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Giorgio Infranca entra in Tavecchio e Associati

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Secondo quanto risulta a Legalcommunity.it, c'è stata un nuovo ingresso nello studio Tavecchio e Associati. Si tratta dell'avvocato Giorgio Infranca (nella foto), che si occuperà di fiscalità e contenzioso tributario.

Infranca proviene dallo studio Roveda e Associati dove per più di sette anni si è occupato di contenzioso in materia di diritto tributario e di diritto delle imprese. 

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Cavallaro vince sul Trasfer Pricing per i servizi a basso valore aggiunto

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L'avvocato Vincenzo José Cavallaro (nella foto), name partner dello studio legale tributario Stufano Gigantino Cavallaro, ha assistito vittoriosamente la controllata italiana di un gruppo multinazionale operante nella distribuzione di beni di consumo in una controversia con il fisco italiano, in materia di Transfer Pricing relativamente alla fissazione dei corrispettivi per servizi a basso valore aggiunto resi da società consociate estere del gruppo.

La Commissione Tributaria di Roma ha annullato gli atti dell'Agenzia delle Entrate, accogliendo in toto le prospettazioni difensive e confermando la correttezza del comportamento assunto dal gruppo perché in linea con quanto raccomandato dal Joint Trasnfer Pricing Forum, organismo di consultazione della Commissione Europea.

Per la prima volta la Giurisprudenza delle Commissioni Tributarie riconosce alle indicazioni del Joint transfer pricing forum il ruolo di best practice internazionale in materia di transfer pricing.

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BonelliErede e Di Tanno con Beni Stabili per la più grande Sicaf italiana

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Semaforo verde da Banca d'Italia a Beni Stabili Siiq. Arriva l'autorizzazione a costituire la maggiore Sicaf immobiliare italiana, con l'apporto alla stessa del portafoglio immobiliare di Beni Stabili locato a Telecom Italia S.p.A. del valore di circa 1,5 miliardi di euro (unitamente al relativo debito pari a 810 milioni di euro).

Beni Stabili manterrà il 60% del capitale sociale del nuovo veicolo di investimento regolamentato, mentre i due principali investitori internazionali, Crédit Agricole Assurances ed EDF Invest, la divisione investment del Gruppo EDF, acquisiranno ciascuno da Beni Stabili una quota del 20% nella Sicaf.

Il Focus Team Real Estate di BonelliErede ha assistito Beni Stabili con un team multidisciplinare composto dai soci Alessandro Balp (nella foto), Gianfranco Veneziano e Federico Vezzani e dal managing associate Matteo Maria Pratelli per gli aspetti corporate, m&a e regolamentari; la partner Emanuela Da Rin e il managing associate Alfonso Stanzione per i profili di diritto bancario finanziario. Di Tanno e Associati ha assistito Beni Stabili per gli aspetti fiscali con un team composto dai soci Tommaso Di Tanno ed Enrico Pauletti coadiuvati, in ragione della particolare rilevanza dei profili regolamentari dell'operazione, dal senior associate Patrizia Gioiosa.

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La Consulta si pronuncia sull'Italicum: gli avvocati dietro i ricorsi

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La Corte Costituzionale si è pronunciata: "la legge elettorale è suscettibile di immediata applicazione". Eliminato il sistema di ballottaggio e salvato il premio di maggioranza, che andrà al partito che raggiunge almeno il 40% delle preferenze. Illegittima anche la disposizione dell’Italicum che consentiva al capolista bloccato eletto in più collegi di scegliere il proprio collegio d’elezione. Rimangono le pluricandidature, ma la scelta finale del candidato eletto in più collegi si farà sull abase di un sorteggio. 

Un bicchiere mezzo e mezzo vuoto per il pool di avvocati che ha promosso i ricorsi: Felice Besostri (nella foto), Claudio Tani, Aldo e Giuseppe Bozzi puntavano infatti alla dichiarazione di incostituzionalità completa.

Il pool di legali non è nuovo alle battaglie davanti alla Consulta: infatti è lo stesso che fece dichiarare incostituzionale il porcellum.

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Cresce Bernoni Grant Thornton: acquisisce Synapse Advisors e nomina sei nuovi soci

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Bernoni Grant Thornton, tramite la propria partecipata Grant Thornton Financial Advisory Services, ha acquisito Synapse Advisors, società da anni operante nel settore del Business Risk Services. Si arricchisce così di un ulteriore tassello la gamma dei servizi professionali forniti ai clienti attraverso l’inserimento (lateral hire) tra i propri professionisti di un team focalizzato sulle attività di Transaction Support.

Grazie a questa acquisizione e alle ultime operazioni, Bernoni Grant Thornton è in grado di proporre, in aggiunta ai tradizionali servizi Tax & Legal, il potenziamento della propria assistenza relativamente a tutte le attività di Advisory quali: M&A; Due Diligence (inclusi i servizi pre-deal e post-deal); Valuation; Business Risk Services; Forensic & Investigation; Servizi IT e Cybersecurity.

A questa crescita è corrisposto l’allargamento della compagine dei soci di Bernoni Grant Thornton e di Grant Thornton Financial Advisory Services. Sono sei, infatti, i nuovi soci nominati con effetto dal 1°gennaio 2017: Enrico Cimpanelli, Advisory Alessandro Leone, Advisory Sante Maiolica, Advisory Stefano Marchetti, Advisory Renato Sesana, Advisory Christian Siccardi, Tax.

Da gennaio, quindi, Bernoni Grant Thornton e le sue partecipate potranno contare su 19 soci e circa 200 risorse nei vari settori distribuite su tre uffici e tre staff location. Per quanto riguarda i neo nominati soci della linea Advisory: «Si tratta di professionisti di grande esperienza e comprovate competenze specialistiche che ci permettono di coprire a 360 gradi tutti i servizi di advisory, dai più tradizionali ai più innovativi» - osserva Stefano Salvadeo (nella foto), CEO di Grant Thornton Financial Advisory Services e partner/Head of Advisory di Bernoni Grant Thornton - «In particolare Enrico Cimpanelli collabora con la nostra struttura da alcuni anni, avendo assunto il ruolo di responsabile delle attività di Forensic; Alessandro Leone e Renato Sesana, sono attivi nel settore del Business Risk Services da oltre 20 anni, ed entrano in Grant Thornton Financial Advisory Services con un team di 4 risorse (provenienti come loro da Synapse); Stefano Marchetti arriva da un competitor presso il quale negli ultimi 10 anni ha operato nel team di Transaction Services; Sante Maiolica è oramai da diversi anni il responsabile delle nostre attività di M&A”.

In aggiunta alle predette promozioni, Simonetta La Grutta, responsabile IVA, è stata nominata, sempre con effetto dal 1° gennaio 2017, Senior Parner. «Con la nomina della Drs. La Grutta - dichiara Alessandro Dragonetti, Managing Partner e Head of Tax di Bernoni Grant Thornton - la nostra organizzazione prosegue nella politica, oramai intrapresa da anni, della specializzazione e della valorizzazione delle risorse che hanno maturato, internamente o esternamente, esperienze particolarmente utili al nostro sviluppo». «L’effetto congiunto delle operazioni acquisitive e di queste nuove nomine - conclude Dragonetti - rafforza sempre più uno dei nostri principali caratteri distintivi quale operatore totalmente integrato orizzontalmente nel settore della consulenza alle PMI, alle EIP ed alle imprese con vocazione internazionale».

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LabLaw e BonelliErede per la rottura di Minali con Generali

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L’avvocato e giuslavorista Francesco Rotondi (nella foto), founding partner di Lablaw è al fianco di Alberto Minali, direttore generale e Cfo, nella conclusione del rapporto con Assicurazioni Generali. Il rapporto di lavoro con quest’ultimo viene interrotto con un accordo perché lasci il gruppo dal 31 gennaio 2017. Al suo posto come direttore finanziario andrà Luigi Lubelli (già a capo del corporate finance), mentre le altre funzioni in capo a Minali vanno al ceo Philippe Donnet.

Secondo quanto appreso da Legalcommunity.it, al fianco di Assiscurazioni Generali ha agito BonelliErede, con Marcello Giustiniani

Come riportato da La Stampa.it il 25 Gennaio 2017, a Minali vanno per il licenziamento oltre 5,77 milioni lordi complessivi, oltre alla parte di bonus per il triennio 2014-2016 ancora da quantificare. Riceverà infatti un’indennità di fine rapporto di 2,1 milioni (Generali parla di `severance´), ulteriori 2,1 milioni per il preavviso, 1 milione di bonus per il 2016, oltre a 500mila euro per gli impegni di non concorrenza.

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Legance con Regione Liguria per il progetto Enershift

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Legance – avvocati Associati con Regione Liguria per il progetto denominato EnerSHIFT – Social Housing Innovative Financing Tender for Energy. Il progetto riguarda lo sviluppo di un innovativo modello finanziario per l’efficientamento energetico degli edifici di edilizia residenziale pubblica e avrà una durata di 36 mesi.

EnerShift è uno dei due progetti finanziati , sui 28 totali presentati , dal bando “EE20 Project Development Assistance” del programma Horizon 2020. Attraverso una gara riservata alle ESCo sono previsti investimenti per circa 15 milioni di €, relativi ad interventi di riqualificazione energetica su 44 edifici, con un risparmio annuale di circa il 55% rispetto ai consumi attuali.

Il team di Legance è guidato dal senior counsel Luca Geninatti Satè (nella foto) coadiuvato dagli associate Alice Villari e Lorenzo Bimbi. Gli aspetti relativi al contratto EPC e al finanziamento tramite terzi sono stati seguiti dal senior associate Alfredo Fabbricatore.

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Orrick, White & Case e Foglia Cisternino per il bond di Snam

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Gli studi legali Orrick, White & Case e Foglia Cisternino & Partners hanno prestato consulenza legale e fiscale nell'ambito di una nuova emissione obbligazionaria che Snam ha operato nell'ambito del Programma EMTN (Euro Medium Term Notes) deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 27 settembre 2016.

L'emissione, a tasso fisso scadenza 2025 e un ammontare complessivo di 500 milioni di Euro, ha fatto registrare una domanda pari a circa 2 volte l'offerta e si colloca all'interno del percorso di ottimizzazione della struttura del debito e di continuo miglioramento del costo del capitale, in linea con gli obiettivi dell'emittente. Il collocamento è rivolto agli investitori istituzionali ed è stato organizzato e diretto da Banca IMI, Barclays, BofA Merrill Lynch, Citi, J.P. Morgan, e UniCredit, in qualità di Joint Bookrunner.

Il legal team in-house di Snam è guidato dal general counsel Marco Reggiani, coadiuvato da Michela Schizzi, responsabile del Legale Finanza. Orrick ha assistito Snam con un team guidato da Patrizio Messina, managing partner, e Madeleine Horrocks, partner, e composto da Alessandro Accrocca, Beatrice Maffeis, Enea Visoka insieme a Federica Piemonte e Giorgia Ferrara.

Lo studio Legale internazionale White & Case ha assistito il pool di banche con un team guidato dai soci Michael Immordino, Ferigo Foscari e Paul Alexander insieme agli associate Louise Ruggiero e Davide Diverio (tutti della sede di Milano).

Lo studio Foglia Cisternino & Partners ha assistito i Joint Bookrunner per gli aspetti fiscali con un team formato da Christian Cisternino, Matteo Carfagnini e Gianni Beccari.


Laura Asti alla guida del dipartimento penale di Stefanelli & Stefanelli

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Stefanelli&Stefanelli, studio legale con sede a Bologna, rafforza la sua offerta di consulenza alle imprese attraverso l'ingresso dell'avvocato Laura Asti (nella foto) cui farà capo il nuovo Dipartimento di diritto penale. Il nuovo dipartimento, che si affianca agli esistenti, si occuperà di assistenza e consulenza nell'ambito del diritto penale di impresa. In particolare, grazie all'esperienza pregressa maturata da Laura Asti, lo Studio offrirà consulenza specialista in diritto penale di impresa, con un focus sui reati societari, sulla tutela dell'immagine e della reputazione nonché sulla responsabilità amministrativa delle imprese (D. Lgs. 231/2001).

Lo Studio Legale Stefanelli&Stefanelli fornisce assistenza e difesa in molti settori del Diritto Penale di impresa, tutela dell'immagine e della reputazione, diritto delle nuove tecnologie e reati informatici, responsabilità dell'esercente la professione sanitaria e della struttura sanitaria pubblica o privata, diritto penale del lavoro (sicurezza ed infortuni ai sensi del D. Lgs. 81/2008), dichiarazioni e gare di appalto, reati fallimentari, tributari e contro la P.A., responsabilità amministrativa delle imprese (D. Lgs. 231/2001).

Laura Asti, classe 1981, è avvocato dal 2008 ed è socia della Camera Penale "Franco Bricola" di Bologna (realtà che aderisce all'Unione delle Camere Penali Italiane) ed è attualmente membro dell'Osservatorio "Rapporti con la magistratura". Ha frequentato la "Scuola Nazionale di Alta Formazione per l'avvocato penalista" dell'U.C.P.I. ed è stata docente di "Diritto Penale" presso l'Università "Friedrich Schiller" di Jena.

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Bana vince in Corte d'Appello a Milano: assolti i dirigenti della Franco Tosi

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La Corte di Appello di Milano, Sezione Quinta Penale, ha confermato l'assoluzione dell'ingegnere Giampiero Pesenti, difeso dall'avvocato Giuseppe Bana,  e dell'ingegnere Roberto Giannini, difeso dall'avvocato Giacomo Gualtieri (nella foto), che hanno rivestito rispettivamente i ruoli, di componente del comitato esecutivo e di amministratore della Franco Tosi S.p.a.

L'accusa riguardava il decesso per mesotelioma di 35 lavoratori dello stabilimento di Legnano che lavoravano alla produzione di turbine e caldaie.

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Grimaldi e Dla nell'investimento di Coima in un portafoglio immobili di Feltrinelli

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Assistita da un team dello studio legale Grimaldi, Coima Sgr ha rilevato dal Gruppo Feltrinelli, assistito da Dla Piper, per conto del Fondo Core I, un prime high-street retail portfolio composto da 5 unità immobiliari localizzate nelle principali locations dello shopping delle città di Milano, Firenze, Roma, Pisa e Modena, per un valore complessivo di circa 50 milioni e una superficie di 6.000 mq.

In particolare, l’immobile di Milano si trova in Corso Buenos Aires, mentre l’immobile di Firenze è situato in Piazza della Repubblica, nel cuore del centro storico del capoluogo Toscano.

Si tratta di edifici in affitto alle Librerie Feltrinelli, con contratti di durata pluriennale.

Il Fondo Core I – partecipato da investitori previdenziali italiani tra cui la Fondazione Enasarco e altri investitori istituzionali domestici – è un veicolo dedicato ad investimenti a reddito prime con un orizzonte di lungo periodo e un rendimento obiettivo superiore al 6%. ll portafoglio del Fondo ha un valore complessivo a regime di oltre 300 milioni di euro e comprende trophy asset quali Palazzo Aporti a Milano – sede di State Street e Walt Disney – e Palazzo Siri in via del Corso a Roma.

Questa operazione fa seguito all’accordo con il Gruppo Feltrinelli, che ha selezionato Coima quale partner immobiliare per la realizzazione e la gestione del nuovo insediamento immobiliare di viale Pasubio, dove trovano ospitalità la sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e gli uffici di Microsoft Italia, con la costituzione di un fondo immobiliare dedicato, Feltrinelli Porta Volta.

Banca UBI è stata la banca finanziatrice.

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Nasce Orange Table Professional Network

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Una consulenza innovativa a misura del cliente, per condividere la responsabilità di ogni decisione: in campo i migliori profili selezionati sul mercato. È questo il mantra di Orange Table, Professional Network nato per soddisfare ogni singola esigenza, dove ogni professionista è uno “spicchio” che si integra intorno al tavolo di lavoro per offrire un’assistenza multi specialistica, efficiente e di qualità. 

L’obiettivo è quello di formare ogni volta un team di professionisti “su misura” con competenze specialistiche diverse e complementari, ben affiatato e dall’esperienza consolidata. Il modello più gettonato di consulenza multi specialistica presente oggi sul mercato è quello dei grandi studi nazionali e multinazionali con organizzazione piramidale. Modello che presenta criticità come la complessità organizzativa e gli alti costi di gestione delle grandi strutture che fanno lievitare i compensi richiesti al Cliente e le rendono meno flessibili e dinamiche. 

Orange Table ha scelto di sviluppare una struttura orizzontale, con il supporto di professionisti esperti nelle varie aree di specializzazione al fine di formare tavoli professionali multi specialistici allestiti “su misura”, aprendo un nuovo percorso per assistere l’imprenditore e il manager in tema di Diritto Penale, Civile, di Famiglia, del Commercio Internazionale, Tributario, Amministrativo, del Lavoro, Gestione contabile, fiscale e di bilancio. 

Il network è già operativo nelle sedi di Lugano, Milano, Bologna, Roma e Bari ed è stato presentato ieri a Milano. I promotori di questo progetto sono il dottore Francesco Fabbiani e l'avvocato Raffaele Caccavo, entrambi di F&C Contenzioso fiscale, l'avvocato Dario Bolognesi, l'avvocato Stelio Campanale, l'avvocato Maria Grazia Di Nella, il dottore Giampaolo Ripamonti e l'avvocato Cristina Arianna.

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Gop nella fusione transfrontaliera del gruppo Markwins

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Lo studio legale internazionale Gianni Origoni Grippo Cappelli and Partners ha assistito il gruppo Markwins Beauty nella fusione transfrontaliera tra la società italiana Pro Art Beauty Europe e la propria controllante Markwins Beauty Brands International Limited residente nel Regno Unito attuata in Italia dal d.lgs. n. 108/2008 e in base al Companies (Cross-Border Mergers) Regulations 2007.

Il team di GOP è stato guidato dal partner Oriana Granato (nella foto), coadiuvata dal senior associate Jacopo Busnach Ravenna e Gaia Casciano. Per gli aspetti notarili dell'operazione è intervenuto lo Studio notarile Zabban - Notari - Rampolla & Associati, nella persona del notaio Filippo Zabban e dell'avvocato Enrica Zabban.

Per gli aspetti di diritto inglese il gruppo Markwins è stato seguito dallo studio inglese Collyer Bristow.

LMS con la Commissione UE vince alla Corte di Giustizia

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LMS con il socio Francesco Ruggeri Laderchi, che aveva già assistito la Commissione UE in primo grado in diverse cause relative a questo ed altri cartelli, ha assistito il servizio giuridico della Commissione ottenendo in appello il rigetto definitivo dell'appello di Mamoli Robinetteria con sentenza del 26 gennaio 2016 della Corte di Giustizia UE.

L'impresa italiana aveva cercato di rimettere in questione la validità della decisione del 2010 che aveva sanzionato i membri del cartello degli accessori da bagno attivo per anni in diversi Stati UE (infliggendo sanzioni per oltre 600 milioni di Euro) e più in generale il c.d. leniency programme della Commissione, dei cui benefici hanno goduto alcuni dei principali membri del cartello e grazie al quale la Commissione aveva scoperto il cartello stesso.

La Corte ha rigettato l'appello in quanto inammissibile ed infondato." Se le interessa qui trova il comunicato stampa della Corte UE relativo all'insieme del cartello.

Cinque nuovi soci in Pirola Pennuto Zei

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Pirola Pennuto Zei & Associati nomina di 3 equity partner e 2 junior partner. Diventano equity partner i commercialisti Guido Doneddu e Rosita Natta, per la sede di Milano, e Carlo Dori, per la sede di Roma.

Guido Doneddu è specializzato in materia di imposte sulle società, prezzi di trasferimento, contenzioso e in attività di riorganizzazione societaria. Carlo Dori si occupa di consulenza del lavoro, gestione ed amministrazione del personale, in ambito nazionale ed internazionale. Rosita Natta è specializzata in consulenza fiscale e societaria, con particolare riferimento alle società del Middle Market, e in operazioni straordinarie di riorganizzazione societaria.

I junior partner sono invece il commercialista Claudio Caserta (sede di Roma), specializzato in Corporate Tax e l’avvocato Marco Di Liberto (sede di Milano) specializzato in Diritto del Lavoro.

Pirola Pennuto Zei & Associati conta in totale 60 partner e 57 junior partner e con oltre 500 professionisti.

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Locali e globali? «Yes we can»

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Parla Colin Passmore, senior partner di Simmons & Simmons. «Sappiamo che dobbiamo essere più grandi in Europa». Gli investimenti in Italia proseguiranno «coerentemente con il nostro modello di sector focused firm»

 

Promozioni, nuovi ingressi e investimenti. Dopo aver deciso di concentrare le proprie forze nella sede di Milano, Simmons & Simmons si appresta a rafforzare la propria presenza in Italia. Tante le novità registrate da fine 2016. Dalla nomina di Andrea Accornero a managing partner dello studio nella Penisola, alla promozione di Augusto Santoro a socio, passando per gli ingressi dei partner Paola Leocani e Nicholas Lasagna, provenienti da White & Case e del counsel Nunzio Bicchieri, ex Watson Farley & Williams che sono andati rispettivamente a rafforzare lo studio nelle aree dei financial services e dell’amministrativo.

Brexit non sembra aver frenato i progetti di crescita dello studio. Anzi, per certi versi, come racconta il senior partner Colin Passmore (nella foto) in questa intervista a MAG, ne è stato un acceleratore. Lo abbiamo incontrato in un piovosissimo pomeriggio di fine anno nei nuovi uffici milanesi dello studio a due passi dalla Galleria Vittorio Emanuele. «Sono felice di come stanno andando le cose», dice l’avvocato dopo le rituali strette di mano, «ma non così felice. Un senior partner deve sempre pensare a cosa si può fare di più e di meglio».
E in effetti Passmore è convinto che Simmons & Simmons, 300 milioni di sterline fatturate a livello globale nel 2015/16 con circa 280 soci nel mondo, possa crescere ancora in Europa, Italia compresa, per sviluppare il modello di sector focused firm.

Quali sono le conseguenze che Brexit potrà avere sul mercato? E in particolare in Europa continentale?
Penso che le conseguenze maggiori di Brexit si produrranno nel Regno Unito. C’è un enorme dibattito politico in questo momento. In ambito economico e finanziario c’è molta preoccupazione verso gli scenari di possibile hard Brexit. E non a caso c’è stato anche chi si è mosso per cercare di neutralizzare il risultato del referendum.

Qual è lo scenario che desta le maggiori preoccupazioni?
Ciò che preoccupa di più il business è la possibile perdita del diritto di passporting, fondamentale soprattutto per le banche e in generale per le attività finanziarie. Poi c’è anche il rischio di perdere l’accesso ai talenti.

Questo scenario che prospettiva pone per uno studio legale?
Per una law firm come la nostra, con un focus così specifico nei servizi finanziari e nell’asset management, la possibilità che Londra perda la sua centralità in questi settori è una prospettiva molto preoccupante. La capacità di continuare a essere il principale hub per la vendita e la distribuzione di beni e servizi finanziari, per Londra e per chi ci lavora, è cruciale.

Ci si chiede se sia possibile mantenere questo ruolo anche abbandonando l’Ue?
Il dibattito è incentrato proprio su questo. Ovviamente l’Ue non la pensa così. E in tutta onestà credo che sia così. Non è possibile chiedere accesso libero ai mercati per le attività di business e poi tirarsi indietro su questioni scomode come, per esempio, l’immigrazione.

In questo scenario ci sono altre città che potrebbero avvantaggiarsi?
Francoforte e Lussemburgo potrebbero guadagnare un ruolo più rilevante. Ma non credo che questo accadrà repentinamente anche perché ricollocare in altri Paesi queste attività avrà costi enormi.

Nel frattempo, voi cosa state facendo?
Per le ragioni che ho detto non possiamo certo smettere di investire su Londra. Ma questo scenario ci spinge anche a cogliere l’opportunità di investire in Europa. Abbiamo investito a Bruxelles, abbiamo preso due nuovi soci a Milano e qui continueremo a rafforzarci, puntiamo molto anche a diventare più grandi in Germania.

Le operazioni del 2016 quindi non resteranno isolate?
Assolutamente no. Abbiamo fatto degli investimenti importanti ma non sono ancora sufficienti. Sappiamo che dobbiamo essere più grandi in Europa. E questa crescita è un obiettivo che intendiamo perseguire. Brexit, alla fine, è un problema ma anche un’opportunità.

Brexit rappresenta essenzialmente un cambio di scenario…
Certamente. La domanda di beni e servizi è destinata a rimanere. Ciò che cambia è il modo in cui vengono prodotti e distribuiti. Noi come law firm, in questo momento, dobbiamo dimostrare ancora più attenzione all’Europa continentale.

A proposito di Europa, in Italia avete recentemente deciso di concentrare la vostra presenza a Milano chiudendo Roma. Ma avete anche ricominciato a prendere soci. Quali sono le potenzialità del nostro mercato dal vostro punto di vista?
Noi siamo una sector focused firm. E i principali settori in cui è concentrata la nostra attività sono quello dei servizi finanziari, l’asset management, life sciences e tmt. Il 60% della nostra attività è legata alle banche (sia globali sia locali) ai gestori, al private equity e altre istituzioni finanziarie. Quindi, coerentemente con quello che stiamo facendo altrove nel mondo, in Italia ci stiamo concentrando sempre più su questa base di clientela.

Quindi l’attenzione all’Italia va letta nel contesto della vostra strategia globale?
Noi dobbiamo essere presenti nei principali centri finanziari del mondo e questo è uno dei maggiori centri finanziari del mondo. Perciò qui stiamo investendo e qui cerchiamo professionisti da assumere. Paola Leocani e Nicholas Lasagna sono arrivati proprio per far crescere ulteriormente la nostra practice finanziaria. Abbiamo anche promosso un nuovo partner, Augusto Santoro.

Il coinvolgimento dei soci e delle competenze è trasversale…
Sì e arriva fino al contenzioso. La financial litigation sta diventando sempre più rilevante in tutto il network. E qui in Italia con il lavoro di Laura Orlando sul fronte contenzioso diventerà sempre più rilevante, non solo nell’Ip o nel life sciences ma anche sul piano finanziario.

Con una strategia così legata alla visione globale dello studio, c’è ancora spazio per far crescere le attività di business locali o l’unica cosa che conta è lavorare al fianco dei clienti globali?
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Cessione del 100% delle quote senza problemi di elusione fiscale, ma la Cassazione…

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La normativa sull’elusione fiscale entrata in vigore nel 2015 (D.Lgs. 128/2015) ha segnato, almeno in teoria, un punto a favore di chi intende acquisire la totalità delle quote di una società. Da allora, infatti, dovrebbe essere possibile acquistare il 100% del capitale di una società senza correre il rischio di vedersi riqualificata l’operazione come cessione d’azienda. In quest’ultimo caso, l’imposta di registro verrebbe applicata non in misura fissa, ma nella ben più onerosa percentuale del 3% sul valore della transazione.

Ricordiamo che, in base al decreto del 2015, perché vi sia elusione fiscale un’operazione deve essere priva di sostanza economica – cioè inidonea a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali – e finalizzata essenzialmente alla realizzazione di vantaggi fiscali indebiti. Non c’è elusione se non ricorrono questi presupposti. Non c’è elusione, inoltre, se un’operazione è giustificata da valide ragioni extrafiscali, non marginali, anche di ordine organizzativo o gestionale. La normativa del 2015, infine, riconosce espressamente la libertà del contribuente di scegliere il regime fiscale più favorevole.

È su questa base che si dovrebbe quindi potere acquistare l’intera partecipazione in una società senza incappare in un accertamento che dia per scontata la scelta di una cessione di partecipazioni per eludere il fisco. Soprattutto se la cessione si inserisce in un quadro più ampio, come quando ad essere trasferite sono le quote di una newco costituita con un conferimento in natura.

Ci sono già applicazioni di questa impostazione da parte degli organi giurisdizionali. Segnaliamo, ad esempio, la sentenza 386/8/2016 della Commissione Tributaria Regionale della Sardegna.

Non a caso diciamo ‘dovrebbe’. Almeno fino ad ora, infatti, ha tutta l’intenzione di non considerare la portata della disciplina sull’elusione fiscale il più autorevole degli organi giurisdizionali: la Corte di Cassazione.

Anche dopo l’entrata in vigore del decreto del 2015, con la sentenza 8542/2016 la Cassazione ha sostenuto che l’amministrazione finanziaria possa riqualificare come trasferimento d’azienda la cessione della totalità delle quote di una società, senza essere tenuta a provare l’intento elusivo delle parti.

Come dire, siamo punto e a capo.

 

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Nuovo ingresso in Rcc: arriva Chiara Del Fante

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Lo studio legale RCC continua la sua espansione. In arrivo c'è l'avvocata Chiara Del Fante, che da oltre 18 anni si occupa principalmente di diritto finanziario sia in ambito italiano sia nel contesto internazionale. Del Fante avrà il titolo di counsel. Prima di approdare in RCC, ha lavorato nelle sedi di Londra e Roma di Chiomenti.

Specializzata in diritto finanziario, ha assistito imprese ed enti italiani in operazioni complesse e innovative e ha acquisito particolare esperienza nelle operazioni di finanza pubblica, quali le cartolarizzazioni di crediti e di proventi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, lavorando alle più significative condotte negli ultimi anni.

Nell'ambito della finanza immobiliare Chiara Del Fante si è occupata di operazioni di acquisizione e vendita di immobili e di portafogli immobiliari pubblici. L'ingresso dell'avvocato Del Fante rafforza la presenza dello studio fondato da Silvio Riolo, Paolo Calderaro e Michele Crisostomo (nella foto) sulla piazza di Roma e nel settore finanziario.

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WFW con Viking Ocean Cruises nel finanziamento della Viking Sky

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Furio Samela (nella foto), socio responsabile del dipartimento di Shipping Finance dello studio legale internazionale Watson Farley & Williams (“WFW”), coadiuvato dal senior associate Michele Autuori, ha assistito Viking Ocean Cruises in relazione al finanziamento ed alla consegna della nave da crociera denominata “Viking Sky” presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona.

Il team di WFW aveva già assistito Viking Ocean Cruises in relazione al finanziamento ed alla consegna della “Viking Star” e della “Viking Sea” e continua a prestare la propria assistenza anche in relazione alla “Viking Sun” la cui consegna è prevista a settembre 2017. A seguire nel 2018 e nel 2019, saranno consegnate a Viking Ocean Cruises ulteriori due nuove navi da crociera per un investimento totale di circa 1,5 miliardi di Euro. La “Viking Sky” ha una stazza lorda di circa 47.800 tonnellate, è dotata di 465 cabine e può ospitare a bordo 930 passeggeri (in totale oltre 1.400 persone, compreso l’equipaggio).

WFW ha curato gli aspetti finanziari relativi alla consegna della nave sia per gli aspetti di diritto italiano che per gli aspetti di diritto inglese, seguiti dal partner della sede di Londra, Nicola Davies.

Professione legale e nuove regole: verso uno scontro generazionale?

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legalcommunity.it organizza una tavola rotonda sul tema ​"Professione legale e nuove regole: verso uno scontro generazionale?".

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