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Axpo Italia, Di Benedetto nominato legal affairs, trading e sales manager

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Nuova nomina Filippo Di Benedetto (nella foto). Secondo quanto inhousecommunity.it è in grado di anticipare, il giurista d'impresa assumerà dal 1° ottobre 2016 la carica di Legal Affairs, Trading and Sales Manager di Axpo Italia, società attiva nel .... CLICCA QUI E CONTINUA A LEGGERE SU INHOUSECOMMUNTY

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Dla e Lombardi nel finanziamento di 110 milioni per Eurowind

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Dla Piper ha assistito un pool di banche formato da Natixis, nel ruolo di MLA e sole bookrunner, insieme agli MLAs Unicredit, MPS Capital Services Banca per le Imprese e Credito Valtellinese nella concessione di un finanziamento per un importo complessivo di oltre 100 milioni di Euro in favore di Eurowind, assistita dallo studio Lombardi Molinari Segni.

Eurowind è la holding di tre società veicolo proprietarie di altrettanti parchi eolici dalla potenza complessiva di 80 MW siti nella provincie di Foggia e Avellino. Il team di Dla Piper è stato coordinato dal partner Federico Zucconi Galli Fonseca (in foto), coadiuvato per gli aspetti di natura contrattuale e finanziaria dagli avvocati Silvia Ravagnani, Barbara Patruno ed Elisa Prati, e dai praticanti Oreste Sarra e Giorgio Almansi, per i profili amministrativi dagli avvocati Carmen Chierchia e Milly Supino e per gli aspetti di natura fiscale dal partner Christian Montinari insieme al lead lawyer Giovanni Iaselli e al praticante Andrea Basi. Il team di Lombardi Molinari Segni è stato composto da Nicola Gaglione, co-responsabile del dipartimento di project finance, coadiuvato da Marco Moscatelli, Filippo Arata e Giovanni Puhali.

Nuove insegne, Luceri e Roni danno vita a Laward

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Una nuova insegna compare sul mercato dei servizi legali. Si tratta di Laward, una boutique "millennial" fondata da Pierantonio Luceri e Nicola Roni, con sedi a Milano e Belluno

Il primo si dedica prevalentemente alla consulenza nel campo del diritto commerciale e societario, con particolare riferimento alle operazioni di M&A, venture capital e private equity e in materia di contrattualistica commerciale; mentre Roni si dedica prevalentemente al contenzioso nel campo del diritto commerciale e societario, assistendo imprese italiane e multinazionali in procedimenti giudiziali e arbitrali, nonché in giudizi cautelari.

I fondatori di Laward sono nati in piena rivoluzione digitale, appartengono alla generazione dei millennials, hanno condiviso percorsi formativi ed esperienze lavorative di eccellenza. Prima di dare vita a questo progetto professionale, Luceri ha collaborato con lo studio legale internazionale Bird&Bird dal 2007 al 2013 e con lo studio legale internazionale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, dal 2013 al 2016; Roni, invece, prima di Laward ha collaborato con lo studio legale internazionale Bird&Bird dal 2007 al 2008 e con lo studio legale dell’avvocato Maurizio Paniz dal 2008 al 2016.

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Previti apre al diritto del Lavoro con Frezza

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Francesca Frezza (foto in basso), avvocato civilista, 38 anni, è entrata nello studio Previti per assumere la responsabilità del neo costituito dipartimento di diritto del lavoro. Frezza, si legge in una nota, «valorizza nel nuovo incarico la consolidata esperienza maturata presso studi legali specializzati nel diritto del lavoro».

 «La specializzazione che lo studio ha acquisito negli anni si arricchisce ora di un nuovo tassello, il diritto del lavoro, che ci permette di completare l’offerta di assistenza legale e stragiudiziale nei rilevanti settori dei servizi nei quali lo studio è storicamente presente. Penso a quello assicurativo, entertainment, dell’informazione e finanziario», ha dichiarato Stefano Previti (foto in alto). 

frezza-2-687x1030.jpgIl dipartimento – che si avvale della collaborazione di altri giuslavoristi - assiste le imprese sia in fase stragiudiziale che giudiziale sulle problematiche legate al diritto del lavoro. Nell’ambito dell’assistenza stragiudiziale assicura una consulenza specialistica per le problematiche giuslavoristiche connesse con ristrutturazioni e acquisizioni di aziende, nella gestione delle situazioni di crisi, nella pianificazione e gestione di esuberi ed in sede di trattative sindacali e con gli organismi della Pubblica Amministrazione.

Il nuovo dipartimento si affianca agli altri sette già attivi e che riguardano la Proprietà intellettuale e internet, il Diritto della comunicazione, la Responsabilità civile, Diritto bancario e assicurativo, Diritto societario e commerciale, Recupero crediti, Diritto fallimentare e Diritto di famiglia.

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Macchi di Cellere Gangemi per le trivellazioni italiane di MND

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MDCG ha assistito la multinazionale ceca MND, che a livello di gruppo ha registrato nel 2015 un volume d'affari di circa 740 milioni di euro, in relazione all'espansione delle proprie attività di trivellazione in Italia. 

I partner Arnaldo Salvatore (nella foto) e Claudio Giordano hanno curato i profili fiscali di una importante commessa per la ristrutturazione di alcuni giacimenti di gas naturale.

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Allen & Overy e Chiomenti nell'operazione tra M&G Real Estate e Da Vinci Retail Park

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Allen & Overy ha assistito M&G Real Estate nell’acquisizione della società proprietaria del Da Vinci Retail Park – il più grande retail park italiano (56.600 mq) – ubicato a Fiumicino, cinque chilometri dal centro di Roma. Il valore dell’operazione è superiore a Euro 200 milioni; si tratta della più grossa acquisizione effettuata da M&G Real Estate in Europa continentale con riferimento ad un cosiddetto investimento single asset.

Il team di Allen & Overy, guidato e coordinato da Carlo Merisio (real estate counsel), include Giulia Zanchetta (trainee) per gli aspetti di diritto immobiliare, Maria Vittoria La Rosa (senior associate) per gli aspetti ammnistrativi e urbanistici, Paolo Nastasi (senior associate) e Francesca Croci (associate) per gli aspetti societari, Stefano Sennhauser (partner), Federico FanelliPratali (associate) e Alessandro Rossi (trainee) per gli aspetti relativi al finanziamento. L’ufficio di Allen & Overy di Londra è stato coinvolto su alcuni aspetti relativi alla struttura dell’operazione. Il venditore è stato assistito da Chiomenti con un team guidato dai soci Filippo Modulo, Filippo Cecchetti e Marco Di Siena, con la collaborazione di Eleonora Laurito e Maria Vittoria Marchiolo.

Cda Rcs: ci sono Simontacchi e Capparelli

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L'Assemblea degli azionisti di Rcs Mediagroup ha eletto il nuovo consiglio d'amministrazione (cda) guidato da Urbano Cairo. Confermato, come nelle attese, il nome di Stefano Simontacchi (nella foto), co-managing partner di BonelliErede. Tra i giuristi eletti, poi, c'è anche Marilù Capparelli legal director Emea di Google. Sempre nella dalla lista di maggioranza sono stati eletti anche Gaetano Micciché, che sarà vice presidente, Marco Pompignoli, Stefania Petruccioli e Alessandra Dalmonte.

Dalla lista presentata dai soci di minoranza sono stati eletti Diego Della Valle, Marco Tronchetti Provera, Carlo Cimbri e Veronica Gava.

 

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Ecco i 30 brand legali più forti del 2016

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Per cominciare
BRAND LEGALI: DA STRUMENTO POLITICO AD ASSET STRATEGICO
di nicola di molfetta

Agorà
SI SEPARANO LE STRADE DI LOMBARDI E MOLINARI

Il barometro del mercato
EMISSIONE MILIARDARIA PERUBI
Chiomenti e Allen & Overy gli studi coinvolti nell'operazione. Orrick nella fusione inversa di Iccrea. BonelliErede e Brancadoro Mirabile nel passaggio del 14,85% di Sia a Poste

Etica
IL CODICE CHIOMENTI
Lo studio è tra le prime grandi realtà italiane a darsi delle regole di condotta pubbliche per tutti i suoi componenti. 
Istituito un sistema di whistleblowing e previste sanzioni per chi viola le norme

Strategie
CURTIS DA ROMA GUARDA IL MEDITERRANEO
George Kahale III, numero uno globale dello studio americano, spiega a MAG le ragioni che lo hanno spinto a investire nella Capitale: «Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la nostra immagine come law firm leader internazionale, non per dimensioni, ma per qualità»

         
Marchi
ECCO I 30 BRAND LEGALI PIÙ FORTI DEL 2016
Sul podio Chiomenti, BonelliErede 
e Legance. È quanto emerge dal primo LC legal brand Index, il rapporto che analizza la capacità di incidere sul business delle insegne italiane

Tariffe legali
SI ABBASSA IL BENCHMARK CONSIP
In base alle offerte arrivate nella gara per l’appalto dei servizi professionali, il valore di una giornata di lavoro di un consulente legale senior si attesta a 400 euro. L’ente partiva da 950

La strada verso il Congresso forense
GOVERNANCE NEL MIRINO
L’assise di Rimini discuterà un possibile nuovo assetto per la rappresentanza istituzionale e politica dell’avvocatura. 
Ma tra le proposte allo studio non c’è unità. Si rischia un nulla di fatto

Follow the money
LA CINA SCENDE IN CAMPO NEL CALCIO EUROPEO
di laura morelli

Tendenze
GLI UNDER 40 DEL PRIVATE EQUITY FANNO SISTEMA… IN “CUCINA”
Si chiama The Private Equity Kitchen ed è la prima associazione dei giovani che lavorano nei fondi. A crearla due trentenni, Lorenzo Bovo e Giovanni Guglielmi. L’obiettivo? Fare business

Ipo
IL SALTO (IMPOSSIBILE?) DALL’AIM ALLO STAR
In quattro anni solo due società quotate a Piazza Affari sono riuscite nell’impresa. Una difficoltà legata ai requisiti stringenti e alla carenza di investitori che sostengano le Pmi
di laura morelli

Tax
IL DITO E LA MELA
La multa inflitta a Apple apre il dibattito sulla leva fiscale quale fattore per la competitività di un sistema Paese e per la sua capacità di attirare investimenti. Per l’Italia, una partita da giocare
di gloria lattanzi 

In house
L’ITALIA PAGA L’INCERTEZZA NORMATIVA
L'ufficio legale di DufEnergy, società svizzera specializzata nel trading energetico, racconta il mercato e la posizione dell'Italia 
di silvia pasqualotto

Design
LA CONTRAFFAZIONE SI BATTE CON BREVETTI E CERTIFICAZIONI
Un processo simulato ha svelato i confini tra ispirazione lecita e copia illecita e ha analizzato le principali criticità che affliggono il settore, prospettando nuove soluzioni

Diverso sarà lei
BANCA D'ITALIA E L'IMPEGNO PER LA DIVERSITY
di silvia pasqualotto

L’intervento
TRADEMARK ASSETS, UNA GRANDE INCOGNITA NEL CONSOLIDAMENTO
di rob davey

Food&Business
IL VINO ITALIANO NON PASSA LA MURAGLIA CINESE
Le esportazioni valgono 5 miliardi sulla bilancia commerciale. Usa, Germania e Regno Unito i mercati top. Ma nel Paese del Dragone (e non solo) bisogna ancora vincere la sfida digitale
di gabriele perrone

Kitchen confidential
FERRARI: «IL MIO MODO DI “FARE” UNICO»
È il terzo chef in cinque anni nella cucina del ristorante milanese. La sua missione è dare continuità al locale. «Per questo tengo un profilo basso». Obiettivo di fatturato 2,5 milioni

Istruzioni per l’uso
DRESS CODE: E POI DICONO CHE L’ABITO NON FA IL MONACO
di mario alberto catarozzo

Le tavole della legge
UNA CERTEZZA CHIAMATA PONT DE FERR
di nicola di molfetta

aaa cercasi
La rubrica Legal Recruitment by legalcommunity.it registra questa settimana 14 posizioni aperte, segnalate da 10 studi legali: Accinni Cartolano e Associati, BonelliErede, CBA, Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher, Dentons, La Scala Studio Legale, Masotti & Berger e Russo De Rosa Associati.
I professionisti richiesti sono in totale 20/21 tra praticanti e praticanti abilitati, avvocati, junior e senior assistant, junior e senior associate, dottori in giurisprudenza, phone collector junior e collaboratori.
Le practice di competenza comprendono: contenzioso civile e societario, banca e finanza, tax, corporate m&a, pe, capital markets, restructuring, due diligence, diritto tributario, contabilità e recupero crediti telefonico.

L’intruso
CURTIS INAUGURA LA SEDE DI ROMA
COCKTAIL PARTY DA RUCELLAI & RAFFAELLI

Numero Rivista: 
66
Data di pubblicazione: 
Lunedì 26 Settembre 2016

Capvis acquisisce Gotha Cosmetics: sei studi legali coinvolti

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Latham & Watkins ha assistito Capvis nell'acquisizione indiretta di una quota di maggioranza di Gotha Cosmetics da Trend International Holding. Il team, guidato dai soci Giovanni Sandicchi (nella foto) e Christian Edye, comprendeva gli associate Filippo Benintendi, Zakaria Abouabid, Luca Maranetto e Nicolò Ascione. Il socio Jocelyn Noll di Latham & Watkins si è occupato degli aspetti di diritto tributario statunitense.

Capvis è stato altresì assistito da Gattai Minoli Agostinelli & Partners per gli aspetti legati al finanziamento dell'acquisizione con un team composto dai soci Lorenzo Vernetti e Marco Leonardi, e dagli associate Daniele Migliarucci e Silvia Romano. Ludovici & Partners ha seguito Capvis per gli aspetti fiscali dell'operazione con un team composto dal socio Stefano Tellarini e dal collaboratore Giuseppe Sassano.

Trend International Holding è stata invece assistita per gli aspetti corporate di diritto svizzero da Niederer Kraft & Frey con un team composto dai soci Andreas Casutt e Philippe Weber, e dall'associate Paolo Bollini.

Per gli aspetti di diritto italiano il venditore è stato assistito da K&L Gates con un team guidato dal socio Arturo Meglio e dal counsel Lorenzo Fratantoni e dall'associate Serena Germani. Linklaters con il socio Andrea Arosio, il counsel Alessandra Ortelli, il managing associate Antongiulio Scialpi e Diego Esposito hanno assistito gli istituti finanziatori.

Brand legali: da strumento "politico" ad asset strategico

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di nicola di molfetta

Il concetto di brand legale, nel mercato italiano, ha circa una quinidicina d’anni. Ma in questo lasso di tempo il suo significato e la sua applicazione sono radicalmente mutati. A introdurlo e utilizzarlo sono stati gli studi associati mossi, in origine, da un’esigenza molto chiara: liberare l’associazione professionale dal vincolo di sudditanza che la legava alle personalità più autorevoli al suo interno e stemperare le periodiche tensioni che potevano sorgere tra soci per determinare chi avesse il peso maggiore nello studio. Chi contasse davvero.

Insomma, lontana da logiche di marketing o commerciali, la nascita dei primi marchi legali è stata determinata da ragioni di politica interna e di governance, volte a neutralizzare uno dei fattori che a fasi alterne portava scissioni, spin off e divorzi di vario genere, nella vita degli studi italiani. Non a caso, nel mercato dei servizi legali si è cominciato a parlare di brand quando, dopo l’arrivo delle law firm internazionali con i loro nomi esotici di avvocati spesso trapassati, i primi studi italiani hanno cominciato a darsi nomi di fantasia o a chiamarsi con delle sigle.

Il concetto d’istituzionalizzazione è andato a braccetto con quello di brand legale per lungo tempo. I fautori di questa innovazione, per anni, hanno ripetuto che tra le ragioni per cui avevano scelto di proporsi al mercato con un’insegna che non rimandasse ad alcuno dei soci dello studio ma all’associazione come entità complessiva, c’era la ricerca della spersonalizzazione. Considerato il mondo da cui si veniva, era un concetto rivoluzionario. Reso ancor più forte dal fatto che, come tutti sappiamo, quello della consulenza legale è un mestiere di persone e che fino ad allora i clienti sceglievano o cercavano un avvocato prima di uno studio a cui affidare i loro problemi o le loro esigenze.

Il rilievo che oggi ha il brand legale, invece, è di tutt’altro genere.

Da strumento politico è diventato un vero e proprio asset strategico. Il mercato è estremamente cambiato. Sulla scena sono spuntati soggetti istituzionali che hanno espresso l’esigenza di costruire relazioni con le associazioni professionali basate su competenze riconosciute. Rapporti in cui la mediazione del brand si sta rivelando sempre più essenziale, considerato che questa tipologia di clientela (fondi, corporation internazionali e persino enti pubblici) ha bisogno di interlocutori la cui credibilità sia in qualche modo “certificata” dalla reputazione di mercato non solo del singolo avvocato o commercialista, ma dell’intera struttura.

Il brand, così, non è più semplicemente l’ornamento che campeggia in cima alla carta intestata dello studio. O il blasone di questa o quella dinastia legale.
Il brand oggi è il primo identificativo di un progetto professionale, dei suoi valori, del profilo degli avvocati che lo animano e delle loro aree di competenza. Non è un caso che dopo il florilegio i sigle, acronimi e nomi astratti sbocciati nella seconda metà del primo decennio di questo secolo, si sia avuto un ritorno ai patronimici (si veda il numero 16 di MAG) che prima e spesso meglio di marchi impersonali riescono a centrare l’obiettivo. In alcuni casi, addirittura, i patronimici sono stati elaborati e trasformati in brand slegandoli dai professionisti a cui si riferivano e identificandoli con la nuova narrazione che si è decisa di fare dello studio.

Tuttavia, se da un lato l’importanza di una brand strategy per lo studio comincia a essere avvertita diffusamente per le ragioni dette, dall’altro non sono molti gli studi e gli avvocati che li gestiscono che hanno un’idea chiara di come si debba procedere. Il punto, però, come emerge dalla cover story di questo numero di MAG, è che l’impatto sul business del brand è destinato a crescere nei prossimi anni. E questa leva competitiva potrà fare la differenza tra i veri protagonisti del mercato e gli attori di passaggio.

QUESTO ARTICOLO APRE IL NUOVO NUMERO DI MAG. CLICCA QUI E SCARICA GRATIS LA TUA COPIA

 

Agorà

SI SEPARANO LE STRADE DI LOMBARDI E MOLINARI

Il barometro del mercato

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Marchi

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Sul podio Chiomenti, BonelliErede 

e Legance. È quanto emerge dal primo LC legal brand Index, il rapporto che analizza la capacità di incidere sul business delle insegne italiane

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GOVERNANCE NEL MIRINO

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Ma tra le proposte allo studio non c’è unità. Si rischia un nulla di fatto

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L’intervento

TRADEMARK ASSETS, UNA GRANDE INCOGNITA NEL CONSOLIDAMENTO

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Le esportazioni valgono 5 miliardi sulla bilancia commerciale. Usa, Germania e Regno Unito i mercati top. Ma nel Paese del Dragone (e non solo) bisogna ancora vincere la sfida digitale

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Kitchen confidential

FERRARI: «IL MIO MODO DI “FARE” UNICO»

È il terzo chef in cinque anni nella cucina del ristorante milanese. La sua missione è dare continuità al locale. «Per questo tengo un profilo basso». Obiettivo di fatturato 2,5 milioni

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UNA CERTEZZA CHIAMATA PONT DE FERR

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I professionisti richiesti sono in totale 20/21 tra praticanti e praticanti abilitati, avvocati, junior e senior assistant, junior e senior associate, dottori in giurisprudenza, phone collector junior e collaboratori.

Le practice di competenza comprendono: contenzioso civile e societario, banca e finanza, tax, corporate m&a, pe, capital markets, restructuring, due diligence, diritto tributario, contabilità e recupero crediti telefonico.

L’intruso

CURTIS INAUGURA LA SEDE DI ROMA

COCKTAIL PARTY DA RUCELLAI & RAFFAELLI

Categoria: 

Telecom Italia con Cleary, vince uno dei più grandi arbitrati ICC

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Nel 2012, due uomini d'affari brasiliani e 13 fondi e società a loro riconducibili avevano promosso un arbitrato internazionale ICC contro Telecom Italia e Telecom Italia International, chiedendo il risarcimento di asseriti danni ingenti. Le domande risarcitorie riguardavano asseriti vizi nel consenso (coercizione e inganno) nonché presunti inadempimenti alle obbligazioni previste da un accordo transattivo concluso dalle parti nel 2005.

L'accordo transattivo del 2005 era stato concluso per definire molteplici controversie oggetto di vari contenziosi relativi a Brasil Telecom nonché alla lunga disputa societaria per il controllo di quest'ultima. In particolare, allegando presunte condotte tenute dal management e da altri soggetti di Telecom Italia negli anni 2003-2006, i 15 attori hanno sostenuto di essere stati vittima di inganno e "coercion" prima, durante e dopo la negoziazione del predetto accordo transattivo. L'arbitrato è durato oltre 4 anni, l'udienza istruttoria e di discussione si è tenuta a Parigi per 13 giorni e la decisione è stata emessa 22 mesi dopo il deposito degli scritti conclusivi.

Nel corso del procedimento, sono stati sentiti 11 testimoni e 12 esperti di varie materie e nazionalità. Con lodo emesso a settembre 2016, Il tribunale arbitrale ha integralmente rigettato le domande proposte dai 15 attori, disattendendo tutte le loro tesi di inganno, "coercion" e inadempimento e, quindi, non condannando Telecom Italia a pagare alcuna somma.

Telecom Italia è stata assistita dai propri legali interni, che hanno lavorato in team con i litigator di Cleary Gottlieb (Ferdinando Emanuele, Jonathan Blackman, Giulia Gosi, Paolo Bertoli e altri). Il prestigioso tribunale arbitrale era composto dalla francese Carole Malinvaud (presidente), dal belga Bernard Hanotiau (arbitro nominato da Telecom Italia) e dallo svizzero Pierre Karrer (arbitro nominato dagli attori).

Secondo le informazioni disponibili, è stato uno dei più importanti arbitrati commerciali internazionali di sempre.

Via alla Ipo di Innova Italy 1

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E partita l'Ipo di Innova Italy 1, una nuova Spac promossa tra gli altri dall'avvocato Francesco Gianni (nella foto), fondatore dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli, dall'ex ad di Enel Fulvio Conti e dall'ex numero uno di Finmeccanica, Alessandro Pansa.
Il veicolo si propone di raccogliere fino a 100 milioni di euro con l'obiettivo di sbarcare in Borsa il prossimo 19 ottobre.

E' quanto si legge in un documento inviato agli investitori dalle banche che seguono l'operazione, tutta in aumento di capitale. Secondo il documento, l'Ops si concluderà il 13 ottobre. Saranno offerte fino a 10 milioni di azioni al prezzo di 10 euro per ciascuna azione. Previsto anche un sistema di assegnazione di warrant. Secondo il documento di pre-ammissione, Innova Italy 1 «si propone di indirizzare la propria attività di investimento verso società di medie dimensioni (equity value indicativamente tra 150-300 milioni di euro pre-business combination), non quotate», mentre si escludono le società attive nei settori immobiliare, dei servizi finanziari, delle energie rinnovabili, dei giochi e delle scommesse e società in fase di start-up. Nell'Ipo Banca Imi è global coordinator, nomad e specialist, oltre che joint bookrunner assieme a Banca Akros.

Innova Italy 1 vede come soci paritari Augent Partners, Fulvio Conti (che è anche presidente), Francesco Gianni, Alessandro Pansa e Magenta Consulting, secondo il documento di preammissione di Borsa Italiana pubblicato venerdì scorso. Come tutte le Spac (Special purpose acquisition company), la società si propone di individuare una società target con cui fondersi, portandola a sua volta in Borsa.

Categoria: 

CastaldiPartners con Fag Artigrafiche nell'acquisizione di Sitco

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CastaldiPartners ha assistito Fag Artigrafiche nell'acquisizione di Sitco Groupe, società francese che produce espositori in cartone. E' la seconda operazione di acquisizione del gruppo italiano in Francia, che conferma così la sua strategia di internazionalizzazione. 

Il team di CastaldiPartners, guidato da Gaspare Dori, era composto tra gli altri da Cécile Coppis per gli aspetti di diritto del lavoro e da Lisa Alice Julien per gli aspetti corporate. Fag Artigrafiche è stata assistita dal Gruppo Cariparma Crédit Agricole per gli aspetti finanziari, e da Mazars Francia per la due diligence contabile, realizzata sotto la direzione di Luc Marty. I venditori sono stati assistiti da Patrick Gentil Anne-Sophie Hartog dello studio Ydès.

Simmons & Simmons con la prima Sicaf autogestita dedicata alle Pmi

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Simmons & Simmons, con un team guidato dal partner Augusto Santoro (nella foto) e composto dall’associate Alessandro Capogrosso e da Giacomo Bizzozero, ha assistito il soggetto promotore di Team Up Work, prima SICAF autogestita dedicata a investimenti in piccole, medie e micro imprese autorizzata da Banca d’Italia.

Si tratta del primo player sul mercato italiano costituito sotto forma di “fondo societario” con l’obiettivo di favorire la patrimonializzazione delle imprese, lo sviluppo dei propri marchi e prodotti, i processi di aggregazione, le operazioni di espansione geografica e/o merceologica, il miglioramento delle fonti di approvvigionamento del credito nonché il ricambio generazionale.

La SICAF, promossa da ProTeam (società partecipata da past key executives di primarie aziende italiane e multinazionali) ed in corso di costituzione a seguito dell’intervenuta autorizzazione di BankIT, propone l’investimento in strumenti di equity e debito di PMI, operanti nell’industria manifatturiera, turismo, servizi, agroalimentare e pharma/healthcare, attraverso interventi di sostegno diretto e/o indiretto a loro favore e l’apporto di capitale finanziario nonché di competenze manageriali al fine di massimizzare nel medio-lungo periodo lo sviluppo dell’impresa ed il conseguente rendimento dell’investimento.

La SICAF ha un obiettivo di raccolta a tendere di circa Euro 30 milioni da realizzarsi altresì attraverso la quotazione delle azioni ordinarie su AIM Italia, per mezzo di un collocamento riservato esclusivamente ad investitori istituzionali.

Categoria: 

Nuova nomina per Agazzi in Italcementi


Tassazione liberalità indirette: vittoria di Cavallaro in CTP

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L'avvocato Vincenzo José Cavallaro, name partner dello studio Stufano Gigantino Cavallaro vince sulle liberalità indirette per una nota famiglia industriale del nord Italia. Con un trittico di sentenze, la Commissione Tributaria Provinciale di Modena annulla atti dell'Agenzia delle Entrate per ammontare di 20 milioni di euro tra imposte e sanzioni, accogliendo le impostazioni difensive sulla tassabilità delle liberalità indirette, sulle relative aliquote di tassazione nonché sulla ricostruzione sintetica di redditi.

L'Agenzia delle Entrate contestava in particolare l'imposta sulle donazioni su alcune movimentazioni tra coniugi applicando l'aliquota massima di tassazione dell'8%. La CTP di Modena, nell'annullare gli atti dell'Agenzia delle entrate afferma l'importante principio per cui le liberalità indirette vanno tassate sempre con aliquota ordinaria (4% in caso di liberalità tra coniugi).

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Nctm con Masi Agricola nell'acquisizione del 60% di Canevel Spumanti

LEGALCOMMUNITY LABOUR AWARDS 2016. I VINCITORI

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Autorevoli operatori della labour community italiana, tra direttori del personale di prestigiose aziende italiane e straniere, rappresentanti della stampa e del mondo della comunicazione, e ovviamente loro, i protagonisti del settore, si sono riuniti al "Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci" di Milano per celebrare la XVIII edizione dei legalcommunity Awards, focalizzata, per la quinta volta, sul mercato del diritto del lavoro.

 

Questa edizione ha anche valorizzato le aziende più attente e intraprendenti sul tema della Diversity.

 

La serata, organizzata da legalcommunity.it in partnership con AIDP e ICM Advisors e con la collaborazione di Memento, ha visto la presenza di circa 450 persone.

 

Il riconoscimento è stato assegnato da una numerosa e autorevole giuria.

 

 

Qui di seguito i vincitori con relative motivazioni:

 

 

Studio dell'anno
Toffoletto De Luca Tamajo e Soci
Lo studio ha una grandissima rinomanza nel mercato labour e offre consulenza continuativa a numerose importanti aziende nazionali e multinazionali. Organizzazione, competenza dei professionisti, network, innovazione, investimenti sui giovani sono i punti di forza messi in evidenza dai clienti.

 

Avvocato dell'anno
Marcello Giustiniani - BonelliErede
Dicono di lui: «Eccellente, innovativo, professionale, estremamente intelligente, sempre presente e con una tempestività di reazione incredibile». È stato uno dei professionisti più  apprezzati dal mercato, anche dai competitor.

 

Studio dell'anno relazioni industriali / sindacali
Dla Piper
Lo studio è stato protagonista di una delle più importanti ristrutturazione del personale dal dopoguerra ad oggi. Il team labour dello studio è stato l'unico a gestire l'intera operazione e presente al tavolo delle trattative.

 

Avvocato dell'anno relazioni industriali / sindacali
Francesco Rotondi - LabLaw
Su di lui si è detto: «Conoscitore della materia nonché cultore del diritto, coniuga capacità tecniche e concretezza di intervento». Il professionista si è anche distinto nel campo delle relazioni industriali e sindacali per il suo track record di qualità.

 

Studio dell'anno contenzioso
Trifirò & Partners
È uno degli studi più quotati del settore, «offre una consulenza di qualità, garantendo rapidità, precisione ed efficienza». Il top in Italia, secondo il mercato, nei contenziosi ad alti livelli.

 

Avvocato dell'anno contenzioso
Claudio Morpurgo - Morpurgo & Associati
Nel corso dell'anno ha seguito numerose cause di rilevanza economica e gestionale. Dicono di lui: «Conosce benissimo la realtà aziendale e sa coniugare bene le esigenze giuridiche con quelle di business. Ha un approccio problem solving, veloce, chiaro, attento ai dettagli».

 

Studio dell'anno Labour restructuring
 Grimaldi Studio Legale
«L’assistenza/consulenza è sempre pienamente allineata con le aspettative», dicono i clienti. Tra i punti di forza del team: scrupolosità, celerità, capacità di mediazione e di inquadramento di problematiche complesse, profondo rispetto dei principi deontologici, approfondimento e ricerca applicata alle singole casistiche».

 

Avvocato dell'anno Labour restructuring
Rosario Salonia - Salonia e Associati
Ha seguito i profili labour di numerose e complesse riorganizzazioni societarie. Conosciuto e stimato dal mercato: «Esperto, riflessivo, professionale, disponibile, ha il tipico approccio aziendale».

 

Studio dell'anno consulenza
De Luca & Partners
Studio interamente specializzato in diritto del lavoro, «tutti i professionisti conoscono la materia in modo approfondito in tutte le sue ramificazioni». Questo, secondo il mercato, rappresenta un valore aggiunto. La consulenza continuativa day by day ad aziende di vario taglio è la loro specialità.

 

Avvocato dell'anno consulenza
Annalisa Reale - Chiomenti
Eccelle, secondo il mercato, nella consulenza giuslavorista in relazione a operazioni di fusione e acquisizione. Ha infatti un approccio commerciale, orientato alle esigenze del cliente. «Pratica, precisa, rapida, con lei risultati garantiti».

 

Studio dell'anno Labour M&A
Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners
Studio con numeri da record nell'm&a italiano. E il dipartimento labour è sempre in prima linea nella cura degli aspetti di giuslavoro facilitando il successo del deal. «Affidabilità, qualità professionale e tempismo sono le caratteristiche principali del team».

 

Avvocato dell'anno Labour M&A
Carlo Fossati - Ichino Brugnatelli e Associati
«Tecnicamente preparato, il suo lavoro è sempre eccellente. Impegno e cortesia sono, inoltre, un plus di qualità». Nell'ultimo anno è stato tra i più attivi nella consulenza giuslavorista in operazioni di fusioni e acquisizioni.

 

Studio dell'anno Top management
Scorcelli Rosa & Partners
Team di alto profilo e di ottima reputazione dove si trova competenza, esperienza, professionalità e solidità degli avvocati. «Numero uno in Italia per il top management», secondo il mercato.

 

Avvocato dell'anno Top management
Federica Barbero - Linklaters
Dicono di lei: «Offre una consulenza precisa, chiara, puntuale ed efficace. Flessibile e disponibile, conosce molto bene il contesto aziendale» incluse le complesse dinamiche manageriali.

 

Studio dell'anno contratti di agenzia
Carnelutti
Il dipartimento è in crescita. Nel corso dell'anno ha infatti investito nella practice con un lateral di qualità. Sul piano qualitativo si distingue, secondo i clienti, per «rapidità di intervento, flessibilità e un approccio pratico ed eclettico».

 

Avvocato dell'anno contratti di agenzia
Simonetta Candela - Clifford Chance
I suoi punti di forza sono «competenza, disponibilità, cortesia, aggiornamento e una profonda conoscenza della materia», in particolare nei contratti di agenzia dove dimostra e raggiunge l'eccellenza.

 

Studio dell'anno penale
Dinoia Federico Pelanda Simbari Uslenghi
«Team professionale e preparato», tra i più in vista nel panorama del diritto penale d'impresa italiano. Ottimo nel seguire e risolvere gli aspetti penali in cause riguardanti il mondo del lavoro, grazie a una larga conoscenza del settore.

 

Avvocato dell'anno penale
Paolo Aldrovandi - Lexellent
Penalista di alto profilo che opera in una realtà altamente specializzata in diritto del lavoro. Anche per questo è considerato uno dei più esperti penalisti italiani in tematiche riguardanti il mondo del lavoro.

 

Best practice relazioni industriali / sindacali
Dentons
«Il team offre un supporto totale anche nella gestione delle emergenze». Possiede inoltre vision sull’andamento e sul trend del mercato (anche quello esterno) che consente di ottimizzare ed efficientare le scelte aziendali alla luce del contesto.

 

Best practice previdenza sociale
Limatola Avvocati
Il team si distingue soprattutto per l'expertise e l'attività svolta nei campi della previdenza sociale e sicurezza sul lavoro. «I professionisti – secondo il mercato - conoscono bene i settori merceologici di riferimento dei propri clienti, oltre ad avere una forte padronanza della materia giuslavorista».

 

Studio dell'anno diritto dello sport
Tonucci & Partners
Tra i pochi studi in Italia ad avere un gruppo specializzato in diritto dello sport. Il team riesce a seguire la materia in tutti i profili mettendo in campo professionisti attivi in diverse practice (labour, ip, societario, ecc.) e che, al tempo stesso, vantano una conoscenza specifica e

 

Avvocato dell'anno diritto dello sport
Luca Ferrari - Withers
Anche quest'anno il professionista è stato indicato da numerosi operatori del mercato tra i più specializzati e competenti nella disciplina sportiva. «Ha una marcia in più, segue la materia a 360 gradi».

 

Studio dell'anno Rising star
Orsingher Ortu
A luglio 2015, lo studio ha annunciato il lateral hire che ha costituito il dipartimento labour. Il team è stato giudicato «preparato e disponibile, con un'ampia conoscenza della materia (in tutte le sue ramificazioni) e delle esigenze/necessità di una azienda».

 

Avvocato dell'anno Rising star
Livio Bossotto -  Allen & Overy
«Preparato, attento, tempestivo, sempre all'altezza della situazione e presente nei momenti chiave». Segnalato a più riprese e apprezzato dai clienti.

 

Studio dell'anno emergente
Dramis Ammirati e Associati
Si tratta di una realtà emergente, in quanto nata da poco, ma che inizia a essere sotto i riflettori del mercato. I professionisti che vi operano hanno un'esperienza lavorativa che va dai 10 agli oltre 20 anni di attività.

 

Avvocato dell'anno emergente
Vincenzo di Gennaro - Norton Rose Fulbright
È stato indicato da molti come una giovane promessa del mercato labour italiano. Dicono di lui: «Professionalmente disponibile, attento a dare risposte precise e tempestive e a confrontarsi con il cliente».

 

Leading partner of the year
Stefania Radoccia - EY
Di recente nominata a capo dell’area legale di una big four, è stato segnalata e apprezzata dal mercato oltre che per la sua expertise in campo labour, anche per le sue capacità di team leader.

 

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Diversity commitment

Barclays Bank plc - Italy
La banca d'affari, da sempre attenta alle tematiche sulla diversity, assicura ai propri dipendenti parità di trattamento facendo in modo che contribuiscono pienamente alla visione e agli obiettivi. Diversità globale e inclusione appartengono al dna della banca.

 

Crédit Agricole
Al fine di promuove e dare risonanza alle tematiche diversity, la branch italiana della banca francese ha svolto e svolge diverse iniziative importanti: dalla Diversity Week al progetto Coaching New Moms. I dipendenti della sede milanese sono rappresentati dal 44 % da donne.

 

Aviva
È stato uno dei primi gruppi in Italia a creare un comitato di lavoro in azienda finalizzato a supportare il ruolo femminile e creare un'ambiente più inclusivo delle diversità di genere. DonnAviva (il nome dell'iniziativa) è nata a maggio dello scorso anno, con l'obiettivo di valorizzare il ruolo delle donne in azienda, sostenendole lungo il percorso di carriera.

Startup e crisi di impresa

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La crisi di impresa non spaventa le startup innovative. Anche in tale ambito il legislatore riserva loro infatti un trattamento di favore.
 
Tale tipo sociale non è assoggettato ad alcuna procedura concorsuale, ad eccezione dei procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento e di liquidazione del patrimonio, previsti dalla legge n. 3 del 2012, in forza del richiamo ex art. 31 del D. Lgs. 179/2012.
 
Le startup innovative non possono dunque essere assoggettate al fallimento, né all’accordo di ristrutturazione del debito o al concordato fallimentare o preventivo. 
Il motivo? Consentire l'uscita dalla crisi di impresa nel modo più rapido e indolore possibile.
 
L'applicazione della disciplina di favore termina dopo il decorso di quattro anni (o anche prima di tale termine qualora la società perda i requisiti per essere una startup innovativa). La società torna così ad essere soggetta alle altre procedure concorsuali. 
 
Con una particolarità: dopo dodici mesi dall'iscrizione nel registro delle imprese del decreto di apertura della procedura di liquidazione, l'accesso ai dati relativi ai soci, iscritti nel registro delle imprese, è consentito solo all'autorità giudiziaria e alle autorità di vigilanza. A tutela del buon nome degli investitori coinvolti, affinché la crisi di una società non sia disincentivo per nuovi investimenti in altre startup innovative.
 

Milano Notai

via Manzoni, 14  - Milano

www.milanonotai.it

studio@milanonotai.it

Lo studio SAT si apre al Tax con l’ingresso del partner Silvio Genito

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In concomitanza con il decimo anniversario dalla costituzione, entra a far parte dello studio legale SAT Silvio Genito, socio fondatore dal 2001 dello studio Zulli Tabanelli & Associati.

Genito, professionista con notevole esperienza in fiscalità nazionale e internazionale, inaugura il dipartimento Tax di SAT coadiuvato dai senior associate Matteo Consolaro e Andrea Cenzi.

Lo studio diventerà così Studio Legale Spinazzi Azzarita Troi Genito, pur mantenendo il logo SAT (nella foto il managing partner Alvise Spinazzi).

 

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