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Gitti and Partners e Legance nel finanziamento di 200 milioni al gruppo Domus

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Le società del gruppo immobiliare Domus, capofilato da Domus Italia, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento di euro 200 milioni con Banca IMI, intervenuta in qualità di banca organizzatrice, banca agente e banca finanziatrice originaria.angelo_gitti.jpg

Banca IMI è stata assistita dallo studio Gitti and Partners con un team composto da Gregorio Gitti, Angelo Gitti (nella foto a sinistra), Daniele L. Cusumano (nella foto in alto) e Alessandro Pallavicini. Per le società del Gruppo Domus ha agito lo studio Legance con un team composto da Alberto Giampieri, Giandomenico Ciaramella e Giorgio Nobile. Il closing dell’operazione è previsto nelle prossime settimane.

 
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Evraz vince con Allen & Overy al Tribunale di Udine

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Allen & Overy ha assistito con successo Evraz Palini e Bertoli, società italiana attiva nel settore della lavorazione dell'acciaio, ottenendo una sentenza favorevole presso il Tribunale Civile di Udine, in un giudizio intentato da una società ex agente dell'acciaieria.

La causa è parte di un filone di procedimenti analoghi incardinati da diversi agenti nei confronti dell'acciaieria, a seguito della decisione di questa di sospendere la produzione a far data dal mese di agosto 2013. In assenza di rilevanti precedenti giurisprudenziali, il Tribunale Civile di Udine ha ritenuto che la decisione della società di sospendere la produzione per più di due anni non costituisse una "libera scelta" dell'acciaieria, bensì una decisione resa necessaria da imprescindibili esigenze economiche dettate dalla forte crisi del settore di riferimento. Ha pertanto ritenuto che il recesso dell'agente non fosse sorretto da giusta causa, rigettandone tutte le richieste economiche e risarcitorie.

Il team di giuslavoristi di Allen&Overy che ha assistito Evraz è costituito dal counsel Livio Bossotto (nella foto), dalla senior associate Giorgia Giorgetti e dall'associate Claudio Chiarella.

 

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Gitti e Gattai per la nuova governance di Iren

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Gitti and Partners, con Gregorio Gitti (in foto) coadiuvato da Daniele L. Cusumano e Gattai Minoli Agostinelli & Partners, con Bruno Gattai coadiuvato da Alessandro Dolce, hanno assistito Iren - multiutility quotata alla Borsa Italiana - nella ridefinizione della governance societaria, implementata attraverso talune modifiche alla statuto della società.

Al riguardo, l’Assemblea degli Azionisti di IREN ha approvato le modifiche allo statuto della società finalizzate, tra le altre cose, all’introduzione nella governance societaria del cosiddetto “voto maggiorato”, che, su talune materie, spetterà alle azioni detenute da un medesimo azionista per almeno 24 mesi e per le quali sia stata richiesta l’iscrizione in un apposito elenco. L’introduzione del voto maggiorato è volta a perseguire obiettivi di fidelizzazione e stabilizzazione dell’azionariato e si inquadra nell'ambito delle modifiche al diritto societario introdotte dal “Decreto Competitività” del 2014.

Colombo & Associati e Long Term Partners hanno agito quali advisor finanziari della società.

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Ilva, tutti gli studi legali al lavoro sulla vendita del siderurgico di Taranto

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L’unica cosa certa, al momento, è che il 30 giugno il passaggio dell’Ilva a un nuovo proprietario dovrà essere cosa fatta. Le prossime settimane, dunque, saranno decisive per sapere chi si aggiudicherà il polo siderurgico di Taranto: un player italiano o una cordata internazionale.

Di sicuro, un ruolo fondamentale, un ruolo di arbitro nella partita lo avrà Cassa depositi e prestiti (Cdp) che, secondo quanto risulta a legalcommunity.itè assistita dai legali di BonelliErede. Cdp, infatti, sarà al fianco come co-investitore di uno dei soggetti in corsa per l’operazione. Quale? Probabilmente, la risposta a questa domanda potrebbe arrivare già lunedì 23 maggio quando si dovrebbero conoscere gli “apparentamenti” tra i gruppi in corsa.

Marcegaglia, che con tutta probabilità sarà assistita dallo studio Lca; Arcelor Mittal il gruppo franco-indiano che dovrebbe essere supportato sul piano legale da Gianni Origoni Grippo Cappelli; Arvedi, affiancata dalla law firm Clifford Chance e i turchi di Erdemir assistiti dagli avvocati di Grimaldi. La cordata Marcegaglia-Arcelor Mittal sembra cosa fatta. Mentre Tra Erdemir e Arvedi sono ancora in corso contatti per arrivare alla definizione di un accordo. Arvedi, comunque, potrebbe essere supportato da Leonardo Del Vecchio. Il patron di Luxottica, infatti, ha deciso di investire in questa operazione (si parla di circa 200 milioni di euro).

Al momento, non risulta che Del Vecchio abbia al suo fianco uno studio legale anche se, è cosa nota, il suo avvocato di fiducia è da sempre Sergio Erede. Questo potrebbe significare che Del Vecchio seguirà la decisione di Cdp? Non è possibile dirlo al momento.

Quello che si sa con certezza è che la procedura, che ha affidato la gestione della vendita a Rotschild affiancata sul piano legale da Andrea Zoppini, il 23 maggio dovrebbe conoscere ufficialmente le alleanze e il 30 maggio ricevere le offerte vincolanti per questa partita che non varrà meno di due miliardi. A meno di slittamenti. Tra le fonti sentite da legalcommunity.it, infatti, c’è chi pensa che i termini intermedi possano anche slittare. D’altra parte, notano alcuni, bisogna tener conto che tutto si deve chiudere entro fine giugno. E quindi non si può perdere troppo tempo.

Elr Lex, Gianni Origoni e Macchi di Cellere nella vendita del Kilometro Rosso

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Secondo quanto risulta a legalcommunity.it, Elr Lex avvocati con il partner Gianluca Leotta (nella foto) ha assistito insieme a Gianni Origoni Grippo Cappelli con il partner Andrea Marani, Torre Sgr (gestore del fondo immobiliare Unicredito Immobiliare Uno) e l'advisor Value Re, nella vendita del parco scientifico Kilometro Rosso alle porte di Bergamo.
A comprare sono i francesi di Corum che sono stati assistiti da Ernesto Pucci dello studio legale Macchi di Cellere e Gangemi.

L'operazione ha un valore di 52,8 milioni di euro. Il closing sarà fissato nelle prossime settimane.

Nel parco sono concentrate le attività di ricerca e sviluppo, oltre che di produzione ad alta tecnologia, di numerose eccellenze dek made in Italy. Dal centro di ricerca Brembo (meccatronica, sensoristica e meccanica), ai laboratori della Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes (una joint-venture creata tra Brembo e SGL Group), Petroceramics (spin-off dell'Università degli Studi di Milano, che si occupa di R&S di materiali ceramici avanzati e del trattamento dei geomateriali), Intellimech (meccatronica - piattaforme tecnologiche precompetitive per applicazioni infrasettoriali: per dimensioni, la più importante iniziativa italiana del settore), passando per il centro R&D del Gruppo Italcementi ("i.Lab"– materiali avanzati e chimica), i nuovi laboratori dell'Istituto Mario Negri (biotecnologie) e il Centro per l'Innovazione dell'Università di Bergamo, e numerosi altri ancora.

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Linklaters e Allen & Overy nel bond da 1 mld di Tim

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Linklaters e Allen & Overy sono gli studi legali che hanno lavorato all’emissione di un prestito obbligazionario riservato ad investitori istituzionali per un valore pari a 1 miliardo di euro, nell’ambito del programma EMTN del Gruppo di Telecom Italia.

Il bond, con scadenza al 25 maggio 2026, paga una cedola fissa annua pari al 3,625%.

Linklaters con la counsel Lynda Taylor e il trainee Alex McCabe ha assistito l'emittente. Allen & Overy ha agito per le banche con un team composto dai partner Cristiano Tommasi e Craig Byrne, coadiuvati dalla senior associate Alessandra Pala e dal trainee Francesco Cimino. Gli aspetti fiscali sono stati curati dal partner Francesco Bonichi, coadiuvato dal counsel Michele Milanese.
Le banche assistite dallo Studio sono: Banca IMI S.p.A., Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Barclays Bank PLC, S.A., BNP Paribas, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Credit Suisse Securities (Europe) Limited, HSBC Bank plc, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., Mitsubishi UFJ Financial Group Inc, Natixis.

Antitrust tra sharing economy e Unione europea

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È iniziata oggi a Treviso la XII edizione del convegno “Antitrust fra diritto nazionale e diritto dell'Unione europea” organizzata dallo studio legale Rucellai&Raffaelli. Un importante momento di incontro e di confronto sui temi dell'antitrust che si svolge, dal 1992, con cadenza biennale ed è ospitato dalla fondazione Cassamarca di Treviso e patrocinato dall'Unione degli avvocati europei (Uae), dall'Associazione italiana per la tutela della concorrenza (Lidc), dall'Associazione italiana dei giuristi d'impresa (Aigi), dalla European company lawyers association (Aeje-Ecla), dall'Associazione antitrust italiana (Aai) e dal Centro di eccellenza Jean Monnet dell'Università degli Studi di Milano.

Al convegno partecipano oltre 250 persone tra cui rappresentanti delle authority, magistrati, esponenti del mondo accademico e molti general counsel delle più importanti società e multinazionali italiane e straniere. A raccontare gli sviluppi e le sfide dell'antitrust oltre 40 relatori proveniente da tutto il mondo. Ad aprire la prima giornata di lavori è intervenuto Giovanni Pitruzzella (nella foto), presidente dal 2011 dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm). Il presidente, nel suo intervento, ha parlato delle sfide e delle opportunità che si affacciano per l'antitrust tra cui gli effetti della sharing economy sulla concorrenza, il rating di legalità e il tema dei rapporti tra autorità antitrust italiana e europea.

Secondo il presidente dell'Agcm è giunto il momento che il diritto antitrust si adegui alle sfide dei nuovi mercati digitali. La sharing economy, infatti, “porta numerosi benefici: abbiamo modelli molto più efficienti e si allargano le possibilità di accedere a determinati servizi. Pensate a cosa avviene con Uber o Airbnb: la possibilità che dei beni inutilizzati vengano fruiti a prezzi più bassi. Si aprono quindi grandi opportunità che vanno però regolamentate e non per bloccare l'innovazione ma per garantire i fondamentali interessi pubblici”. Secondo Pitruzzella è infatti compito dell'Antitrust “assicurare che questi sviluppi avvengano tutelando il consumatore e la concorrenze. Mentre alla politica spetta “dettare delle regole che siano poche, chiare e leggere ma che facciano sì che questo conflitto – quello ad esempio che si è instaurato tra Uber e i tassisti – sia il più possibile pacificato e composto in modo ragionevole”.

Altro tema centrale per gli sviluppi della legislazione antitrust è quello dei rapporti tra autorità dei diversi Paesi e quelle europee. “Noi operiamo come autorità nazionale – ha spiegato Pitruzzella – applicando direttamente il diritto europeo e lavoriamo in rete con le autorità europee e nazionali con il coordinamento della commissione Ue. C'è un interscambio continuo con Bruxelles e le autorità degli altri Paesi e sistema coordinato contribuisce a uniformare e rafforzare l'azione dell'Antitrust”.

Durante il convegno verranno affrontati importanti temi legati al diritto antitrust come il private enforcement, il rapporto tra norme sulla concorrenza e nuove tecnologie, la compliance antitrust per le aziende, gli sviluppi più recenti in ambito di merger control practice e, infine, le prospettive future dell'antitrust.

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Cba con Fondazione Carispezia nell'ingresso in Idea Fimit

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Modifica nella compagine azionaria di Idea Fimit, Sgr immobiliare del gruppo De Agostini. Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia ha rilevato la partecipazione di Fondazione Enasarco, la cassa di previdenza degli agenti di commercio. L’operazione ha interessato n. 10.795 azioni pari a circa il 5,97% del capitale di Idea Fimit. Azionisti principali restano: il gruppo De Agostini, primo azionista della Sgr, guidata da Emanuele Caniggia e presieduta da Gualtiero Tamburini, con il 64,3% delle quote, seguito da Inps con il 29,67%. Cba, con il partner Roberto Brustia (nella foto) e le senior associate Federica Stefania Rota ed Emanuela Sabbatino, ha assistito Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia nell’analisi dei profili legali e tributari legati alla definizione della struttura dell’intera operazione. Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, con la  partner Silvia Bordi e l’associate Aldo Turella ha assistito la Fondazione Enasarco nella strutturazione ed esecuzione dell’operazione di cessione.


Lms con Ca' Foscari nell'housing sociale

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Lo studio legale Lms, con un team guidato dall’avvocato Annalisa Esposito, ha assistito l’Università Ca' Foscari in un progetto di housing sociale destinato a ospitare circa 650 studenti universitari che sorgerà a Venezia in area SantaMarta. L'operazione sarà realizzata attraverso il fondo immobiliare Erasmo (gestito da Fabrica Sgr) e ha un valore di circa 35 milioni di euro.

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Crowe Horwath e McDermott nel passaggio di Pizzarotti Energia a Holding Fotovoltaica

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Si è perfezionato il closing della cessione, da parte di Impresa Pizzarotti a Holding Fotovoltaica, del 100% delle quote di Pizzarotti Energia, proprietaria di un impianto fotovoltaico di 13,2 MWp. Crowe Horwath studio associato servizi professionali integrati ha prestato consulenza ed assistenza a HFV sia per la parte di due diligence legale che di transaction con un team multidisciplinare composto da Sergio Starace e Patrizia Gozzoli, che hanno seguito i profili di diritto amministrativo e regulatory, Alessandro Mulinacci e Alessandro Manca che hanno trattato gli aspetti societari ed il contratto di compravendita e Stefano Cirielli, che ha curato le questioni di banking & finance e la negoziazione tra la nuova proprietà ed il pool delle banche finanziatrici per i profili connessi alle esigenze di adeguamento del finanziamento a base project finance e della documentazione finanziaria al mutato assetto societario.

I professionisti della practice energy & infrastructure di McDermott Will & Emery, già coinvolti nel project financing volto a finanziare gli impianti, hanno prestato consulenza ed assistenza ad Impresa Pizzarotti mediante un team guidato da Marco Cerritelli (nella foto) partner, e composto da Carsten Steinhauer, partner, e dai senior associate Valentina Perrone e Christian Fabbricatore che hanno curato sia i profili societari afferenti la dismissione che la definizione dei rapporti con il concedente. Lo studio ha, inoltre, prestato consulenza ed assistenza ad UBI e BPER in relazione alle esigenze di adeguamento della documentazione finanziaria al mutato assetto societario.

Banca IMI ha agito in qualità di financial advisor di Impresa Pizzarotti nel corso di tutto il processo di vendita.

Clifford Chance con Elliot nell'Opa su 4 fondi immobiliari

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Clifford Chance ha assistito Blado Investment S.C.A, società di diritto lussemburghese gestita da Blado General Partner il cui capitale è interamente detenuto da Elliot Associates, nel lancio delle offerte pubbliche di acquisto volontarie totalitarie sulle quote di quattro fondi comuni di investimento immobiliari. Si tratta della prima volta che viene lanciata un’operazione pubblica di acquisto in contemporanea su quattro fondi da parte dello stesso soggetto.

L’operazione pubblica di acquisto è del valore di 558 milioni di euro complessivi sulla totalità delle quote di quattro fondi immobiliari chiusi quotati a Piazza Affari su MIV.

I fondi oggetto dell’Opa sono: ‘Mediolanum Real Estate’, ‘Immobiliare Dinamico’ gestito da BNP Paribas REIM Sgr, ‘Alpha Immobiliare’ gestito da IDeA FIMIT SGR e ‘Polis’, gestito da Polis Fondi Immobiliari di Banche Popolari Società di Gestione del Risparmio per Azioni.

Il team di Clifford Chance è stato coordinato dai partner Lucio Bonavitacola e Claudio Cerabolini e dal counsel Gioacchino Foti, coadiuvati dal senior associate Stefano Parrocchetti, insieme ai trainee Michele Ausiello e Isabella Marta Lessi.

Legalcommunity Corporate M&A Awards 2016, ecco i finalisti

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E' possibile visionare gli elenchi degli studi legali e dei professionisti finalisti nelle varie categorie della prossima edizione dei legalcommunity Corporate M&A Awards 2016.

 

CLICCA QUI PER VEDERE CHI SONO.

 

L'evento si terrà a Milano il 21 giugno 2016.

Grimaldi al fianco di Enel nella corsa per Metroweb

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Sale l'attenzione sulla partita per il futuro di Metroweb. Dopo l'offerta presentata da Telecom lo scorso 9 maggio, si fa avanti anche Enel con una proposta che valorizza la società target 806 milioni di euro. Secondo quanto risulta a legalcommunity.it ad assistere il colosso elettrico nazionale, guidato da Francesco Starace, sarebbe un team di avvocati dello studio Grimaldi guidato dal managing partner Francesco Sciaudone.  

Interlocutori di Enel, in questa partita, sono Cassa Depositi e Prestiti, assistita dall'advisor finanziario Vitale & Co e il fondo infrastrutturale F2i, azionisti di Metroweb. Per F2i, secondo quanto risulta sempre a legalcommunity.it starebbe studiando l'operazione un team dello studio legale Giliberti Pappalettera Triscornia guidato dal socio Alessandro Triscornia.

Enel punterebbe, secondo Il Sole 24 Ore, alla fusione tra Metroweb e Enel Open Fiber. Il 25 maggio, il consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti esaminerà le due offerte: quella di Telecom e quella di Enel.

White & Case con Wilmar nella joint venture con Erca

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White & Case ha assistito il gruppo Wilmar (in particolare, Wilmar Europe Holdings B.V.) negli accordi con Società Chimica Lombarda S.p.A. che hanno portato alla creazione di una joint venture paritetica con il gruppo ERCA, attivo, tra l’altro, nella produzione, distribuzione e promozione di prodotti cosmetici e per la cura della persona a livello globale.

La joint venture dovrebbe essere operativa entro giugno 2016. Wilmar è un gruppo attivo in Asia nel settore agroalimentare e dei prodotti oleochimici, quotato sulla borsa di Singapore.

L’accordo amplia l’offerta di prodotti disponibili ai clienti delle due società, che potranno contare sul forte posizionamento del gruppo Wilmar nei predetti settori e sulle competenze del gruppo ERCA nel settore cosmetico.

Il team di White & Case è stato guidato, per i profili di diritto italiano, dai partner Leonardo Graffi (in foto) e Ferigo Foscari, insieme agli associate Angelo Messore, Sara Scapin e Silvia Totti, dell’ufficio di Milano. Il team italiano ha lavorato in coordinamento con il partner Johnatan Olier dell’ufficio di Singapore, nonché con gli altri professionisti delle giurisdizioni coinvolte nell’operazione.

Dentons con AXA per un immobile a destinazione logistica a Gorgonzola

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Dentons, con il partner Maria Sole Insinga, affiancata dal partner Federico Vanetti, ha assistito AXA Investment Managers - Real Assets, operatore leader in Europa nell’asset management immobiliare, nell’acquisizione di un immobile a destinazione logistica a Gorgonzola, nell’area nord-est di Milano, da Polis - Fondo di investimento alternativo immobiliare di tipo chiuso, gestito da Polis Fondi Immobiliari SGR S.p.A.

L'acquisizione è stata realizzata per conto di AXA IM – Real Assets, che agisce per conto dei propri clienti. Polis Fondi Immobiliari SGR.p.A. è stata assistita dall’avvocato Paolo Villani dello Studio Legale Villani di Milano. L’immobile si trova nel Comune di Gorgonzola, centro chiave per la logistica che sorge a 20 km dal capoluogo lombardo.

L’immobile - al momento in locazione a quattro soggetti - sorge su un’area di 47.000 mq, conta 183 posti auto e si contraddistingue per una eccellente accessibilità e buoni collegamenti con il centro di Milano e l’Aeroporto di Linate.


Enzo Mazza (Fimi): Cari avvocati, vi racconto come suona l'innovazione

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L'industria musicale torna a crescere. Superato lo spaesamento e la depressione seguiti alla rivoluzione tecnologica che alla fine degli anni Novanta aveva stravolto il settore, case discografiche e musicisti sono riusciti a trovare un nuovo equilibro.

Si tratta di una storia esemplare. Una best practice di reazione industriale al cambiamento che può tornare utile apprendere anche per chi opera in altri settori. Servizi legali e servizi finanziari sono da tempo minacciati nei loro vecchi cliché da modelli di business che arrivano dall’estero e oggi anche dalla rivoluzione collegata all’utilizzo di intelligenze artificiali.

Pensare che si tratti della “fine” di queste professioni, come qualcuno fece quando le vendite di dischi crollarono per colpa del file sharing, non è realistico. Probabilmente, come spiega a MAG Enzo Mazza (nella foto), presidente della Federazione industria musicale italiana, bisogna guardare il mercato da un’altra prospettiva. «Ora siamo già alla terza rivoluzione. La prima è stata quella del download, poi è arrivata quella del video con YouTube e infine oggi viviamo quella dello streaming».

Come ha fatto l’industria musicale a girare a proprio vantaggio la rivoluzione tecnologica e di mercato che dieci anni fa sembrava destinata a spazzarla via?
Il mercato della musica, che in principio era un mercato della plastica e poi è diventato un mercato liquido, sostanzialmente ha incontrato dei partner tecnologici (primo Apple con iTunes e più di recente Spotify) con cui costruire un’offerta di facile accesso con la possibilità di condividere la musica.

Il problema era trovare il modo di continuare a essere pagati...
Sì. Tutto è partito con le condivisioni via Napster. Solo che all’epoca il consumatore condivideva la propria musica in maniera illegale. Oggi invece questo si fa ma con meccanismi che consentono di remunerare la filiera.

Lo sforzo fatto quindi è stato quello di affrontare di petto il cambiamento?
Sostanzialmente è stato un lavoro teso a identificare modelli di business compatibili con le nuove forme di consumo. Inutile dire che inizialmente questi modelli non c’erano. Anche perché tra il ’99 e il 2003 le alternative sul mercato erano il prodotto fisico o la pirateria.

Come si è mossa l’industria?
L’industria è stata molto veloce nell’adattarsi. Una spinta l’ha data il download introdotto da Apple nel 2003. Siamo tornati a un mercato che offriva i singoli. L’industria, che aveva fatto dell’album un caposaldo, ha accettato di spacchettare il prodotto.

Si è tornati agli anni ’50-'60...
È stata una cosa importante perché si è capito che l’offerta può essere anche segmentata fino al livello più piccolo. Prima si poteva comprare l’album o un paio di singoli, perché quello era ciò che veniva messo sul mercato in forma fisica. Ora l’industria ha capito che può vendere i 10 o 12 singoli che costituiscono l’album e che ogni consumatore assemblerà a proprio piacimento nelle sue playlist.

Una stagione di “liberazione musicale”...
Il settore e gli artisti hanno dato qui la loro prima importante risposta, accettando che questo mantra dell’album venisse superato dal ritorno al “45 giri” e dalla possibilità di vendere singoli brani a prezzi irrisori.

Ha citato gli artisti...
Beh, la sfida è stata importante anche per loro visto che hanno dovuto cambiare il modo di lavorare: smettendo di pensare solo all’album e cominciando a ragionare anche sulla possibilità di rilasciare più singoli fino alla pubblicazione finale di un album.

Poi cosa è accaduto?
Il mercato ha continuato a evolvere. È arrivato YouTube. E qui l’industria ha deciso che i video non dovevano essere solo un veicolo promozionale per le canzoni. Del resto, YouTube monetizza ogni trasmissione....

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Pwc Legal, Orrick e Rcc nella cessione di crediti per 2,6 mld da parte di Accedo

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Accedo, società del gruppo Intesa Sanpaolo, ha ceduto pro soluto un portafoglio di crediti al consumo in bonis assistiti da cessione del quinto dello stipendio e della pensione per circa 1,6 miliardi di euro e raggiunto un accordo per la cessione pro soluto, entro il prossimo 27 maggio 2016, di un altro portafoglio di crediti al consumo in bonis per circa 1 miliardo di euro.

Gli acquirenti sono due società veicolo che ne finanzieranno il prezzo di acquisto attraverso l’emissione di asset-backed securities.

Le tranche junior saranno sottoscritte da un soggetto designato dal fondo Christofferson Robb & Company (Crc), mentre un pool di banche internazionali, guidato da Banca IMI e composto da Banca IMI stessa, Citigroup, Goldman Sachs International e JP Morgan, sottoscriverà le tranche senior e mezzanine.

Intesa si è avvalsa del team legale di PwC Legal composto dal partner Giovanni Stefanin e dagli avvocati Stefano Cancarini e Fabio Luongo mentre il pool di banche finanziatrici è stato assistito dallo studio legale Orrick, e in particolare dai partner Patrizio Messina e Gianrico Giannesi e dagli avvocati Daniela Pietrini, Simone Lucatello, Giulia Scirpa e Salvatore Graziadei. Il fondo CRC è stato assistito dai partner Michele Crisostomo e Marcello Maienza dello studio legale Riolo Calderaro Crisostomo, Rcc.

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Poggi & Associati con Gima nell'acquisizione di Telerobot

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La società Gima, controllata da Ima, quotata al segmento Star del mercato telematico azionario gestito e organizzato da Borsa Italiana, ha completato con un investimento pari a 2,2 milioni di euro l’acquisizione dal fondo Xenon del 75% di Telerobot, con una opzione per l’acquisto del rimanente 25% da esercitarsi entro la data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Telerobot, con sede operativa ad Alessandria, è azienda di riferimento nel settore dei macchinari per assemblaggio di materiali plastici nei settori caps and closures. Il business plan di Telerobot prevede per l’esercizio 2016 un fatturato di circa 10 milioni di euro e un Ebitda di circa 1 milione di euro.

Nell’operazione Gima si è avvalsa della consulenza di Poggi & Associati con i partner Emanuele Gnugnoli (nella foto) e Monica Montironi e l’associate Massimo Castiglioni per gli aspetti legali e fiscali dell’acquisizione. Il fondo Xenon è stato assistito dallo Studio Gelmetti.

 

Rai, Polis Avvocati vince per Ladisa anche nel merito

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Polis Avvocati vince anche nel merito: il TAR Lazio dichiara legittimo l'affidamento dell’appalto a Ladisa S.p.A per i servizi di ristorazione RAI «È legittimo l’affidamento da parte della RAI del Lotto n. 1 Direzioni generali e Centri di produzione dell'appalto del servizio di ristorazione aziendale e servizi accessori, presso gli insediamenti RAI delle Direzioni generali, Centri di produzione e sedi regionali». Così ha deciso il TAR Lazio pronunciandosi nel merito in favore del raggruppamento capeggiato dalla Ladisa s.p.a. in accoglimento delle tesi difensive formulate dalla Ladisa Spa, assistita dall’avvocato Francesco Paolo Bello (nela foto) dello studio Polis Avvocati e rigettando il ricorso proposto dal precedente affidatario del servizio.

L’appalto (valore di circa 45 milioni di euro) avviato sin da dicembre 2015 e per la durata di 5 anni ha come oggetto i servizi di ristorazione delle sedi Rai.

Macchi di Cellere affianca il Laboratorio Molecolare Biologico Europeo

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Lo Studio Macchi di Cellere Gangemi ha affiancato il Laboratorio Molecolare Biologico Europeo - ente scientifico costituito in forza di un accordo internazionale - davanti alla Commissione Tributaria Regionale di Roma in un contenzioco con l’Agenzia delle Entrate.

Il contenzioso, seguito dagli Avv. Bruno GangemiArnaldo Salvatore (in foto), soci dello studio, originava dal rifiuto da parte dell’Agenzia delle Entrate di rimborsare all'ente l’importo dell’IVA addebitata alla Laboratorio stesso da taluni fornitori terzi.

Davanti ai giudici di secondo grado, i legali del Laboratorio hanno obiettato che tale comportamento era contrario alle norma del accordo di sede stipulato con l’Italia. La Commissione regionale ha riconosciuto il pieno diritto al rimborso dell’IVA in capo all’EMBL, confermando il verdetto del giudice di primo grado. L’Agenzia delle Entrate non ha ritenuto di impugnare la sentenza di fronte alla Corte di Cassazione.

 

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