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Sardi è il nuovo GC di Satispay


Legance e Chiomenti per il progetto The Market

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 BG Asset Management, nel ruolo di Leading Sponsor, insieme a Dea Holding e VLG Capital, da una parte, e Aedes SIIQ, dall’altra, hanno sottoscritto in data odierna un accordo per l’ingresso di Aedes SIIQ, con una quota del 40% a fronte di un investimento complessivo iniziale di circa 5,6 milioni di euro, nel capitale delle società che realizzeranno il progetto The Market. 

La partnership strategica tra i promotori, BG Asset Management, Dea Holding e VLG Capital, e Aedes SIIQ, leader riconosciuto in Italia per aver tra l’altro sviluppato realtà di successo come il Serravalle Designer Outlet e il più recente Serravalle Retail Park, consentirà a ciascuno di essi di apportare uno straordinario know-how nello sviluppo di spazi retail. 

L’investimento complessivo è di circa 150 milioni - da finanziarsi in parte mediante equity in corso di raccolta presso investitori istituzionali e in parte mediante un finanziamento in corso di negoziazione con un pool di primari istituti bancari - e rappresenta l’iniziativa di sviluppo economico più importante nel suo ambito ad oggi nella Repubblica di San Marino. 

L’operazione, che si svilupperà su una superficie commerciale complessiva di non meno di 25.000 mq di GLA, sarà realizzata in due fasi. La prima fase, i cui lavori sono stati avviati ad ottobre 2016, con un costo stimato di investimento di circa 100 milioni, interessa l’apertura di 80 negozi e 6 spazi di ristorazione, con la creazione di circa 500 nuovi posti di lavoro. La seconda fase, subordinatamente all’ottenimento dei necessari permessi, è previsto si concluda nel 2020, con un investimento stimato di circa € 50 milioni, per una superficie aggiuntiva di circa 10.000 mq di GLA e con l’apertura di ulteriori 50 punti vendita. 

 

Al termine dello sviluppo, previsto entro il 2020, The Market ospiterà dunque circa 130 marchi della moda insieme a un’offerta enogastronomica di eccellenza. Il complesso offrirà ai visitatori l’opportunità di acquistare prodotti di lusso e dell’alto di gamma a condizioni vantaggiose in una struttura architettonica integrata nel paesaggio e vincitrice del premio di architettura The Plan Award 2016 come miglior progetto retail. 

BG Asset Management, Dea Holding e VLG Capital sono stati assistiti da Legance con un team guidato dal socio Claudia Gregori (nella foto) coadiuvata per i profili banking dal senior counsel Vittorio Pozzi e per i profili corporate dal senior associate Andrea Cazzani

Chiomenti ha assistito Aedes SIIQ, con un team guidato dal socio Stefano Mazzotti coadiuvato dal seniore associate Corrado Borghesan e dall’associate Marilina Di Lauro per i profili corporate e per i profili fiscali dal socio Giuseppe Andrea Giannantonio coadiuvato dall’associate Giulia Bighignoli. 

 

Albè vince per Tecnocasa al Tribunale di Napoli

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Albè e Associati con il name partner Giorgio Albè (nella foto) ha assistito con successo il Gruppo Tecnocasa, attivo nel settore del franchising nell’intermediazione immobiliare, nel contenzioso per l’accertamento del rapporto di lavoro dirigenziale promosso da un consulente che aveva reso per molti anni prestazioni per il tramite di proprie società.

Il Tribunale di Napoli ha respinto le domande proposte dal consulente, mettendo in evidenza sia la mancanza dell’elemento della personalità della prestazione lavorativa e sia la non sussistenza della simulazione del contratto societario e la preordinazione in frode alla legge.

 

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General counsel, Raffaini da Nexive a Neulift

Nuovi ingressi in LegisLab

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Due nuovi ingressi in LegisLab. L’avv. Emanuela Fusillo (nella foto), con pregresse esperienze in studi internazionali e con una consolidata expertise nel settore immobiliare, è entrata a far parte dello studio legale in qualità di partner. La collaborazione tra LegisLab e l’avv. Fusillo ha lo scopo di rafforzare la capacità dello studio di assistere i clienti nello sviluppo delle operazioni immobiliari e nella contrattualistica ad esse complementari, al contempo offrendo una collaborazione sinergica agli altri dipartimenti dello studio, in particolare il dipartimento di diritto di diritto bancario e finanziario e societario, che opera a stretto contatto con diversi operatori attivi nel settore delle gestioni alternative.

Nel mese di settembre, inoltre, si sono uniti allo studio l’avv. Giuseppe De Carlo, in qualità di associate e il dott. Luca Gobbi. Il primo con un solido background in diritto tributario dell’impresa, il secondo di ritorno presso LegisLab dopo un periodo di studio negli Stati Uniti dove ha conseguito un LLM presso la Penn State University. Entrambi collaboreranno con il dipartimento di diritto bancario, finanziario e societario di LegisLab.

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Legance al fianco della regione Liguria per l'efficienza energetica

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Legance ha assistito la regione Liguria e le aziende regionali territoriali per l’edilizia di Genova, Imperia, Savona e La Spezia nella strutturazione e indizione della gara per la concessione di servizi di efficientamento energetico degli edifici di edilizia residenziale pubblica della regione, in attuazione del progetto EnerShift - Social Housing Innovative Financing Tender for Energy.

La concessione è destinata a selezionare una ESCO che provvederà all’efficientamento energetico di 67 edifici regionali e alla successiva gestione energetica per dodici anni, per un valore complessivo di oltre venti milioni.

Legance ha assistito le amministrazioni committenti nella strutturazione della concessione, nella redazione degli atti di gara e del contratto epc e in tutte le fasi prodromiche all’indizione della procedura. Per lo studio ha agito un team guidato dal senior counsel LucaGeninattiSatè (nella foto) con il supporto della managing associate RaffaellaZagaria, dalla senior associate AliceVillari e dall’associate LorenzoBimbi per gli aspetti di diritto amministrativo e dal senior associate AlfredoFabbricatore per i profili legati alla strutturazione del contratto epc.

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La Scala nel concordato di Malo

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La Scala – con un team coordinato dal partner RiccardoBovino (nella foto) per gli aspetti corporate/m&a, insieme al partner SimoneBertolotti per i profili concorsuali - sta assistendo Malo nell'operazione di restructuring e rilancio dell'omonimo brand toscano, noto nel mercato internazionale dei capi made in Italy di alta gamma in cashmere.

Il 18 agosto 2017 Malo ha depositato presso il Tribunale di Firenze la domanda per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo “con riserva” ai sensi dell’art. 161, co. 6, LF.

Nel contesto dell'operazione di restructuring - si legge in una nota - Malo si propone di perseguire l’obiettivo di preservare la “continuità aziendale” individuando un investitore che possa risanare l'azienda, con le migliori prospettive possibili in termini di conservazione del valore aziendale e conseguente tutela delle aspettative di dipendenti e creditori.

Il team di restructuring di La Scala collabora quindi con Labs Investments, advisor finanziario sul fronte m&a, insieme allo studio Ergon di AngeloCisotto, nominato advisor dell’operazione concordataria per gli aspetti finanziari e contabili. 

Gatti Pavesi Bianchi con Vertis Sgr per due nuovi fondi

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Digital trasformation e technology transfer, sono questi i settori in cui opereranno i due nuovi fondi di venture capital lanciati da Vertis con la consulenza legale dello studio Gatti Pavesi Bianchi. I fondi sono stati battezzati Vertis Venture 2 e Vertis Venture 3.

Con una dotazione di circa 30 milioni di euro, Vertis Venture 2 nasce per coprire la scarsità di capitali disponibili per la crescita delle startup italiane che hanno già ottenuto investimenti nelle fasi iniziali. È promosso dal Fondo Italiano d’Investimento e investirà in progetti imprenditoriali legati a tecnologie Industria 4.0 e alla digital transformation (robotica, meccatronica, automazione e tecnologie digitali), settori di eccellenza della ricerca e dell’innovazione italiane.

Vertis Venture 3 è il primo fondo in Italia interamente dedicato a investimenti nell’ambito del trasferimento tecnologico: con una dotazione di 50 milioni di euro, l’obiettivo della sua costituzione è un portafoglio di investimenti per favorire lo sviluppo di una nuova generazione di start-up e PMI innovative, a partire da accordi di partnership con università, centri e organizzazioni di ricerca, considerati un’eccellenza nel panorama italiano dell’innovazione. Investitori del fondo sono Cassa Depositi e Prestiti, Fondo Europeo per gli Investimenti e Compagnia di San Paolo.

Nel closing dei due fondi, lo studio ha seguito gli aspetti regolamentari, contrattuali e le negoziazioni con gli investitori, grazie a un team composto dall’equity partner Alessandro Corno (nella foto) e dal Tommaso Pepe. Gli investitori sono stati assistiti dall’avvocato Marta Roberti, in house di FEI.

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Axpo pronta a scorporare la divisione green con Puri Bracco Lenzi

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Secondo quanto inhousecommunity.it è in grado di anticipare, Axpo Italia, quarto operatore nazionale nel settore energia, starebbe per conferire i propri asset legati all'efficienza energetica in un veicolo dedicato che manterrà il nome del gruppo svizzero nella propria denominazione.

A condurre l'operazione sarebbero l'ufficio legale interno della società in collaborazione con l'advisor legale Puri Bracco Lenzi, con Pietro Bracco (nella foto). 

Clicca qui e continua a leggere la news su inhousecommunity.it.

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Allen & Overy nel bond di Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna

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Allen & Overy ha assistito Banca IMI, in qualità di lead manager,e Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, in qualità di co-manager, nel debutto sul mercato obbligazionario di Tper – Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna con l’emissione di un prestito obbligazionario da 95 milioni.

Le obbligazioni, di tipo amortising, avranno scadenza al 2024, pagheranno una cedola fissa annua pari al 1,85% e sono destinate alla quotazione sulla Borsa d’Irlanda.

Per Allen & Overy ha agito un team guidato dai partner Cristiano Tommasi (nella foto) e Craig Byrne, coadiuvati dalla senior associate Sarah Capella, dall’associate Elisabetta Rapisarda e dalla trainee Charlotte Wigoder; la senior associate Maria Vittoria La Rosa e l’associate Roberta Errico hanno curato gli aspetti amministrativi; gli aspetti fiscali sono stati curati dal partner Francesco Bonichi e dal counsel Michele Milanese

Undari nella joint venture tra DSI e ImmunePharma

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Giuseppe Undari, partner dello Studio Nodari, ha curato gli aspetti di natura legale dell'operazione di costituzione di una joint venture tra DSI e ImmunePharma.

La joint venture ha l'obiettivo di industrializzare e commercializzare un innovativo test diagnostico in grado, nelle premesse, di effettuare una diagnosi precoce del tumore polmonare, presentato in questi giorni a Milano, in occasione del congresso della European Respiratory Society.

Ponti & Partners con Bernardi Group nel processo penale a Di Tommaso

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Ponti & Partners, con i partner LucaPonti e FrancescaSpadetto, ha assistito gli ex amministratori di Bernardi Group in amministrazione straordinaria e delle società del relativo gruppo (tra le quali Go Kids) difendendo DiegoDiTommaso nel procedimento penale che lo vedeva indagato per ipotesi di bancarotta ex artt. 217-224 LF per il ritenuto aggravamento del dissesto di Go Kids inizialmente ricondotto dalla Procura alla ritardata richiesta della declaratoria di insolvenza della società.

Il Tribunale di Udine ha chiesto l’archiviazione del procedimento, istanza cui ha fatto seguito provvedimento di archiviazione del Gip competente. Un tanto riconoscendo le tesi difensive e l’assenza di dolo alla luce dell’attività posta in essere dall’ex amministratore per il salvataggio della società.

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Gli studi della compravendita di Cenacchi

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Eversheds Sutherland, con un team guidato dal senior partner Marco Franzini (nella foto) e coadiuvato dal principal associate Alessandro Vischi e dalla trainee Angela Costanzo (per gli aspetti societari e parasociali), dal senior associate Angelo Speranza e dalla trainee Beatrice Faroni (per gli aspetti relativi all’acquisition finance), dall’associate Antonio Santini (per gli aspetti labour) e dal partner Alessandro Greco (per gli aspetti antitrust) ha assistito Investindesign, Italian Design Brands e Fincenacchi nella strutturazione, documentazione e completa esecuzione dell'operazione di investimento, leva finanziaria e acquisizione dell’intero capitale sociale di Cenacchi International, società emiliana specializzata nella produzione e commercializzazione di mobili da arredamento di alta gamma. 

Scorcelli Rosa & Partners con il socio Rocco Rosa, coadiuvato dai collaboratori Andrea Russo e Lydia Lisi nonchè dalla socia Sara Huge per gli aspetti giuslavoristici, ha assistito i venditori Carl Christian Gherardi, EugeniaCenacchi, MarcoTassinari e AngeloStaffa. Translink Strempel & Co. con Matteo Paggi e Mauro Bussotti ha agito quale advisor finanziario dei venditori.

Marco Valdonio, socio dello Studio Maisto e Associati con l’associate Noemi Maria Bagnoli hanno seguito gli aspetti fiscali dell’operazione per conto di Investindesign, Italian Design Brands e Fincenacchi.

Gattai Minoli Agostinelli Partners con un team coordinato dal partner Marco Leonardi e composto dal senior associate Andrea Taurozzi e gli associate Marcello Legrottaglie e Giorgia Gentilini ha assistito Unicredit nell’operazione di finanziamento per l’acquisizione di Cenacchi International.

Legance e Santa Maria per l’immobile Piazza Affari 1

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Legance ha assistito Mpo, Fondo Immobiliare gestito da Torre Sgr e partecipato al 100% da controllate di Partners Group nella vendita dell’immobile denominato “Piazza Affari 1”.

L’immobile, situato nel cuore del distretto finanziario di Milano si sviluppa su sette piani fuori terra e due interrati, è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione, che ha consentito il conseguimento della certificazione leed ed è oggi sede di un primario studio legale di affari internazionale.

L’operazione è stata gestita in Torre Sgr da DarioStrano, con il supporto del FabrizioTrani e della legal counsel ValeriaMercatante. La riqualificazione dell’edificio è stata coordinata da LorenzoColetta. Per Legance ha agito un team guidato dal socio GiuseppeAbbruzzese (nella foto), con la senior counsel ElenaGenerini e la managing associate AlessandraPalatini. L’acquirente è stato assistito da Santa Maria con il partner FedericoBarbàra e gli associate AdrianoNocerino e CarolinaRibaldone.

Fabio Maria Guidi passa a Dentons

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FabioMariaGuidi (nella foto) entra nel dipartimento di Banking & finance di Dentons, in qualità di counsel.

Guidi, che proviene da BonelliErede, si occupa di finanza strutturata e ha seguito, in particolare, operazioni di cartolarizzazione riguardanti diverse tipologie di asset class (inclusi mutui ipotecari, mutui a piccole e medie imprese, trade receivable e crediti da leasing) e operazioni di smobilizzo di crediti non performing.

Presso l’ufficio di Milano di Dentons sono, inoltre, recentemente entrati: per la practice di Financial institutions l’associate FilippoLiotti, precedentemente senior legal counsel in Deloitte, e per il Restructuring l’associate DavideSbarbada, precedentemente nello studio Amt avvocati.

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Maristella Coccìa nuova senior associate di Toffoletto De Luca Tamajo

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Maristella Coccìa (nella foto) entra a far parte dello studio Toffoletto De Luca Tamajo in qualità di senior associate.

Coccìa vanta una lunga esperienza nel settore giuslavoristico sia come professionista sia per aver ricoperto più ruoli manageriali in Alitalia dal 1993 al 2003: all’interno della Direzione Affari Legali e istituzionali, quale Responsabile del contenzioso e della consulenza di diritto del lavoro, nella Direzione delle relazioni sindacali ed industriali, quale Responsabile delle relazioni sindacali del personale di terra, nella Direzione risorse umane, quale Responsabile di gestione del personale e sviluppo organizzativo ed infine come Responsabile della creazione e della gestione della Società Alicos.

Con l’ingresso dell’avvocato Coccìa, si legge in una nota, lo studio intende potenziare l'assistenza alle imprese che operano nel settore delle assicurazioni al fine di fornire ogni supporto necessario nella gestione e nella soluzione delle controversie giudiziali e stragiudiziali, ivi comprese l'impostazione e la definizione delle questioni regolamentari e di Welfare previdenziale integrativo. 

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Pierantonio Musso ritorna in Hogan Lovells

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Pierantonio Musso (nella foto) rientra in Hogan Lovells, con il ruolo di counsel, nel dipartimento di Business restructuring and insolvency guidato dal socio ErnestoApuzzo.

Musso proviene dallo studio Molinari e Associati e aveva già collaborato con lo studio Hogan Lovells negli anni 2008 e 2009. L'avvocato ha maturato, in oltre tredici anni di attività professionale, una vasta esperienza in ambito di diritto fallimentare e di strumenti di composizione delle crisi di impresa, con particolare riferimento a operazioni di riorganizzazione aziendale, ristrutturazione del debito, distressed m&a, dip financing, compravendita e gestione di npls. Musso ha inoltre assistito clienti in operazioni di turnaround e acquisizione di distressed target, organi di procedure concorsuali, soggetti specializzati nel finanziamento alle imprese in crisi.

 

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Da Calamandrei all'Avvocato, così è nato il mito di Grande Stevens

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Più di sessant’anni di professione alle spalle. E una passione radicale per il diritto che lo ha portato a essere avvocato a 28 anni, cassazionista a 30, leader di una delle più note boutique legali del Paese nonché presidente della Cassa Forense nel 1979 e del Consiglio nazionale forense, dal 1984 al 1991.

Parliamo di Franzo Grande Stevens (nella foto), ovviamente. L’avvocato dell’Avvocato. Ma soprattutto uno dei pionieri della business law italiana e grande consigliere del potere economico nazionale. MAG lo ha incontrato nel suo studio, a Torino, una mattina dello scorso mese di luglio.

Ottantanove anni compiuti lo scorso 13 settembre. Grande Stevens frequenta assiduamente lo studio in via del Carmine. «Tutti i giorni», dice l’avvocato mentre sorseggia una tazza di te. «Solitamente arrivo alle 7.30. Oggi, prima di lei, ho incontrato un importante banchiere italiano. Dovevamo parlare di governance. Un tema che mi ha sempre appassionato. Sa, fui io a strutturare l’accomandita della famiglia Agnelli, nel 1987».

La storia dell’avvocato Grande Stevens è legata a doppio filo a quella di Fiat e della dinastia Agnelli. La sua vicinanza all’avvocato e storico capo azienda del Lingotto, Gianni Agnelli, gli è valsa il soprannome con cui tanti lo conoscono. Ma si tratta comunque di un capitolo che comincia nella seconda stagione della sua vicenda professionale. La prima, invece, è legata a Napoli. La città dove ha studiato e si è laureato, mentre lavorava nel pastificio di suo nonno («mio padre è morto quand’ero un ragazzo e io dovevo prendermi cura di mia madre»). La città dove, dopo aver discusso la tesi in diritto commerciale con il professor Alessandro Graziani, ha mosso i primi passi d’avvocato nello studio di Francesco Barra Caracciolo.

A occuparsi di diritto commerciale, all’epoca, erano davvero in pochi. L’avvocatura era una professione legata anzitutto all’attività giudiziale e se, ancora oggi, è vero che la stragrande maggioranza delle toghe italiane concepisce il proprio ruolo e la propria funzione soltanto nel processo, è facile immaginare quale potesse essere lo scenario allora.

Grande Stevens si trasferisce a Torino nel 1953. Ma tutto nasce per caso, da un mancato incontro...

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Beha vince contro la Rai con Dla Piper

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Dopo una lunga controversia giudiziaria, Oliviero Beha ha vinto la sua battaglia contro la Rai. Con la sentenza n. 3946/2017, pubblicata il 12 settembre, la Corte d’Appello di Roma ha riconosciuto che il noto giornalista è stato ingiustamente demansionato dalla Rai per il periodo compreso tra il 9 luglio del 2008 e il 4 novembre del 2010, e di conseguenza ha riconosciuto in favore dei suoi eredi, visto che la decisione arriva dopo la sua prematura scomparsa, un risarcimento del danno pari a circa 180 mila euro, condannando anche l’azienda a pagare le spese legali.

La causa era stata promossa da Beha, assistito dal giuslavorista partner di Dla Piper Giampiero Falasca (nella foto) per contestare la scelta dell’azienda di “parcheggiarlo” su programmi e attività del tutto marginali, in violazione del suo contratto di lavoro, della professionalità da lui costruita nel corso di una lunga carriera e delle sentenze che, già dal 2004, avevano accertato il suo diritto a vedersi assegnati mansioni adeguate alla sua qualifica di assunzione, che era quella di capo-redattore con funzioni di vice-direttore di Rai Sport. «Ce l'abbiamo fatta [...] Questa sentenza arria troppo tardi e, quindi, ha un sapore agrodolce: amareggia, perchè non puoi goderti il risultato, ma rende felici almeno i tuoi familiari, amici e lettori, perché ristabilisce un pezzo di verità», così commenta l'avvocato Falasca la decisione della Corte d'appello attraverso i social network. 

Nel periodo considerato dalla sentenza Beha ha invece curato, per conto della Rai, un commento settimanale sugli avvenimenti sportivi, della durata di 2 minuti circa, durante il Tg3 delle 19 in onda la domenica. Per contestare queste scelte dell’azienda, Beha aveva chiesto al Tribunale di Roma che fosse riconosciuto il suo demansionamento e il conseguente risarcimento del danno, ma in primo grado la sua domanda era stata respinta. Con la decisione della Corte d’Appello (le cui motivazioni complete saranno pubblicate nei prossimi mesi), viene rovesciata la sentenza precedente e viene riconosciuto che la Rai ha illegittimamente emarginato Oliviero Beha, affidandogli compiti e attività inadeguate rispetto alla sua professionalità.  

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Laward con Kora investments per il 44% di Rifle

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Laward, con il socio fondatore PierantonioLuceri (nella foto), ha assistito Kora Investments, holding privata svizzera, nell'acquisizione del 44% del gruppo Rifle, che produce e commercializza capi di abbigliamento con lo storico brand denim Rifle, previa riorganizzazione dello stesso anche mediante la costituzione di Rifle & Co.

La guida del nuovo business è stata affidata a FrancoMarianelli, in passato Managing director di Guess Italia e Ceo di Gas jeans. Il presidente è invece GiulioFratini, classe ’92, nipote e omonimo dello stesso Giulio Fratini che insieme al fratello Fiorenzo creò il marchio alla fine degli anni ‘50.

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