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Perché tre studi su quattro rischiano di sparire... tra 5 anni

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Studi legali in via di estinzione. Ne resteranno solo 50! Trema il mercato legale. Ma stavolta, parliamo dell’Inghilterra. Secondo un report curato da Arden Partners, infatti, il 75% delle principali 200 law firm britanniche potrebbe chiudere, sparire, evaporare nell’arco dei prossimi cinque anni.

Le realtà più a rischio sono rappresentate dalle organizzazioni di piccole e medie dimensioni che, al di là della Manica, significa strutture con un fatturato di circa 20 milioni di sterline. Ma non è solo la stazza contabile a caratterizzare i “soggetti a rischio”. L’eccessiva concentrazione sul territorio locale e la scarsa efficenza nella gestione dei mandati così come un sistema di governance poco capace di attirare investitori esterni, sono i tre fattori che maggiormente incideranno sulla capacità competitiva di queste realtà e, dunque, sulle loro probabilità di sopravvivenza, a detta di chi ha curato questo report.

Gli studi che risultano carenti sul piano del funzionamento operativo, in particolare, soffriranno il rafforzamento di quei competitor che, invece, proprio in virtù del fatto di essere riusciti a darsi una organizzazione ben definita, si sono rafforzati anche grazie all’acquisizione di capitali esterni. Nel Regno Unito, il settore fino a oggi ha attratto investimenti per oltre 510 milioni di sterline. E le law firm che sono riuscite a intercettare queste risorse, secondo Arden partners, oggi controllano una fetta di mercato del valore di circa 1 miliardo di sterline.

Si tratta di uno scenario realistico o di una previsione troppo pessimistica? Si vedrà.

Fatto sta, però, che la prospettiva descritta in questo report merita attenzione perché racconta abbastanza bene l’ennesimo cambiamento che si sta realizzando nelle dinamiche del mercato dei servizi legali. Un cambiamento che in larga parte stiamo verificando anche in Italia dove la tendenza alla aggregazione delle strutture è un fenomeno non solo già in atto ma destinato a durare nel tempo.

Il motivo è semplice. In un mercato che non cresce, dove il numero dei clienti tende a diminuire nella misura in cui i pezzi migliori del made in Italy finiscono progressivamente sotto il controllo di entità straniere, riuscire a realizzare economie di scala, presentarsi come strutture efficienti, in grado di coprire tutti i bisogni dei propri assistiti e allo stesso tempo di proporre un’offerta di servizi tagliata sulla misura e le necessità effettive delle diverse tipologie aziendali sarà un fattore di successo sempre più determinante. Tanto per le realtà più piccole, che dovranno strutturarsi meglio, quanto per quelle più grandi che dovranno rivedere alla radice il proprio modello di business partendo dall’organizzazione fino a quella che viene definita delivery.

Oggi, sia le strutture microscopiche, sia quelle eccessivamente dimensionate, in Italia, soffrono a causa di alcune identiche criticità. Sono poco flessibili, non riescono a differenziare l’offerta a seconda della clientela, hanno strutture di costi interni inadeguate, non hanno un’organizzazione dei “processi produttivi” definita, non hanno procedure standard per la gestione delle attività a basso valore aggiunto.

Su quest’ultimo punto, il report di Arden Partners ci suggerisce una cosa molto importante. Gli studi che si occupano di queste attività e che riescono a gestirne tantissime in virtù di un sistema di lavoro appositamente strutturato (una sorta di catena di montaggio delle pratiche legali) sono quelli che maggiormente attirano i capitali di investitori terzi che, tipicamente, vogliono avere un quadro più chiaro possibile della tipologia di business da finanziare, con tanto di prospetto relativo a costi e ricavi.

Dire quanti studi legali opereranno ancora in Italia fra 5 anni non è facile. Ma qualche indicazione su quali saranno le caratteristiche vincenti dei protagonisti del mercato, direi che l’abbiamo.

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SOMMARIO

 

Agorà

  • DANUSSO PRONTO A PASSARE IN BONELLIEREDE
  • SPERONI GUIDA IL CORPORATE M&A DI DENTONS
  • GATTI PAVESI BIANCHI CRESCE NEL REAL ESTATE
  • GORLA VERSO LA DIREZIONE SERVIZI GIURIDICI DI GAS NATURAL ITALIA
  • PIROLA INVESTE SUI SERVIZI DI CORPORATE FINANCE E ACQUISISCE LA MAGGIORANZA DI PARTNERS & CO 
  • MARCO MARINONI DIVENTA PARTNER DI GLOBAL STRATEGY
  • ZACCARIA DA GAS NATURAL ITALIA A SEA AEROPORTI MILANO
  • CANNIZZARO È IL NUOVO GENERAL COUNSEL DI POSTE
  • TOFFOLETTO DE LUCA TAMAJO CREA UN DIPARTIMENTO DI RICERCA E SVILUPPO
  • MAURIZIO BOTTINELLI ALLA GUIDA DI CLESSIDRA

Il barometro del mercato
UN MERCATO DI AFFARI COMPLESSI
Questioni regolamentari, operazioni internazionali, acquisizioni legate a ristrutturazioni: l’attività degli avvocati d’affari si districa tra deal articolati, dove il ruolo dei legali si rivela cruciale.

L’intervista
FRANCESCA BALZANI: «NOI  AVVOCATI E LA POLITICA» 
Parla l’assessore al Bilancio e vicesindaco di Milano, in corsa per le primarie cittadine del Pd. Il patrimonio che portano in dote i tecnici? «La competenza».

Fusioni e acquisizioni
M&A, LE GRANDI OPERAZIONI PARLANO INGLESE 
Tutti i protagonisti dell’ultimo anno. A Chiomenti il primato per il numero di deal seguiti. Gop vince l’oro del valore. Mentre Freshfields ha seguito le operazioni più ricche. Gianni è l’uomo della pioggia.

Banche
IL CONTO DEL BAIL-IN
Correntisti in fuga? Il rischio c’è anche perché la fiducia nel sistema creditizio è incrinata. Ecco, secondo gli esperti sentiti da MAG, quali effetti produrranno le nuove regole sui salvataggi e cosa si può fare per attenuarli. 

Imprese
BALDININI SI PREPARA ALLA BORSA
Oltre alla quotazione, l’impresa do San Mauro Pascoli pensa a rafforzare la propria presenza in Cina. L’espansione all’estero è un passo obbligato. «In Italia la burocrazia non aiuta certo chi ha voglia di fare».

Punti di vista
LA CINA È IN CRISI? «E CHI SE NE IMPORTA» 
Parla Alberto Forchielli, uno dei maggiori esperti di Oriente:  «Il Paese sta vivendo un cambiamento epocale, da un modello economico basato su investimenti a uno più incentrato sui consumi, ma è un rallentamento, non una decrescita». 

Follow the money
BENTORNATO IRAN  
di laura morelli

Class Action
ALTROCONSUMO ALLA CARICA CONTRO FIAT  
L’associazione contesta i dati relativi ai consumi del modello Panda. Ma è presto per parlare di un Dieselgate all’italiana. Martinello: «Raccolte 12mila pre adesioni». Torino respinge le accuse. 

Frontiere
IL CFO? SI PRENDE IN AFFITTO  
Alle medie imprese italiane manca ancora una cultura manageriale all’altezza delle sfide del  mercato. A colmare questa lacuna ci pensano i service che offrono professionisti a noleggio.

Diverso sarà Lei
EFFETTO QUOTE ROSA? È PRESTO PER FESTEGGIARE
di silvia pasqualotto

Giuristi d’impresa
AZIENDE MENO SENSIBILI ALLA FORMAZIONE 
La scuola Aigi vede crescere tra i propri iscritti soprattutto neo-laureati e avvocati in cerca di nuove prospettive lavorative. Pulitanò: «Un’opportunità da sfruttare di più».

Tempi moderni
MILANO NOTAI E LA CARTA DELLA COMUNICAZIONE
Lo studio fondato nel 2002 da Giovannella Condò e Monica De Paoli si distingue per l’approccio nuovo al mercato. Ma non perde di vista il proprio ruolo istituzionale 

Tra le righe
CAROFIGLIO METTE ALL’INDICE L’AVVOCATESE
E dà alle stampe un “breviario di scrittura civile”. Il linguaggio pubblico è un «tema centrale della democrazia». L’ex magistrato: «Bisogna rieducare alla comprensibilità».
di luana lamparelli

LEGALCOMMUNITY ENERGY AWARDS 2016
Il 18 gennaio, in una esclusiva serata di gala, il Gotha del settore si è ritrovato per celebrare i protagonisti dell’ultimo anno nella terza edizione del premio dedicato al comparto.

Istruzioni per l’uso
E IL MARKETING SCOPRÌ IL SELF PUBLISHING 
di mario alberto catarozzo

Le tavole della legge
MANGIAR BENE IN GALLERIA? SI PUÒ 
di giacomo mazzanti

aaa cercasi
La rubrica Legal Recruitment by legalcommunity.it registra questa settimana 10 posizioni aperte, segnalate da 6 studi legali e 1 società editrice: Allen & Overy, Bacciardi Studio Legale, Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi, Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, La Scala, Portolano Cavallo, Memento. I professionisti richiesti sono in totale 12 tra associate, junior associate e trainee, operatori phone collection, esperti di diritto tributario. Le practice di competenza comprendono banking, diritto societario e tributario internazionale, international litigation, diritto regolamentare e dei mercati finanziari, competition, recupero crediti, legal recovery, media, privacy e nuove tecnologie, m&a.

 

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Ponti nell'archiviazione del procedimento a carico degli eredi Di Tommaso

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Secondo quanto si legge in una nota, «a scioglimento della riserva assunta all’udienza in Camera di Consiglio del 05.11.2015 il GUP di Udine, dott. Emanuele Lazzaro, ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico di Di Tommaso Diego, Di Tommaso Silvia e Conchione Fiorella, assistiti dall’avv. Luca Ponti, per il reato di falso ideologico del privato in atto pubblico in relazione alla redazione dell’inventario per la successione del dott. Riccardo Di Tommaso e di tutta una serie di reati societari e in sede successoria ipotizzati dai denuncianti con riferimento alla successione di Riccardo Di Tommaso e dei relativi trust gestori del gruppo Bernardi».

Dailymotion vince con Bird & Bird

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L'hosting provider francese Dailymotion, assistito dal team di intellectual property di Bird & Bird costituito dal partner Giovanni Galimberti e dal senior associate Daniele De Angelis ha recentemente ottenuto una decisione di particolare interesse sul tema dell'esonero della responsabilità degli Internet Service Provider (ISP) per i contenuti messi a disposizione del pubblico dagli utenti della rete.

Il Tribunale di Torino, con ordinanza del 18 settembre 2015, ha stabilito che tra i titolari dei diritti di proprietà intellettuale e gli ISP sussiste un dovere di cooperazione per l'ipotesi di contenuti illeciti immessi in rete dagli utenti. In particolare, secondo il Tribunale di Torino i titolari dei diritti devono specificamente indicare e localizzare i contenuti che vogliono far rimuovere dagli ISP, fornendo agli ISP le cd. URLs (e cioè l’indirizzo internet ove i contenuti sono rintracciabili) e sono responsabili della correttezza della segnalazione. Spetta agli ISP la rimozione dei contenuti così specificamente individuati.

La decisione del Tribunale di Torino si colloca nel solco di precedenti decisioni dello stesso Tribunale, del Tribunale di Milano ed a livello europeo. Essa è di particolare interesse in quanto affronta compiutamente anche il tema del legittimo ricorso ai sistemi di fingerprintig (cioè di intercettazione dei contenuti al momento del caricamento da parte degli utenti). In particolare, il Tribunale di Torino ha considerato in linea con il dovere di cooperazione l'ordine nei confronti di Dailymotion di impiegare i sistemi di fingerprinting a sua disposizione solo per impedire il futuro ricaricamento degli stessi contenuti localizzati dal titolare del diritto e rimossi dal provider. In questa prospettiva, il Tribunale di Torino ha stabilito che, una volta ricevuta una segnalazione altamente specifica, il dovere di cooperazione non impone al provider interventi ulteriori rispetto alla rimozione ed all'impedire il ricaricamento di quanto rimosso, come non impone l'implementazione di sistemi tecnici differenti rispetto a quelli già nella disponibilità del provider.

Balzani: «Noi avvocati e la politica»

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Avvocati e politica. Il risveglio della competenza. Non è il titolo di una nuova saga fantascientifica. Ma la sintesi di un fenomeno sociale che, negli ultimi anni, ha visto tanti professionisti avvicinarsi alla Cosa Pubblica. Per carità, i palazzi del potere sono sempre stati abitati da legali. Ma spesso, almeno nel recente passato, si è trattato dei cosiddetti professionisti della politica. Invece, da almeno tre anni a questa parte, l’impegno pubblico ha coinvolto, su diversi fronti, anche quelli che una professione l’hanno davvero, come la dorata minoranza degli avvocati d’affari e altri rappresentanti di quella fetta di società civile che lavora e produce, calata nella realtà di ogni giorno.

È la crisi che ha risvegliato le coscienze civiche di chi, fino a poco prima, rivendicava quasi con orgoglio la propria lontananza dai partiti e dal “teatrino” di palazzo?

MAG ne ha parlato con un avvocato che, proprio in questi giorni, è impegnato in una delle più importanti campagne elettorali in vista delle prossime amministrative: Francesca Balzani (nella foto), avvocato, assessore al bilancio e vicesindaco della giunta guidata da un altro giurista, Giuliano Pisapia, al comune di Milano e soprattutto principale avversario di Giuseppe Sala, l’eroe dell’Expo, alle primarie che il prossimo 7 febbraio decideranno chi sarà il candidato sindaco per il centrosinistra alle comunali di questa primavera. Balzani è un avvocato sui generis.

C’è chi la chiama la «donna dei numeri». Professionalmente, infatti, è cresciuta in uno dei principali studi tributari del Paese: quello di Victor Uckmar, a Genova. Quindi di numeri ne mastica eccome («ho sfatato il mito degli avvocati incapaci di leggere bilanci o di occuparsi di cifre», dice sorridendo, con una battuta) tanto che sui numeri ha fondato la sua carriera politica cominciata nel 2007, quando l’allora sindaco di Genova, Marta Vincenzi, l’ha chiamata a ricoprire l’incarico di assessore al bilancio della città della Lanterna. Nel 2009, poi, Balzani è stata eletta al Parlamento Europeo (sempre nelle fila del Pd) dove a gennaio 2011 è stata nominata relatore generale al bilancio europeo 2012. «L’impegno politico degli avvocati, in questi ultimi anni, è il punto di arrivo di un percorso di maturazione del proprio senso civico e della consapevolezza, profondamente radicata in chi con le leggi lavora ogni giorno, di quanta differenza passi tra buone norme e norme mediocri», dice Balzani a MAG. Alla guida delle istituzioni servono persone «competenti e libere», aggiunge. E sul rapporto tra cifre e politica chiarisce subito un punto: «È intorno al tema delle risorse pubbliche che si giocano le battaglie più importanti». Perché «un sindaco non risponde del suo agire a un azionista di maggioranza ma a una comunità di persone».

Niente è più politico di un bilancio: perché?
In politica si fanno spesso grandi parole e grandi promesse. La sostanza del bilancio, invece, è tanta realtà, tanta verità e tanta chiarezza. E soprattutto il bilancio è la materia prima per fare le cose. Il bilancio, dico sempre, è la politica al netto delle parole.

Come dire, c’è più politica in una singola posta di bilancio…
Beh, quando hai in mano un bilancio hai in mano tante cose concrete. Quando decidi cosa fare, su cosa investire e su cosa risparmiare stai decidendo priorità politiche. L’equilibrio non è finanziario ma di scelte. E quando dai le priorità, dai un indirizzo alle cose che si potranno fare o meno in futuro.

Un esempio?
Pensiamo al debito. Abusare del ricorso al debito significa zavorrare il futuro delle generazioni a venire. C’è un rapporto strettissimo tra il bilancio, il presente, le cose che si devono fare in un dato momento storico e il futuro. Gestire bene il bilancio significa garantirsi la possibilità di fare cose buone anche domani.

Ruoli separati, quelli del politico che coltiva una visione e del tecnico che le dà una veste contabile e normativa, possono anche coesistere?
Sganciamoci un attimo dal tema del bilancio perché vorrei fare una riflessione un po’ più generale. Un politico che non ha competenza è un politico debolissimo. Io sento spesso dire che la “macchina” o la “burocrazia” impedisce al politico di fare le cose.

E non è così?
Assolutamente no. Non credo sia così. La macchina prende il sopravvento quando la politica non è in grado di governare. E la politica non è in grado di governare quando non conosce le cose. Se c’è un assessore che non conosce la sua materia, è chiaro che le decisioni in quel settore le prenderanno i tecnici, quelli che governano la macchina, quella che viene, in maniera impropria, definita la burocrazia.

La competenza al potere…
Esatto. Se vogliamo una politica forte, ovvero in grado di governare, dobbiamo anzitutto avere una politica competente. E poi c’è un’altra questione cruciale.

Quale?
Se non conosci le cose, non fai innovazione. Innovare non è una cosa banale. E il cambio di prospettiva si è in grado di intercettarlo solo se si ha una conoscenza profonda delle cose di cui ci si occupa.

Un tempo erano i partiti la “scuola” dei politici: in questo scenario lo diventano gli studi legali, le aziende, o più in generale i luoghi dove si acquisiscono le competenze di cui dicevamo?
La vita quotidiana e il lavoro garantiscono, oltre alla competenza e alla capacità di avere uno sguardo nuovo sulle cose, anche un’altra cosa fondamentale: l’autonomia e l’indipendenza. Se hai un tuo lavoro, se hai avuto un tuo percorso di formazione, hai la tua identità personale e sei una persona libera.

Si è liberi se non si è dei politici di professione?
Chi ha vissuto sempre e solo dentro i partiti si ritrova alla mia età che non ha la possibilità di uscire dalla politica perché non ha l’indipendenza e la libertà per fare determinate scelte. E questa è una cosa molto critica perché, secondo me, spesso è ciò da cui nasce quell’arrivismo, quell’opportunismo o quel conservatorismo che impedisce il rinnovamento e l’accesso alla scena pubblica di persone, magari più capaci, con idee nuove e più fresche. Il lavoro ti rende una persona libera e io voglio che le città e il Paese siano governati da soggetti liberi.

E poi c’è il rischio dell’autoreferenzialità…

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Assenza e De Simone nuovi soci di Maschietto Maggiore Besseghini

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Eva Maschietto, Massimo Maggiore e Katja Besseghini (nella foto), annunciano la nomina a soci di Aurelio Assenza e Ruggero De Simone a testimonianza della solida crescita per linee interne dello studio che ha caratterizzato in maniera significativa l’ultimo quinquennio.

Entrambi avvocati, Assenza e De Simone condividono il focus sul diritto d’impresa che caratterizza l’offerta dello studio: Ruggero De Simone con una solida esperienza giudiziale in ambito societario, degli appalti e della distribuzione commerciale, ed Assenza con una specializzazione nel diritto della proprietà intellettuale e della concorrenza. I neo soci hanno già attivamente contribuito all’evoluzione dello studio professionale e ne hanno vissuto tutte le sue tappe più importanti, condividendone i valori di professionalità, eticità ed eccellenza dei servizi professionali.

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Legance e Simmons & Simmons per Dante immobiliare nell'acquisizione di tre immobili

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Legance – Avvocati Associati ha assistito Dante Immobiliare società controllata indirettamente da Dante Bigi, in una operazione di acquisizione di tre stabilimenti produttivi di proprietà di Alival, società attiva nel settore della produzione e commercializzazione dei derivati del latte, e nella successiva locazione degli immobili a favore della medesima Alival. Gli immobili oggetto della compravendita sono situati in Toscana, rispettivamente in Ponte Buggianese (PT), Castel del Piano (GR) e Cinigiano (GR). L’operazione è stata chiusa lo scorso 28 dicembre.

Il team di Legance che ha seguito l’operazione è stato coordinato dai partner Bruno Bartocci e Claudia Gregori (nella foto) per i profili di diritto immobiliare e fiscali, coadiuvati dal senior associate Guido Cavaliere. Simmons & Simmons, con un team composto dai partner Andrea Accornero e Dario Spinella coadiuvati dall’associate Nicolangelo del Rosario, ha assistito la società venditrice Alival, società controllata indirettamente dal fondo inglese Charterhouse Capital Partners. 

Hogan Lovells nel minibond da 6 milioni di 4 Madonne Caseificio dell'Emilia

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Assistito da Hogan Lovells, 4 Madonne Caseificio dell'Emilia ha emesso un minibond chiamato "4 Madonne Caseificio dell'Emilia Società Cooperativa Agricola 2016-2022" da 6 milioni di euro ammesso alla negoziazione presso il Segmento Professionale ExtraMOT PRO del Mercato ExtraMOT a partire da oggi 27 gennaio 2016.

Lo studio ha agito con l'Avvocato Roberto Culicchi (nella foto), Head of Equity Capital Markets in Italia, ha assistito l'emittente in qualità di advisor legale. Pairstech Capital Management LLP ha agito in qualità di Arranger dell'emissione.

Si tratta di uno dei primi minibond emessi da una società cooperativa agricola (il primo emesso da un caseificio). Il Prestito dell'ammontare di 6 milioni di euro ha durata di sei anni dalla data di emissione, sarà di tipo amortising e verrà rimborsato alla pari e dunque al 100% (cento per cento) del valore nominale.

A partire dal 24esimo mese successivo alla data di emissione, sarà rimborsata ogni anno, con cadenza annuale, una quota pari al 20% del valore nominale iniziale del prestito. Ci saranno pertanto 5 rate di rimborsi annuali, di cui le prime 4 rate saranno relative alle quote di ammortamento e con l’ultima e quinta rata sarà completamente rimborsato l'intero  valore nominale del prestito. Gli interessi del 5% saranno corrisposti in via posticipata, su base semestrale, il 27 gennaio e il 27 luglio di ciascun anno a decorrere dalla prima data di pagamento che cadrà il 27 luglio 2016.

Albe & Associati ottiene il certificato di buona governance Asla-Rina

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Albè & Associati ha aderito all’iniziativa di certificazione degli studi legali promossa da Asla - Associazione degli Studi Legali - e da RINA Service, società operante in Italia e nel mondo nel settore della certificazione. Lo studio, guidato dalla partner Micaela Barbotti (nella foto), è stato tra i primi tre in Italia ad avviare il processo di certificazione. Dopo alcuni mesi, durante i quali lo studio è stato sottoposto alle verifiche e agli audit previsti nel regolamento “Buona governance: professional conduct certified”, stilato da RINA ed Asla, è stato rilasciato l’autorevole certificato di Buona governance per le prestazioni professionali. La consegna è avvenuta durante l’assemblea annuale di Asla del 25 gennaio. Il 26 gennaio, presso la sala conferenze Eligio Gualdoni del Tribunale di Milano, si è svolto il convegno dal titolo “Studi Legali Associati – certificazione di qualità e assicurazione professionale obbligatoria” durante il quale i partner dei primi tre studi certificati hanno raccontato la loro esperienza ed esposto le loro considerazioni in merito a questo prestigioso progetto.

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Lca al lavoro sull'Ipo di Abitare In

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Lo studio legale Lca, con un team guidato da Benedetto Lonato (nella foto) e composto da Giulia Cerutti e Beatrice Bottini, assiste Abitare In e il nomad EnVent Capital Markets nel processo di quotazione all'Aim di Borsa Italiana.

Abitare In è un’azienda industriale del settore real-estate che realizza e vende unità immobiliari principalmente a Milano. Il road show per il collocamento delle azioni è appena partito. L’offerta, riservata a investitori qualificati e retail, prevede un primo aumento di capitale da 7,5 milioni a pagamento in denaro, scindibile, in una o più tranche, attraverso offerta a terzi per un massimo di 70.010 azioni ordinarie di nuova emissione, riservato alla sottoscrizione da parte di investitori qualificati e un secondo aumento di capitale sociale per 500 mila euro (per 4.667 azioni ordinarie) riservato alla sottoscrizione da parte di soggetti reail.

La forchetta di prezzo è stata fissata tra 107 e 175 euro per azione comprensivi di sovrapprezzo e il lotto minimo di sottoscrizione e negoziazione è pari a 14 azioni.

Advisor finanziario dell'operazione è Emintad Italy. Mentre, global coordinator è EnVent Capital Markets, con i partner Paolo Verna e Francesca Martino. Pairstech Capital Management LLP e Arianna Sim svolgono il ruolo di co-lead manager e Directa Sim di collocatore on-line mentre BDO Italia è la società di revisione.

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Orrick con TerniEnergia nell'investimento in Green Led

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Orrick ha assistito TerniEnergia S.p.A. (società quotata nel segmento Star gestito da Borsa Italiana e attiva nei settori dell'energia da fonti rinnovabili) in un'operazione di investimento con parte correlata per l'acquisizione della società Greenled S.p.A. (attiva nel settore della produzione di lampade ad alta efficienza energetica) per un corrispettivo di circa 3,5 milioni di euro composto in parte da azioni proprie (già rivenienti dalla operazione di dismissione della propria partecipazione in Free Energia S.p.A.).

Il team di Orrick che ha seguito l'operazione è composto dal partner, head del corporate team italiano, Marco Nicolini (nella foto) insieme ai partner Andrea PiermartiniRosi per gli aspetti corporate e Marco Zechini, insieme all'associate Luca Benvenuto, per gli aspetti regolatori.

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Legalitax assiste Ala nell'acquisizione di ramo d'azienda di Amsc Gallarate

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Legalitax ha assistito Aemme Linea Ambiente (ALA), società partecipata dal Gruppo AMGA Legnan, nell’acquisizione del ramo d’azienda relativo all’igiene urbana di AMSC Gallarate (Azienda Multiservizi Comunali). L’operazione permetterà ad ALA di gestire il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti ad un bacino territoriale che si estende per 18 Comuni della Lombardia, per un totale di più di 250 mila cittadini. La nuova ALA impiegherà 250 dipendenti e gestirà oltre 124.000 tonnellate di rifiuti l’anno.

Legalitax ha assistito ALA durante le trattative con le organizzazioni sindacali aziendali e provinciali nel delicato processo di sottoscrizione del verbale di esame congiunto ex art. 47, Legge 428/1990. Legalitax ha operato con un team guidato dal partner Luciano Racchi (nella foto) coadiuvato dall’associate Matteo Azzurro. Il Gruppo AMGA Legnano è stato, invece, rappresentato dal presidente del consiglio di amministrazione, Nicola Giuliano, dall’amministratore delegato, Olindo Garavaglia e dal direttore generale, Lorenzo Fommei.

 

 

Tutti i legali dell'acquisizione di Roger Vivier da parte di Tod’s

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Simmons & Simmons e BonelliErede hanno assistito il Gruppo Tod’s – multinazionale del lusso già titolare dei brand Tod’s, Fay e Hogan – nell’acquisizione del marchio di calzature di alta gamma “Roger Vivier” nonché della totalità del capitale della società di diritto francese titolare dello storico flagship store Roger Vivier di Parigi in Rue du Faubourg Saint-Honoré.

BonelliErede, con un team guidato da Carlo Montagna (nella foto a sinistra), Leader del Focus Team Alta Gamma, e composto dal socio Barbara Napolitano e dall’associate Riccardo Denaro, si è occupato di seguire i complessi aspetti corporate dell’operazione in funzione dello status di Tod’s di società quotata nonché della tipologia di deal posto in essere.

Lo studio legale Simmons & Simmons, sempre per il gruppo Tod’s, ha agito con un team internazionale coordinato dall’avvocato Augusto Santoro (nella foto) e composto, per la parte francese, dalla Managing Associate Taous Mabed, occupandosi invece della cessione del marchio e degli accordi di reinvestimento.

Il venditore (Gousson Consultadoria e Marketing S.r.l., società di diritto italiano che aveva in precedenza acquistato e valorizzato lo storico marchio di calzature) è stato assistito da Hogan Lovells, con il partner Luigi Mansani, nonché da Mediobanca quale advisor finanziario.

Il Gruppo Tod’s si è invece avvalso per la parte finanziaria dei servizi di UniCredit, mentre Citigroup ha reso la fairness opinion al Comitato Amministratori Indipendenti di Tod’s.

L’operazione, per un controvalore di complessivi oltre 530 milioni di euro, è una operazione con parti correlate a ragione della titolarità indiretta del controllo da parte del patron Diego Della Valle, sia di Tod’s che del soggetto venditore.

Gli accordi hanno previsto, in aggiunta all’acquisto del marchio e della suddetta partecipazione, il reinvestimento da parte del venditore di circa la metà dei proventi realizzati dalla cessione in Tod’s a liberazione di un aumento di capitale in danaro di complessivi 207 milioni. Si tratta della prima operazione con parti correlate mai realizzata attraverso una procedura di c.d. “white wash volontario” ossia con il coinvolgimento dei soci di minoranza dell’emittente e con la facoltà per i medesimi di porre il veto all’operazione.

La relativa assemblea di Tod’s si è tenuta in data 13 gennaio 2016 senza l’espressione di alcun voto contrario da parte dei predetti soci di minoranza che ne hanno pertanto pienamente condiviso gli obiettivi.

Watson Farley con Iccrea in un finanziamento per Augustea

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Iccrea BancaImpresa (la banca per lo sviluppo delle imprese clienti del Credito Cooperativo – Gruppo bancario Iccrea) sostiene i progetti di crescita del Gruppo armatoriale Augustea con un finanziamento di 20 milioni di euro. L’operazione, avvenuta in sinergia con la Banca di Credito Cooperativo di Napoli, è stata perfezionata a favore della Augustea Maritime Transportation Ltd sotto forma di finanziamento destinato a rifinanziare gli investimenti sostenuti dall’azienda negli ultimi anni con l’acquisto di 5 Barge: AMT Carrier, AMT Venturer, AMT Challenger, AMT Commander, AMT Crusader.

Iccrea BancaImpresa è stata assistita per gli aspetti legali dal team di Watson Farley & Williams guidato dall'avvocato Francesco Dialti, partner dell’ufficio di Milano, coadiuvato dagli associati Federico Tropeano ed Emanuele Caretti e, per gli aspetti di diritto maltese, da Robert Tufigno di GTG Advocates. Augustea è stata assistita dagli in-house counsels Cesare Guerrieri e Roberto Peroni.

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Pirola Pennuto Zei e Russo de Rosa con Progressio nell'acquisizione di Icf

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Lo studio Pirola Pennuto Zei & Associati, con il partner Maurizio Bernardi, ha assistito il Fondo Progressio Investimenti II nell'acquisizione della società ICF - Industriale Chimiche Forestali SPA. Leo de Rosa, dello Studio Russo De Rosa, con Manfredi Luongo ed Erika Cucco hanno seguito, per l'acquirente, la strutturazione dell'operazione e per la due diligence.

L'operazione ha visto anche la partecipazione quali coinvestitori dei fondi Mandarin e Private Equity Partners, oltre che di taluni managers della società acquisita. Lo studio Eversheds, con il socio Marco Franzini e Angelo Speranza e per i profili fiscali dell'operazione, lo studio Tremonti Vitali Romagnoli Piccardi e Associati con il partner Fabrizio Colombo e Fabrizio Cancelliere, hanno assistito i coinvestitori.

Il finanziatore Banca IMI è stato assistito dallo studio Simmons and Simmons.

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Freshfields e Simmons nell'accordo tra CheBanca! e Barclays

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Lo studio legale Freshfields Bruckhaus Deringer ha assistito CheBanca! (gruppo Mediobanca) nella sottoscrizione degli accordi aventi ad oggetto l’acquisizione di un ramo d’azienda costituito dalle filiali italiane del gruppo Barclays. L’autorità antitrust ha autorizzato l’operazione, deliberando ieri di non procedere all’avvio di istruttoria, in quanto essa non dà luogo a concentrazione o rafforzamento di posizione dominante.

CheBanca! è stata assistita in relazione agli aspetti di merger control dal team “Antitrust competition and trade” di Freshfields composto da Gian Luca Zampa (socio) e Giulia Attinà (associate). Barclays è stata assistita da Simmons & Simmons, con Filippo Fioretti (socio) e Maria Raspanti (associate).


LGV con NHIS per i security package di 21 impianti fotovoltaici in Italia

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LGV ha assistito con successo NH Investments & Securities, con sede in Corea del Sud, che ha finanziato la costruzione di una serie di impianti fotovoltaici su tutto il territorio italiano, per il completamento dei security package a garanzia dei finanziamenti a suo tempo erogati. L’operazione ha visto coinvolte ben 19 SPV per un totale di 21 impianti ed ha comportato il necessario coordinamento di numerose attività e la contemporanea negoziazione con un numero elevato di controparti. L’operazione è stata condotta con successo dalla senior associate Ju Yeon Park e dal team corporate di LGV, con la partecipazione e la supervisione del socio Luigi Goglia (nella foto). L’operazione ha coinvolto impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 22 Mw.

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Quorum con Industria Italiana Autobus per lo sviluppo del business in Iran

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Assistiti da Quorum – Studio Legale e Tributario Associato, con i soci Guido Molinari (nella foto) e Roberto Sparano, l'amministratore delegato di Industria Italiana Autobus, società che opera nel settore della produzione e commercializzazione di autobus per traporto urbano ed extraurbano con il marchio BredaMenariniBus, Stefano del Rosso e l'ad di Rampini Carlo, Stefano Rampini, hanno sottoscritto, a valle del “Italy – Iran Business Forum di Roma”, un Memorandum of Understanding con Petro Exir Kish Co. (PEK), controllata della Iranian National Petrochemical Commercial Company (PCC) e United Bus Company of Tehran, la società municipalizzata del trasporto urbano della capitale iraniana.

Il MoU prevede la costituzione di una joint venture fra le società italiane e quella iraniana per lo sviluppo di sinergie nel settore del trasporto urbano ed extraurbano su gomma, in Iran e in alcuni paesi vicini, mentre PCC e PEK daranno il necessario supporto economico-finanziario.

L’operazione rientra nell’ambito del progetto di penetrazione di nuovi mercati esteri da parte di Industria Italiana Autobus, che ha così immediatamente colto le opportunità della riapertura del mercato iraniano.

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Tls con Windsor Machines per il 100% di Italtech

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PwC Tax and Legal (TLS), con un team guidato dagli avvocati Paola Barazzetta e Davide Frau, ha assistito il gruppo indiano Windsor Machines, quotato alla Borsa di Mumbai, nell'acquisto dell'intera azienda di Italtech, società operante nel settore della costruzione di presse ad iniezione con sedi a Padova e Mazzano (Brescia), in fallimento.
Windsor ha proceduto all'acquisto tramite il veicolo societario che ha condotto in affitto per due anni l’azienda stessa.

Orrick, pronuncia favorevole dal Tar per Programmi Sanitari

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Orrick, con un team composto da Riccardo Troiano (nella foto) e Riccardo Valle, ha assistito Programmi Sanitari Integrati Srl, attiva nel settore dell’importazione parallela di farmaci, nel contenzioso amministrativo avente ad oggetto il delisting in Classe C di alcuni farmaci dalla stessa commercializzati operato dall’AIFA sulla base della manovra di risparmio farmaceutico introdotta dalla legge 125/2015.

All’esito della misura cautelare disposta dal TAR Lazio, l’AIFA ha dunque disposto la reintroduzione in lista di trasparenza dei farmaci della società, garantendone così nuovamente la rimborsabilità da parte del SSN.

LCA con Argos Soditic nell’acquisizione di Talentia Software

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LCA Studio Legale - con un team guidato da Giovanni Carcaterra (nella foto) e composto da Nicola Maffioletti, Emanuela Ratti e Ludovica Mosci - ha assistito il Fondo europeo d’investimento Argos Soditic nelle attività di diritto italiano relative all’acquisizione del gruppo francese Talentia Software, specializzato nella gestione della performance finanziaria (contabilità e reporting) e delle risorse umane, con fattu-rato 2014 di circa 55 milioni di euro. Argos Soditic ha sede a Parigi, Ginevra, Milano e Bruxelles e mira all’accelerazione della crescita inter-na ed esterna delle società in cui investe, caratterizzate da un forte potenziale di espansione.

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