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Liparota vince in primo grado contro BNL

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Lo studio legale Liparota con un team guidato dall’avvocato Santarcangelo ha assistito la New Bo Par contro Banca Nazionale del Lavoro, ottenendo, già in primo grado, una sentenza con cui è stata dichiarata la nullità, per difetto di causa, del contratto derivato di interest rate swap stipulato dalle parti.

In particolare, secondo quanto riportato in una nota, «il Tribunale di Roma è giunto ad affermare come il “contratto derivato” oggetto di contenzioso, sebbene avente natura di copertura del rischio e non anche speculativa, prevedeva un’alea di rischio sbilanciata ad esclusivo vantaggio dell’Istituto di credito. Il Tribunale, dunque, ha riconosciuto il diritto della società istante di ripetere le somme versate in esecuzione di detto contratto».

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Gpa vince per Publiacqua ed Acea Ato2

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Il Consiglio di Stato (con sentenza n. 2481 del 26 maggio 2017) ha rigettato gli appelli con cui le Associazioni Codacons e Acqua Bene Comune avevano contestato il Metodo Tariffario Transitorio del servizio idrico integrato, introdotto dall'AEEGSI con delibera n. 585/2012/R/IDR (c.d. MTT).

Le appellanti sostenevano che l'MTT avesse reintrodotto, fra i criteri per la definizione della tariffa del SII, anche quello della remunerazione del capitale investito, in violazione degli esiti del referendum del 2011 sulla c.d. "acqua pubblica".

Il Consiglio di Stato, secondo quanto si legge in una nota, «nel respingere gli appelli, ha invece accolto la tesi dell'Autorità e delle controinteressate Publiacqua ed ACEA ATO2 - entrambe società del Gruppo Acea, assistite da GPA con un team composto da Eugenio Bruti Liberati, Alessandra Canuti e Daniele Giambarini - e riconosciuto la piena coerenza del metodo tariffario rispetto agli esiti referendari. Secondo il giudice, infatti, le politiche tariffarie dei servizi di interesse economico generale, anche in esito alla consultazione, non possono prescindere dalla necessità di assicurare agli operatori la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio (inclusi i costi di capitale) ed il metodo introdotto dall'AEEGSI deve ritenersi idoneo e non eccedente rispetto a tale scopo».

Chiais e Gemma per il "divorzio" tra Campo Dall'Orto e Rai

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Sono due gli advisor legali che hanno lavorato allo scioglimento del mandato in Rai di Antonio Campo Dall'Orto come Direttore Generale, ruolo ricoperto dall'agosto 2015. L'avvocato Massimo Chiais, partner di Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher LLP ha prestato assistenza al manager veneto, perfezionando gli accordi di uscita, siglati in questi giorni. Il professor Andrea Gemma, dello studio Gemma & Partners, ha invece agito come advisor per Rai.

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Nctm con Agatos nell’emissione di un Prestito Obbligazionario Convertibile

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Nctm Studio Legale ha assistito Agatos Spa nell’emissione del prestito obbligazionario convertibile in azioni “Agatos Convertibile 2017- 2026 4,75%” per un importo complessivo massimo pari 11,450 milioni di euro che sarà quotato su AIM Italia.

Agatos S.p.A. è stata assistita da Nctm Studio Legale con un team guidato da Lukas Plattner coadiuvato da Federica Ciabattini.

BonelliErede e Jones Day nell'acquisto di 3 immobili a Roma da parte di Nexus 1

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Un pool di banche guidato da Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, succursale di Milano, e composto da DekaBank Deutsche Girozentrale, ING Bank N.V., succursale di Milano, e Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia ha completato con successo l'operazione volta a finanziare il fondo di investimento immobiliare di tipo chiuso Nexus 1, gestito da Amundi RE Italia SGR, in merito all'acquisizione di tre immobili a destinazione uffici siti in Roma.

Si tratta del nuovo investimento effettuato da parte del fondo Nexus 1 a Roma. Nel contesto dell'operazione di finanziamento il fondo Nexus 1 è stato assistito dall'ufficio di Londra di BonelliErede, con un team composto dal partner Giuseppe Sacchi Lodispoto (nella foto) e dall'associate Pasquale Mosella. Lo studio legale Jones Day ha assistito il pool di Banche con il team composto dal partner Francesco Squerzoni e l'of counsel Andrea Cantarelli.

Delfino Willkie Farr e Grande Stevens nella partnership tra Kering Eyewear e Richemont

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il 1 giugno è stato effettuato, dopo avere ottenuto il via libera delle competenti autorità antitrust, il closing della partnership tra Kering Eyewear e Richemont, relativa al segmento eyewear. L'operazione ha visto l'ingresso di Richemont nel capitale di Kering Eyewear, con una partecipazione del 30%, mediante un aumento di capitale liberato in parte in denaro ed in parte mediante il conferimento della società francese Manifacture Cartier Lunettes, che da anni produce gli occhiali della Maison Cartier.

Legal advisor per il Gruppo Richemont è stato lo studio legale Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher LLP, con un team guidato dal partner Massimo Chiais e coordinato dalla senior associate Anna Laura Pettoello. Kering Eyewear ed il Gruppo Kering sono stati, invece, assistiti da Grande Stevens Studio Legale, con un team guidato dal partner Daniele Bonvicini (nella foto) e coordinato dal salary partner Riccardo Sismondi, di cui hanno fatto parte gli associates Matteo Montironi e Carola Irneri.

Kering Eyewear fa parte del gruppo Kering che detiene marchi presitgiosi come Gucci, Bottega Veneta, Saint Laurent, Alexander McQueen, Balenciaga, Brioni, Christopher Kane, McQ, Stella McCartney, Tomas Maier, Boucheron, Dodo, Girard-Perregaux, Pomellato, Qeelin e Ulysse Nardin. Richemont detiene, a sua volta, prestigiosi marchi del lusso come Cartier, Montblanc, Van Cleef & Arpels, Chloé, Alfred Dunhill, Azzedine Alaia, Lancel, Purdey, Shanghai Tang e numerosi marchi di alta orologeria (Jaeger-LeCoultre, Vacheron Constantin, IWV, Officine Panerai, A. Lange & Sonhe, Roger Dubuis, Piaget, Baume & Mercier). 

Weil Gotshal & Manges con Unicredit nella cessione del 32,8% di Bank Pekao

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UniCredit ha perfezionato la cessione della partecipazione pari al 32,8% detenuta in Bank Pekao a Powszechny Zakład Ubezpieczeń e Polski Fundusz Rozwoju al prezzo convenuto di 123 pln per azione e quindi per un corrispettivo complessivo di 10,6 miliardi di pln.

I termini e condizioni dell'operazione, annunciati l'8 dicembre 2016, rimangono invariati. Il perfezionamento della transazione porterà un beneficio sul capitale CET1 Fully Loaded del Gruppo UniCredit pari a 70 punti base. UniCredit si è avvalsa di Morgan Stanley, UBS Investment Bank e UniCredit Corporate & Investment Banking quali consulenti finanziari della transazione mentre Weil Gotshal & Manges hanno agito in qualità di consulenti legali.

Gli studi nell’accordo per l’aumento di capitale di Retrosuperfuture

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Belluzzo&Partners ha agito come advisor dell’operazione finalizzata allo sviluppo di Retrosuperfuture, azienda attiva nel settore dell’occhialeria, tramite la definizione di un patto di investimento che ha portato Red Circle, società di investimenti della famiglia Rosso, ad acquisirne una partecipazione di minoranza.

Luigi Belluzzo (nella foto), global managing partner di Belluzzo & Partners, ha curato l’architettura e la definizione della governance dell’operazione per Retrosuperfuture, che è stata assistita per gli aspetti legali anche da FrancescoBordiga dello Studio Legale GBX. Red Circle è stata assistita da Legance con un team guidato dal partner PieroVenturini, coadiuvato dal managing associate PaoloGuaragnella e da MicheleFurlanetto di Boer Toso e Associati.


Gop con Credit Suisse davanti al tribunale di Milano

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Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners ha assistito Credit Suisse in un giudizio di fronte al tribunale di Milano in cui alcuni investitori richiedevano la nullità dei contratti finanziari stipulati con la banca per la mancanza della sottoscrizione del legale rappresentante della stessa.

Gli attori fondavano la loro richiesta su un recente orientamento della Corte di Cassazione che, con più decisioni sul tema, ha ritenuto nulli i contratti finanziari che non recavano la sottoscrizione anche dell’intermediario finanziario. Il Tribunale di Milano ha rigettato le domande proposte dagli investitori, condannandoli alla rifusione delle spese di lite in favore della Banca.

Gop ha agito con un team composto dal partner EmanueleGrippo e dal counsel StefanoBelleggia (in foto).

Grimaldi per la quotazione di Finlogic su AIM

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Grimaldi, con un team composto dai soci DonatelladeLietoVollaro (nella foto) e PaoloDaviddi e dall'associate MonicaRonzitti, ha assistito Finlogic, società specializzata nella codifica e nell’identificazione automatica dei prodotti, nel processo di quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant sul mercato AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana.

L’inizio delle negoziazioni è previsto per il 9 giugno 2017.

La capitalizzazione attesa della società è pari a circa 24,3 milioni di euro. Integrae Sim ha agito in qualità di nomad, responsabile del collocamento e specialist mentre le attività notarili dell'operazione sono state svolte dal notaio AngeloBusani dello studio Busani-Ridella-Mannella.

Clifford Chance e Curtis nell’emissione da 600 mln di Leonardo

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Clifford Chance e Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle hanno rispettivamente assistito le banche joint lead manager e Leonardo nell’emissione obbligazionaria senior unsecured da 600 milioni di euro della durata di 7 anni collocata dalla società allo scopo di rifinanziare il debito in scadenza e soddisfare le esigenze di finanziamento.

La scadenza delle emissioni è giugno 2024 e la cedola ha tasso fisso dell’1,50%, pagabile annualmente in via posticipata. Il prezzo di emissione è pari a 99,147%. L’operazione è stata sottoscritta per oltre 3 volte rispetto all’ammontare collocato presso un’ampia platea di primari investitori istituzionali internazionali. Le obbligazioni saranno quotate sulla Borsa di Lussemburgo.

Clifford Chance ha assistito i joint lead manager (Banca Imi, Barclays Bank, Bnp Paribas, Citigroup Global Markets Limited, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Deutsche Bank London Branch, J.P. Morgan Securities, Mediobanca-Banca di Credito Finanziario, Merrill Lynch International, Morgan Stanley & Co. International e UniCredit Bank) con un team guidato dal partner FilippoEmanuele (nella foto) con il senior associate LucaBaroni.

Lo studio Curtis ha agito con un team multidisciplinare guidato dai partner IanTully, per gli aspetti di debt capital market, e AlfonsodeMarco, per gli aspetti di corporate finance, coadiuvati dal partner Winta Jarvis, dai counsel EdoardoZucchelli e MarjenaElizabethAnderson, dall’associate FilippoBianchi e da GiorgioFontana. Gli aspetti fiscali sono stati curati dal partner FabrizioVismara, coadiuvato dall’associate AliceVenturini, e dal partner Raymond Hum.

Leonardo ha operato tramite il proprio ufficio legale interno con FrancescaFonzi e MatildeLazzari, coordinato dal senior vice president FedericoBonaiuto e dal group general counsel AndreaParrella.

Ad aprile 2017, Clifford Chance e lo studio Curtis avevano assistito rispettivamente l’arranger Merrill Lynch International e Leonardo nell’ambito del rinnovo, da parte di quest’ultima, del programma Euro Medium Term Note (EMTN) per un ammontare massimo complessivo di Euro 4 miliardi approvato dall’autorità lussemburghese (Commission de Surveillance du Secteur Financier).

LC Corporate Music Contest 2017

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Il primo Corporate Music Contest organizzato da LC si terrà mercoledì 5 luglio a Milano. 

Durante la serata band costituite da professionsiti appartenenti a tutti i settori si sfideranno sul palco e a fine serata una giuria di esperti di settore decreterà la band vincitrice.

La partecipazione è gratuita; per confermare la partecipazione entrare con le proprie credenziali e cliccare su ISCRIVITI ALL'EVENTO. 

Professioni
Milano
Milano
Gratuito
1499277600 to 1499288400

Latham con Coesia per il business Instrumentation & Tobacco Machinery di Molins

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Secondo quanto appreso da legalcommunity.it lo studio legale Latham & Watkins ha assistito Coesia Spa nella definizione dell'accordo per acquisire l'intera linea di business Instrumentation & Tobacco Machinery da Molins Plc. I venditori sono stati affiancati da Bond Dickinson.

Più in dettaglio, sempre secondo quanto risulta a legalcommunity.it, Latham & Watkins ha agito con un team internazionale formato dai partner corporate, Stefano Sciolla (nella foto) e Robbie McLaren, affiancati dagli associate Giovanni Spedicato, Karima Salway, Andrea Stincardini. I profili labour e quelli Ip sono stati seguiti, invece, solo da professionisti della sede di Londra dello studio.

Il closing definitivo dell'operazione è atteso entro la fine del 2017.

Leading Law con C.M.B. Società Cooperativa nell'appalto per il grattacielo della regione Piemonte

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Leading Law, con il notaio AndreaGanelli ha curato il closing del subentro di C.M.B. Società Cooperativa nel contratto di appalto per l’ultimazione del grattacielo della regione Piemonte a Torino.

Per “C.M.B. Società Cooperativa” ha agito la legale interna CarmenLeo. Per la Regione Piemonte ha agito l’avvocatura regionale con GiovannaScollo.

Il valore complessivo dei lavori ammonta a 219 milioni di Euro.

 

 

 

Chef stellati: tutto il business che bolle in pentola

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Piovono milioni sulle cucine stellate. In Italia oggi sono 343 i ristoranti che possono esibire il prestigioso fregio della guida Michelin. Un collettivo formato sempre più da cuochi-imprenditori che, nell’ultimo anno, secondo la società di consulenza turistica Jfc, ha mosso un giro d’affari complessivo di 259 milioni di euro. Una stella vale in media 708.247 euro di fatturato, mentre con due stelle si sale a 1 milione e 124.604 euro e con tre stelle la cifra arriva a 1 milione e 540mila euro. Ma dietro a questi numeri, chi sono gli chef-imprenditori con il giro d’affari più alto? Foodcommunity.it ha raccolto i dati ufficiali di Infocamere e Cerved (più le stime in base alle dichiarazioni degli stessi chef nel corso di interviste a MAG) sui bilanci delle società legate ai cuochi italiani e ha incrociato i loro fatturati per capire chi siano veramente i “signori” della cucina italiana sul fronte economico. I dati sono riferiti all’anno 2015, ultimo disponibile nei diversi data base consultati.

 

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I Cerea davanti a tutti
Al primo posto, con 15,4 milioni di euro, c’è l’impresa Da Vittorio Srl legata all’omonimo ristorante 3 stelle Michelin della famiglia Cerea a Brusaporto (Bergamo). Le attività dei Cerea sono all’insegna della diversificazione e comprendono il relais La Dimora, la struttura specializzata in banchetti Cantalupa, il caffè-pasticceria Cavour in Città Alta e la società di catering Vi.co.ok (creata nel 2008) attiva in tutto il mondo, da Hong Kong a New York, da Parigi ad Abu Dhabi. Il progetto di ristorazione collettiva opera anche in scuole, ospedali e strutture pubbliche. All’estero i Cerea sono attivi con il ristorante Da Vittorio St.Moritz presso il Carlton Hotel ed entro il 2018 preparano lo sbarco in Cina, precisamente nel Palazzo Versace di Macao. A incrementare il fatturato della famiglia bergamasca ci sono inoltre prestigiose consulenze esterne, la scuola di cucina e libri. A maggio i fratelli Enrico, Roberto e Francesco Cerea hanno anche firmato la cena dell’ex presidente americano Barack Obama a Milano.

L’impero degli Alajmo
In seconda posizione troviamo la società Alajmo Spa dell’omonima famiglia veneta, capitanata dai fratelli Raffaele e Massimiliano, a quota 11,2 milioni di euro (in crescita nel 2016, come riportato sul numero 75 di MAG). Fanno parte del gruppo 10 locali: il ristorante tristellato Le Calandre, il bistrot Il Calandrino e il negozio di alimentari In.Gredienti a Sarmeola di Rubano (Padova); il ristorante La Montecchia e il bistrot ABC Montecchia a Selvazzano (sempre in provincia di Padova); il ristorante Quadri, il bistrot ABC Quadri, il Gran Caffè Quadri e Amo a Venezia; il Caffè Stern a Parigi. Dal 2010 l’azienda Alajmo è partecipata dal fondo di private equity Venice, controllato da Palladio Finanziaria, che ha il 25% delle quote societarie. La ristorazione ha una percentuale di circa il 70% sul giro d’affari dell’impresa (Le Calandre fattura da solo quasi 2 milioni) che nel corso negli anni ha sviluppato altre attività con il marchio Alajmo: dall’editoria al design, dal catering per eventi alla vendita di prodotti alimentari.

 

schermata_2017-06-08_alle_16.50.41.pngDa Cracco a Cannavacciuolo
Più distanziati, sul fronte economico, gli altri chef stellati. Alcuni sono titolari di imprese, altri hanno delle partecipazioni in aziende con dei soci. Al nome di Carlo Cracco sono legate le società Cracco investimenti (consulenze per 1.229.674 euro), Carlo e Camilla (2.301.038 euro) e Hugo 4 Srl (3.963.911 euro) per un totale di 7,5 milioni di euro. Nell’orbita dell’ex giudice di MasterChef, volto di alcune pubblicità, ci sono il ristorante Cracco a Milano (che si sposterà da via Hugo a Galleria Vittorio Emanuele nell’autunno 2017), il locale Carlo e Camilla in Segheria e il ristorante Ovo all’interno dell’hotel 5 stelle Lotte di Mosca, il primo all’estero. Lo chef Giancarlo Perbellini (titolare della società Colori di cuoco) gestisce sei locali più un hotel a Verona, un ristorante a Venezia e una locanda a Hong Kong. Solo Casa Perbellini, il ristorante bistellato aperto nel 2014 a Verona, ha un giro d’affari di 1,3 milioni di euro, a cui si aggiungono la Locanda 4 Cuochi, la tavola di mare Al Capitan della Cittadella, la pizzeria Du De Cope, la pasticceria Dolce Locanda, il tapas-bar Tapasotto e il mini-hotel Cinque (per un fatturato di circa 6 milioni di euro). A Venezia, invece, Perbellini firma il menù del Dopolavoro all’interno del JW Marriot Venice Resort sull’Isola delle Rose, mentre a Hong Kong c’è la Locanda by Giancarlo Perbellini in partnership con il gruppo Dining Concepts. Secondo i dati di Infocamere, la società Ca.pri che fa capo ad Antonino Cannavacciuolo e gestisce il ristorante-hotel Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara), fattura 5,2 milioni di euro. Il giudice di MasterChef e Cucine da incubo, autore di libri di ricette, ha inoltre fondato la Cannavacciuolo Consulting (giro d’affari di 152mila euro) per gestire nuove attività nel settore turistico-alberghiero e nella ristorazione, come l’apertura del nuovo bistrot a Torino e della nuova pasticceria Cannavacciuolo Bakery a Novara, dove è già presente con il suo Cafè & Bistrot... 

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Chiara Bicci promossa of counsel in Norton Rose Fulbright

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Norton Rose Fulbright annuncia la promozione di ChiaraBicci (nella foto), avvocato del team di dispute resolution and litigation, alla carica di of counsel. 

Specializzata in contenzioso societario, bancario e finanziario, Chiara Bicci è entrata a far parte di Norton Rose Fulbright nel gennaio 2015. Presta attività di consulenza in favore delle principali banche d’investimento e istituzioni finanziarie, rappresentando società italiane ed estere in procedimenti civili e arbitrati domestici e internazionali.

Nel corso della sua carriera professionale si è occupata di complessi contenziosi derivanti dall’inadempimento di contratti di acquisizione di partecipazioni societarie e di contratti d’investimento nel settore energetico. Ha inoltre maturato una significativa esperienza in materia di controversie relative a responsabilità contrattuale e precontrattuale, civile e da prodotto, concorrenza sleale, proprietà industriale ed intellettuale, e assiste regolarmente aziende del settore alimentare coinvolte in contenziosi transfrontalieri. 

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Grimaldi nell’acquisizione di Elber Industria de Refrigeracao

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Grimaldi Studio Legale, con il socio PaoloDaviddi (nella foto), ha assistito Indel B, società quotata all’MTA di Borsa Italiana, nell'acquisizione del 40% della brasiliana Elber Industria de Refrigeracao per circa 3,5 milioni di euro.

Elber è una società attiva nel mercato brasiliano nella produzione di mini fridge e sistemi di refrigerazione per il settoreautomotive e leisure time.

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Arriva anche l’ok del Ministero: Ilva passa a Am Investco

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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto di aggiudicazione del gruppo Ilva alla cordata Am Investco Italy, la joint venture formata dal gigante mondiale dell’acciaio ArcelorMittal e dal gruppo Marcegaglia.

La cordata, assistita come già riportato da legalcommunity (qui l'articolo) dallo studio Cleary Gottlieb e dallo studio legale internazionale Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners, si è aggiudicata la gara per gli asset del gruppo in amministrazione straordinaria con un prezzo di acquisto di 1,8 miliardi e un canone di affitto annuo di 180 milioni. L’offerta vincente prevede, inoltre, investimenti per circa 2,4 miliardi di investimenti tecnologici e ambientali. Come previsto dalla procedura di gara, si svolgerà ora una fase negoziale in esclusiva tra i commissari straordinari e l'aggiudicatario finalizzata ad eventuali miglioramenti dell'offerta. Il passaggio di proprietà avverrà in via definitiva entro un anno.

Cleary Gottlieb ha agito con un team composto da GiuseppeScassellatiSforzolini (in foto), ClaudioDiFalco, Francesco Iodice, Lorenzo Vitali, EugenioProsperi e MarcoAccorroni, nonché per gli aspetti antitrust RobbertSnelders, RichardPepper, VladimirNovak, PabloSánchezIglesias e FabioChiovini.

Per Gop ha agito con un team composto dai partner FrancescoGianni (in foto) e GabriellaCovino e dal managing associate RaffaeleTronci per gli aspetti m&a, dal partner CristinaCapitanio, insieme all’associate EleonoraRainaldi, per gli aspetti labour, dal partner ElisabettaGardini, con l’associate LunaMignosa, per i profili di diritto ambientale e amministrativo, e dai partner LucianoAcciari e FabioChiarenza per gli aspetti fiscali. Maisto e Associati assiste ArcelorMittal per gli aspetti fiscali.

Latham & Watkins con Comdata nell'acquisizione del Gruppo Izium

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Comdata Group, leader internazionale nella fornitura di servizi di CRM e di Business Process Outsourcing, ha annunciato l'avvio di una negoziazione esclusiva per acquisire dal Gruppo Izium le proprie partecipazioni, tra cui il 100% di B2S - uno dei principali operatori in Francia nei servizi CRM - unitamente alla totalità del capitale BCust, Colorado Conseil e CMS, società operanti rispettivamente nell'ambito di soluzioni tecnologiche, consulenza in CRM e recupero crediti B2B.

Latham & Watkins ha assistito Comdata con un team cross-border guidato in Italia da Stefano Sciolla, con Giancarlo D'Ambrosio (nella foto) e Silvia Milanese per i profili corporate e da Marcello Bragliani e Gabriele Pavanello per gli aspetti relativi al finanziamento, in Francia da Gaëtan Gianasso, Alexander Benedetti, Coline Dermersedian e Louise Gurly.

Con un fatturato complessivo nel 2016 di 180 milioni di euro, le 4 società oggetto dell'acquisizione vantano un organico di 6mila persone al servizio di 150 diversi clienti. Il closing dell'operazione è previsto entro la fine del mese di agosto 2017, previa consultazione con i rappresentanti dei lavoratori e soggetto all'approvazione da parte della commissione per la concorrenza in Francia. L'acquisizione sarà finanziata tramite debito ed equity, quest'ultimo sottoscritto da Maxime Didier, fondatore e maggiore azionista del Gruppo Izium, che reinvestirà in Comdata, divenendo il secondo maggior azionista del Gruppo.

Nell'ambito di questa acquisizione, per la prima volta Comdata ha raccolto finanziamenti da fondi istituzionali, segnando il proprio debutto sui mercati internazionali del credito. Grazie all'acquisizione degli asset di Izium, Comdata Group entra tra i top 5 player europei nel settore CRM BPO e continua il suo percorso di espansione in Europa siglando la maggiore acquisizione dall'ingresso in qualità di azionista di maggioranza del Gruppo Carlyle a dicembre 2015.

 

Irca - Carlyle, gli studi in campo

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L’asset manager The Carlyle Group, affiancato secondo quanto risulta a legalcommunity.it da un team di Latham & Watkins capitanato dal partner Stefano Sciolla (nella foto), ha raggiunto un accordo per l'acquisizione della maggioranza del capitale di Irca, produttore di ingredienti e semilavorati dedicati alla pasticceria, panificazione e alla gelateria. Carlyle acquisirà una partecipazione dell’80% da Ardian e dalla famiglia fondatrice, che continuerà a gestire la Società.

I venditori sono stati assistiti da Giovannelli e Pedersoli. Giovannelli e Associati ha assistito Ardian, con un team guidato dai soci AlessandroGiovannelli e FabrizioScaparro e con gli associate BeatriceRiva, PaolaPagani, MatildeFinucci, AlbertoSchiavello e LiliaMontella.  Il closing dell’operazione è previsto entro il terzo trimestre del 2017. L'investimento sarà effettuato da Carlyle Europe Partners IV (Cep IV), un fondo europeo di buyout focalizzato su operazioni nel segmento upper-mid market. Ulteriori dettagli finanziari dell’operazione non sono stati resi noti.

Con sede a Gallarate (Varese), Irca impiega circa 300 persone, operando con tre stabilimenti di produzione situati in Lombardia e un altro in fase di completamento. Irca ha registrato negli ultimi quattro anni un forte sviluppo, con un tasso annuo medio di crescita (cagr) dei ricavi e dell’Ebitda rispettivamente del 10% e del 26,1%. I ricavi 2016 ammontano a 251 milioni di euro, di cui circa il 25% generate all’estero, con un Ebitda di 40 milioni di euro.

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