Dopo due anni e mezzo dalla sua nascita, il Ddl Concorrenza passa al Senato con una maggioranza di soli 146 voti contro 113 no e nessun astenuto. Il disco verde è avvenuto sul testo tornato con modifiche dalla Camera che è quindi definitivo. Come noto, la legge prevede anche importanti novità anche per i professionisti legali, a partire dalla obbligatorietà del preventivo scritto, l’indicazione della specializzazione, fino all’introduzione dei tanto discussi soci di capitale.
Sì ai soci di capitale ma…
In particolare il Ddl modifica la norma presente nella legge 247/12 togliendo il divieto per gli avvocati di appartenere a più di una sola associazione professionale. I professionisti potranno dunque scegliere tra società di persone, società di capitali o società cooperative (purché iscritte in un'apposita sezione speciale dell'albo tenuto dall'ordine territoriale nella cui circoscrizione ha sede la stessa società).
Ammessi quindi i soci di capitale, ovvero di quei soci non iscritti all’albo avvocati. Vi è però un limite costituito dai 2/3 del capitale (e del diritto di voto) che dovrà essere di competenza degli avvocati iscritti all’albo. I soci potranno essere anche amministratori della società ma l’organo di gestione dovrà essere composto in maggioranza dai soci avvocati. Il mancato rispetto di tale condizioni farà sciogliere la società. L’incarico professionale sarà poi svolto dal socio professionista con i requisiti richiesti per il tipo di attività richiesta.
Preventivo obbligatorio
La legge introduce anche l'obbligo per gli avvocati (e per tutte le professioni regolate da ordini), di comunicare in anticipo il compenso ai propri clienti anche in assenza di esplicita richiesta. I legali dovranno sempre rendere noto in forma scritta l'importo di quanto dovuto per l'attività da svolgere, "distinguendo tra oneri, spese, anche forfettarie, e compenso professionale"; oltre ovviamente al livello della complessità dell'incarico e tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico.
Inoltre, in base alla modifica dell'art. 9, comma 4, del d.l. n. 1/2012, il preventivo dovrà essere reso noto "obbligatoriamente, in forma scritta o digitale". Infine, al fine di assicurare la trasparenza delle informazioni nei confronti dell'utente, tutti "i professionisti iscritti ad ordini e collegi sono tenuti ad indicare e comunicare i titoli posseduti e le eventuali specializzazioni".
Notai
Quanto ai notai, il numero dei professionisti viene alzato a uno ogni 5 mila abitanti (oggi sono uno ogni 7 mila abitanti). Il registro delle successioni sarà tenuto dal Consiglio nazionale del notariato.
Per Anf è un “punto di svolta”
“L’approvazione definitiva del Ddl Concorrenza segna un punto di svolta per l’avvocatura perché l’introduzione nel nostro Paese dell'esercizio della professione forense in forma societaria offre opportunità di aggregazione e di una migliore organizzazione del lavoro senza alterare le specificità dell’avvocato, con buona pace di coloro che hanno remato contro per difendere talune rendite di posizione”, ha commentato il segretario generale dell’Associazione Nazionale ForenseLuigi Pansini.
“Da tempo – ha continuato - i colleghi avvocati belgi, lussemburghesi, spagnoli, tedeschi e francesi e inglesi possono contare sui tipici modelli delle società di capitali, anche per rispondere in modo più efficiente alle richieste dei cittadini e delle imprese. Gli avvocati italiani che lo vorranno potranno finalmente competere ‘ad armi pari’ con gli altri legali europei”. Adesso, ha concluso, “è auspicabile affrontare con celerità le conseguenti problematiche sul piano fiscale e previdenziale per assicurare omogeneità di trattamento”.