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Shearman & Sterling con IMR nell’acquisizione di Industrialesud

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Shearman & Sterling con un team guidato dal partner Domenico Fanuele e composto dagli associate Giovanni Cirelli, Carmelo Contente, Matteo Catalano e dal trainee Eugenio Zupo ha assistito IMR Automotive, attiva nello stampaggio di componenti in plastica per esterni per l´industria dell´auto di lusso e dei camion, nell’ acquisto del´81,25% di Industrialesud S.p.A. (“Industrialesud”), una società italiana attiva nella produzione di interni auto. Il rimanente 18,75% è stato acquistato da Simest, il braccio di Cassa Depositi e Prestiti a sostegno delle imprese italiane.

Per IMR, K Finance, partner italiano di Clairfield International, ha agito in qualità di advisor finanziario. Le Due Diligence Contabile, Ambientale e di Business sono state portate a termine da KPMG, Roland Berger e Tauw.

Shearman & Sterling con il partner Valerio Fontanesi e l’associate Andrea Giaretta ha inoltre assistito IMR nel finanziamento per l’acquisizione e per il simultaneo rifinanziamento del debito di Industrialesud e IMR con un pool di banche composto da Banca Imi, in qualità di banca agente, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banca Popolare di Milano, Deutsche Bank, Credit Agricole Cariparma e Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale, in qualità di banche finanziatrici.

Lo studio Gattai Minoli Agostinelli & Partners, con un team guidato dal partner Lorenzo Vernetti e composto dal partner Marco Leonardi e dalle associate Silvia Romano e Giorgia Gentilini, ha assistito le banche del pool.

Paolo Cerina, fondatore di Cerina Studio Legale, ha assistito i venditori nell’operazione.


Macchi di Cellere Gangemi e Legance nella compravendita di Sol.In.Build

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Si è conclusa l'operazione di compravendita di Sol.In.Build, società titolare di un portafoglio di circa 17 MW di impianti fotovoltaici in Sicilia. Macchi di Cellere Gangemi ha assistito i venditori, Veronagest, Idronord e QIS negli aspetti di diritto societario e finanziario con un team composto dai soci Claudio Visco (nella foto) e Francesca Bogoni e dalla senior associate Marianna Settimi.

L'acquirente, NextPower II Italia, è stata assistita da Legance, con un team guidato dal partner Monica Colombera e composto dai senior associate Emanuele Artuso e Alfredo Fabbricatore. La due diligence è stata coordinata dal senior associate Claudia Laterza.

Lo Studio Ludovici Piccone & Partners, con i soci Michele Aprile e Loredana Conidi, ha seguito l'acquirente per gli aspetti fiscali dell’operazione.

I venditori si sono avvalsi della consulenza di L&B Partners in qualità di advisor finanziario.

 

Gop, obiettivo talento

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Tra luglio 2016 e gennaio 2017 lo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli ha promosso 19 nuovi soci: otto nella prima tornata, 11 nella seconda. Di fatto, questa doppia tornata di nuovi partner ha portato alla soglia delle 100 (98 per l’esattezza) unità il numero dei soci dello studio fondato nel 1988 da Francesco Gianni e GianBattista Origoni che in questo modo si attesta come partnership più estesa nel mercato italiano.

Questo avviene in una fase finanziariamente molto positiva per lo studio. Il 2016, secondo i dati pre consuntivo, si è chiuso con un incremento del fatturato del 6% circa sull’esercizio precedente (per cui i ricavi dovrebbero attestarsi a circa 125 milioni) e sul piano della profitability, dice Zaccà, «pensiamo che sia stato uno dei migliori anni di sempre». Del resto, solo sul fronte m&a, lo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli ha chiuso l’anno con il primato sia per numero sia per valore di operazioni seguite: 57 per complessivi 14,8 miliardi di euro (si veda il numero 73 di MAG).

Le promozioni sono arrivate subito prima e subito dopo l’annuncio della riforma dei percorsi di carriera all’interno dello studio e dei sistemi di valutazione e retribuzione dei partner che MAG ha raccontato in assoluta anteprima nella sua edizione numero 64.

Questa riforma ha riequilibrato l’assetto dell’associazione anche nel rapporto tra soci equity e soci salary. Stando ai dati dell’ultima edizione della survey di MAG sui fatturati dei primi 50 studi legali d’affari attivi in Italia (The Best 50 2016, pubblicata il 16 maggio 2005 e riferita al 2015) lo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli contava 36 soci equity e 45 salary. Dopo le ultime promozioni, la partnership conta 55 equity, 38 salary e 5 soci onorari. I soci equity sono di fatto cresciuti del 52% anche perché rispetto alla precedente rilevazione, i soci che precedentemente erano inquadrati “a punti fissi” sono inseriti nella categoria full equity. Quanto a questa nuova categoria dei soci onorari, si tratta di...

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Benazzo Mascherpa, Gitti e Gatti Pavesi per il debito di Reichegger Immobilien

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È divenuto efficace, a seguito dell’intervenuta omologa in data 6.3.2017 da parte del Tribunale di Bolzano, l’accordo ex art. 182 bis L.F. sottoscritto in data 1.12.2016 da Reichegger Immoiblien Srl in liquidazione - società immobiliare altoatesina riferibile alla famiglia Reichegger, attiva nel campo della gestione immobiliare e nel settore turistico recettivo alberghiero - con le proprie banche finanziatrici.

Nell’operazione di risanamento Reichegger Immobilien è stata assistita dallo Studio Benazzo Mascherpa di Milano, con un team composto dal socio Paolo Benazzo e dal senior associate Gabriele Piccinini, dai dottori Fausto Maroncelli e Franco Finocchi di Lexjus Sinacta di Bologna, in qualità di advisor finanziari (che già avevano condotto all’omologa il concordato di Hobag SpA sempre innanzi il Tribunale di Bolzano) e con l’ausilio del dott. Uwe Correll.

Gli studi Gitti and Partners, in persona del socio Angelo Gitti (nella foto), e Gatti Pavesi Bianchi, con il socio Luca Faustini, hanno assistito le banche creditrici e le parti finanziarie rappresentanti la quasi totalità del ceto creditorio.

BM&A a supporto della maggior iniziativa di rigenerazione urbana del Veneto

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Lo studio legale BM&A, nelle persone dei partner Bruno Barel, Emilio Caucci e Diego Signor, ha supportato il gruppo tedesco ECE e il gruppo CDS Biffi e Danesi di Brescia, per la parte amministrativa nella realizzazione di Adigeo, il più grande centro commerciale del Veneto, che ha aperto a Verona.

È la maggiore iniziativa di rigenerazione urbana del Veneto, con demolizione bonifica e rivitalizzazione di 10 ettari di area industriale a Verona sud: 47.000 mq di superficie di vendita, 130 negozi, 3000 posti auto quasi tutti interrati, edificio con certificazione di qualità Leed, autoconsumo di energia prodotta da un tetto di pannelli solari.

Si tratta di uno dei maggiori investimenti tedeschi nel Nordest, 170 milioni di euro, con realizzazione di nuove opere viabilistiche per 15 milioni di euro a servizio di tutta la città. Sono stati creati 1000 nuovi posti di lavoro diretti e 200 indiretti.

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Chiomenti, Gop e Di Tanno nell'acquisizione di Saeco da parte di N&W Global Vending

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Si è perfezionata l'acquisizione da parte di N&W Global Vending di Saeco Vending&Professional, attiva nel vending coffee system per grandi numeri di persone in luoghi come aeroporti o mense aziendali, sistemi dedicati a un minor numero di persone negli uffici e sistemi professionali nel settore alberghiero e della ristorazione, dal Gruppo Philips.

Lo studio Chiomenti, per gli aspetti legali, e lo studio Di Tanno e Associati, per gli aspetti fiscali, hanno assistito N&W Global Vending.

Il team di Chiomenti è stato coordinato dal socio Luigi Vaccaro e ha incluso gli associate Benedetta Barlassina e Alessandra Lo Muzio oltre al socio Paolo Bertoni, coadiuvato dall'associate Aurora Grieco.

Il team di Di Tanno è stato coordinato dal socio Ottavia Alfano (nella foto a sinistra) e ha incluso gli associate Carmen Mione e Michele Babele.

Lo studio legale internazionale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners ha assistito il Gruppo Philips con un team coordinato dai partner Francesco Gianni e Alfredo D'Aniello (nella foto a destra), coadiuvati dal senior associate Mattia Casarosa e dagli associate Marco Mennella e Alberto Punzi nonché il partner Fabio Chiarenza per i profili fiscali.

 

Gattai e NCTM nel finanziamento per Pinarello

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Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners è stata advisor legale di Banca Popolare di Milano e UBI Banca, arranger del finanziamento per l’acquisizione da parte del private equity L Catterton di Pinarello, importante produttore italiano di bici da corsa. Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners ha assistito le banche con un team compost dal partner Lorenzo Vernetti, dal senior associate Andrea Taurozzi e dagli associate Silvia Romano e Federico Tropeano. NCTM ha assistito L Catterton e il veicolo costituito per l’operazione con un team guidato dal partner Eugenio Siragusa.

Martinez & Novebaci vince alla Corte d'Appello di Milano

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La Corte d’Appello di Milano ha accolto il reclamo contro il Consiglio regionale di disciplina (Co.Re.di.) del Notariato di Milano promosso da un notaio lombardo, assistito dal prof. Guido Battagliese dello Studio Associato Martinez & Novebaci di Milano.

Il Co.Re.di. aveva irrogato una sanzione disciplinare al professionista per aver stipulato alcuni atti di trust ritenuti privi di causa negoziale e affetti da nullità per violazione di legge. Ora il pronunciamento  (Ordinanza ex art. 702 c.p.c. del 30.01.2017 della Corte) stabilisce che "nella stesura degli atti di trust, il notaio deve rispettare i medesimi criteri di valutazione che adotta per qualsiasi atto negoziale". 

"Si tratta – spiega il professore Battagliese  - di un primo precedente in materia che introduce importanti principi e delinea il perimetro e i criteri della valutazione ex ante richiesta al Notaio. La Corte afferma nella sua ordinanza che ‘la validità del singolo trust deve essere verificata ai sensi della legge regolatrice scelta dal disponente’ e che ‘il principio generale dell’unitarietà della garanzia patrimoniale sancito dall’art. 2740 c.c. non può ritenersi più inderogabile’, e che non può dirsi astrattamente vietato il trust cosiddetto ‘autodichiarato’". "Secondo l’ordinanza – aggiunge Battagliese – ‘non può gravare sul notaio la valutazione di prevalenza dell’interesse del disponente su quello dei creditori, innanzitutto in considerazione della mancanza di parametri idonei a consentire tale valutazione’. Perciò ‘il giudizio di meritevolezza che si può pretendere dall’ufficiale rogante non può andare oltre al controllo di legittimità, tendendo esso ad accertare che l’interesse dichiarato non sia contrario a norme imperative, all’ordine pubblico, al buon costume…’ non diversamente ‘da quello che deve compiere con riferimento a qualunque altro atto sia chiamato a redigere’".

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GOP e LMS nell’acquisizione di Orizzonte SGR

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Il Gruppo HAT, dopo aver ricevuto il nulla osta da parte di Banca d’Italia, ha perfezionato oggi l’acquisizione del 70% di Orizzonte SGR, società di gestione del risparmio nata su iniziativa di Tecno Holding S.p.A., holding finanziaria partecipata da Camere di Commercio, società del Sistema Camerale, l'Unione Nazionale e l'Unione Regionale, che gestisce partecipazioni in società italiane ed estere e detiene il 56,86% di Tecnoinvestimenti S.p.A., società quotata sul Segmento STAR alla Borsa di Milano.

L’operazione, di natura industriale, darà vita al nuovo Gruppo Hat Orizzonte, uno dei principali gestori indipendenti in Italia nel mercato degli investimenti alternativi, che promuoverà e gestirà, attraverso gli uffici di Milano, Torino e Roma, fondi di investimento per un valore complessivo di oltre 400 milioni di Euro, operando con team dedicati e quattro strategie di investimento: Infrastrutture, Venture Capital, Private Equity e Private Debt.

Lo studio legale internazionale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners ha assistito Tecno Holding S.p.A con un team guidato dal partner Moreno Martini (in foto), coadiuvato dal senior associate Federico Botta.

Lo Studio Legale LMS ha assistito il Gruppo Hat con un team composto dagli avvocati Giovanni Gomez e Giulio Gambini.

Rating, le agenzie vincono il processo

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Si è concluso con un'assoluzione piena il processo in cui Clifford Chance ha difeso Standard & Poor's nell'indagine penale aperta dalla Procura di Trani nel 2011 per presunta manipolazione del mercato in relazione al declassamento del debito sovrano italiano.

Oltre alla società, sono stati assolti cinque tra analisti e managers dell'agenzia, in uno dei casi di abuso di mercato più rilevanti degli ultimi anni. Si tratta della prima sentenza connessa all'operato di un'agenzia di rating mai emessa da un tribunale in Italia: «Sono stati anni di intenso lavoro che hanno consentito di dimostrare la correttezza delle azioni di rating emesse da Standard & Poor's, oggi ottenendo il riconoscimento dell'infondatezza delle accuse mosse», hanno commentato il partner Antonio Golino (nella foto) e il counsel Jean-Paule Castagno.

Clifford Chance ha difeso Standard & Poor’s con un team guidato da Golino e composto dal counsel Castagno, dall'associate Andrea Stigliano e dal trainee lawyer Laura Scaramellini. Lo studio legale Alleva è stato co-difensore dell'agenzia di rating, con l'avvocato Guido Carlo Alleva. Golino ha inoltre assistito gli analisti coinvolti nell'indagine insieme agli avvocati Alleva e Roberto Borgogno. Il counsel Jean-Paule Castagno ha assistito Yann Le Pallec, in quanto Head of Corporate and Government Ratings Europe all'epoca dei fatti, insieme all'avvocato Luigi Isolabella. L'ex Presidente di S&P Ratings Services Deven Sharma è stato difeso dall'avvocato Francesco Isolabella e dal professor Angelo Giarda.

Assoluzione anche per Fitch e l'analista David Willmoth Riley che sono stati difesi da Andrea Rossetti e Marco Calleri dello studio Mucciarelli.

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Legali in house: parliamo di soldi. Ecco quanto guadagnano

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Il 2016 è stato un anno particolare per il mercato degli in house. La domanda di giuristi d'impresa ha subito un parziale calo a causa della fase di incertezza politica ed economica del Paese legata all'esito del referendum costituzionale. Non solo. Il rischio di imminenti elezioni, ha reso le aziende piuttosto riluttanti verso nuove assunzioni. Una situazione su cui influiscono anche le sfide e le criticità del settore bancario che spingono gli investitori e chi fa business a muoversi con grande cautela.

È questo il ritratto del mercato legale in house italiano che emerge dalla Salary Survey 2017 di Laurence Simons. La ricerca, che punta a raccontare l'andamento del settore, ha messo in luce come la crescita costante, vissuta dal mercato in house negli ultimi cinque anni, abbia subito proprio nel 2016 una prima battuta d'arresto. Si tratta però, secondo Laurence Simons, di un fenomeno temporaneo che non inciderà sull'andamento di un mercato che dal 2011 a oggi ha visto una crescita di posti di lavoro del 37%.

I numeri della ricerca
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Baker McKenzie e Pedersoli per la cessione di e-MID SIM a BrokerTec

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Affiancata da Baker McKenzie, BrokerTec Europe Limited, società del Gruppo NEX, titolare della piattaforma globale di trading elettronico per prodotti fixed income, ha annunciato l’acquisizione di una partecipazione di controllo nel capitale di e- MID SIM da numerose istituzioni finanziarie, incluse alcune tra le più importanti banche europee.

e-MID SIM S.p.A. è titolare della prima piattaforma elettronica italiana di trading centralizzato per depositi interbancari e Overnight Indexed Swaps.

Baker McKenzie ha assistito BrokerTec Europe Limited con un team coordinato dai partner Raffaele Giarda (nella foto) e Rodolfo Gherardo La Rosa coadiuvati dall’associate Enrico Fleres.

Le banche venditrici e le istituzioni finanziarie sono state assistite da Pedersoli Studio Legale con l’equity partner Ascanio Cibrario e i senior associate Alessandra Fotticchia e Giulio Sandrelli

Sirti con Grimaldi nel contenzioso per la disdetta del premio di risultato

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Sirti è stata assistita con successo da Angelo Zambelli, co-managing partner di Grimaldi studio legale, e dall’associate Alessandra Zilla nell’ambito del contenzioso promosso a livello nazionale dalla Fiom-CGIL in relazione alla disdetta della contrattazione integrativa aziendale e del premio di risultato.

Nell’ambito di un contenzioso che, ad oggi, riguarda circa 220 dipendenti su numerosi fori italiani - ma che potrà arrivare a coinvolgere tutti i 3.800 dipendenti della Società - le prime 23 pronunce rese da 3 differenti giudici in due diversi Tribunali hanno accolto le difese della società statuendo la legittimità della disdetta operata e, conseguentemente, l'infondatezza di ogni pretesa relativamente a tale istituto contrattuale per gli anni a venire.

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Ashurst: run for Charity alla Maratona di Milano

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Il prossimo 2 aprile 2017 lo studio Ashurst parteciperà alla Milano Marathon. Un team di 12 runner composto da professionisti e staff, capitanati dal partner e Head of Italy Franco Vigliano correranno a favore dell'associazione Vivi Down, tramite il Charity Program di Milano Marathon.

ViviDown nasce nel 1988 come Onlus con l'obiettivo di salvaguardare la salute delle persone con Sindrome di Down e offrendo servizi di tutela sanitaria, di supporto all'integrazione scolastica e sociale. La partecipazione di questo team "speciale" di Ashurst ha l'obiettivo di raccogliere fondi per l'associazione, e rientra nell'impegno della global Firm per la sostenibilità e la responsabilità sociale nei confronti di professionisti, dipendenti, clienti e verso l'ambiente tutto e la comunità di riferimento.

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De Iuliis traduce la giurisprudenza di Leibniz

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La prima traduzione integrale in inglese della Nova Methodus Discendae Docendaque Jurisprudentiae di Wilhelm Gottfried Leibniz, porta la firma di Carmelo Massimo de Iuliis.

Oltre che filosofo, metafisico e matematico, Leibniz (1646-1716) è stato un giudice della Corte d’Appello di Mainz. Ha scritto diversi trattati legali come il Codex De Jure Suprematus (1677) e il Codex Juris Diplomaticus (1700).

Nella sua Nova Methodus Discendae Docendaque Jurisprudentiae (1667) illustra il percorso di studi ideale per un uomo di legge. Si tratta di un’importante testimonianza delle origini dell’educazione legale nel tardo Rinascimento.

Il curatore del volume, Carmelo Massimo De Iuliis è docente di Diritto delle Società presso l’Nova Methodus Discendae Docendaque Jurisprudentiae. Nel 2014 ha curato e commentato, per la sua tesi di Dottorato, la prima traduzione italiana integrale del De Casibus Perplexis in Iure (1966), sempre di Leibniz. È inoltre autore di diverse pubblicazioni di Diritto Bancario e delle Società.

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Legal Alliance nella rimodulazione del debito di Cen.Ser.

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Cen.Ser. Spa rimodula il proprio debito bancario residuo. Nata per volontà del Comune e della Provincia di Rovigo per realizzare il recupero di alcune aree industriali dismesse, la Società ha concluso con la banca Unicredit la rimodulazione del debito residuo di un finanziamento di complessivi 2,7 milioni. Lo studio Legal Alliance con un team guidato dall’avvocato Carlo Carta ha curato gli aspetti legali dell’operazione.

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Aumento di capitale con emissione di azioni di una sola categoria. Meglio passare dalle assemblee speciali

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Quando, nella compagine di una s.p.a., sono presenti diverse categorie di azioni, la regolamentazione degli equilibri tra le stesse, spesso delicati, deve essere vagliata con particolare attenzione.

Uno degli aspetti più rilevanti è costituito dall’individuazione delle delibere assembleari pregiudizievoli dei diritti di una o più categorie, che devono essere approvate anche dall’assemblea speciale degli appartenenti alle categorie interessate.

Il caso tipico, che spesso dà più di un grattacapo, è quello dell’aumento di capitale con emissione di azioni di una sola categoria.

Da una parte, è vero che l’esistenza del pregiudizio non deve essere valutata a priori, ma caso per caso. Dall’altra, non si può negare che accrescere il peso di una sola categoria possa dare ai soci delle altre categorie più di un motivo per alzare la voce e contestare di non essere stati interpellati.

Anche quando sembra che tutti i soci siano d’accordo, per questo tipo di delibera è quindi opportuno, in via prudenziale, fare prima un passaggio dalle assemblee speciali.    

Le stesse considerazioni valgono per le s.r.l. start up innovative e PMI innovative, che possono emettere categorie di quote fornite di diritti diversi.

 

Milano Notai

via Manzoni, 14 - Milano

www.milanonotai.it

studio@milanonotai.it

Tutti gli studi nell'acquisizione di Premuda da parte di Pillarstone

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Pillarstone Italy ha annunciato oggi la finalizzazione del processo di acquisizione del 100% di Premuda, uno dei principali operatori italiani nei servizi di trasporto marittimo e nel noleggio di navi per il trasporto di rinfuse liquide e secche, proprietario inoltre di una FPSO (ovvero sistemi di estrazione, stoccaggio e ridistribuzione di prodotti petroliferi mediante strutture galleggianti). Nel contesto della transazione, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha aderito alla piattaforma Pillarstone della quale fanno già parte Intesa Sanpaolo, Banca IMI, Unicredit e Banca Carige. Pillarstone investirà nell’azienda 50 milioni di euro al servizio dell’implementazione del nuovo piano industriale. In seguito all’operazione, il patrimonio netto di Premuda ammonterà a 75 milioni di euro.

Lazard ha agito in qualità di advisor finanziario, mentre lo studio Munari Giudici Maniglio Panfili (Mgmp) ha agito come advisor legale per Premuda.
Dla Piper e RCC hanno agito come advisor legali per Pillarstone Italy, supportati anche da Deloitte Financial Advisory.
Chiomenti e Latham & Watkins, con un team composto dal partner Marcello Bragliani (nella foto) e dall’associate Giuseppe Atria, hanno, invece, supportato le banche nell’operazione in qualità di advisor legali. Banca Finint ha fornito servizi di finanza strutturata.

Dentons prende Casucci per l'Ip

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Secondo quanto risulta a legalcommunity.it, Dentons si appresta a ufficializzare l'arrivo di un nuovo socio. Si tratta di Giovanni Francesco Casucci (nella foto) che farà il suo ingresso nello studio guidato da Federico Sutti per avviare il dipartimento IP.

Casucci, che arriva da Bardehle Pagenberg, porta con sé un team di tre professionisti: l’associate Matteo Casucci, il senior associate Gianluigi A. Muscas e l’associate Serena Tavolaro. Tutto il team sarà di base nella sede di Milano.

Giovanni Francesco Casucci si occupa di proprietà industriale e intellettuale ed ha unaforte reputazione come contenziosista in materia di brevetti, marchi e design, in cui ha gestito casi di grande rilievo (Occlutech, Arco Flos, Timberland). L'avvocato ha maturato anche una significativa esperienza nella negoziazione e gestione dei Tech Transfer Agreement, licenzino, distribuzione selettiva. Casucci è direttore del Centro studi anticontraffazione di Milano, riveste, inoltre, il ruolo di co-direttore del corso di formazione per consulenti in proprietà industriale presso il Politecnico di Milano e dell’Industrial Property Course – Patents, è accreditato con Patent Litigator Certificate ed è membro permanente della Extended Faculty del MIP – Politecnico di Milano.

A 18 mesi dall’apertura in Italia, Dentons conta ora 73 professionisti, suddivisi tra le 13 practice e i due uffici di Milano e Roma.

MA PER CONOSCERE TUTTI I NUMERI DELLO STUDIO, CLICCA QUI E SCARICA L'ULTIMA EDIZIONE DI MAG

Cintioli & Associati vince al Tar Toscana per Aethalia Yacht Agency e Marina Porto Antico

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Lo Studio Cintioli & Associati, boutique legale altamente specializzata nell’ambito del diritto amministrativo, della concorrenza e mercati regolamentati, ha ottenuto davanti al Tar Toscana un’importante pronuncia in materia di rilascio delle concessioni demaniali marittime da parte dei Comuni.

Più nel dettaglio il team di Cintioli & Associati, composto dal Prof. Fabio Cintioli, il partner Giuseppe Lo Pinto (nella foto) e l’avvocato Valentina Novara, ha assistito con successo Aethalia Yacht Agency e Marina Porto Antico - società operanti nella gestione di importanti porti turistici - nel giudizio innanzi al Tar Toscana proposto per l’annullamento dei numerosi provvedimenti con cui il Comune di Porto Azzurro mirava al mantenimento esclusivo della titolarità della concessione demaniale marittima sul porto turistico di Porto Azzurro, sottraendola integralmente alla concorrenza degli operatori interessati.

Il Tar Toscana, con la sentenza n. 00461/2017 del 27 marzo 2017, in accoglimento del ricorso, ha infatti ritenuto illegittimi tutti i provvedimenti impugnati, attestando la necessità che il rilascio delle concessioni demaniali marittime avvenga nel rispetto dei principi di derivazione comunitaria che impongono che il rilascio di tale titolo sia preceduto da idonea procedura selettiva fra gli operatori interessati.

«La sentenza – commenta l’avvocato Giuseppe Lo Pinto - rappresenta un risultato particolarmente rilevante inserendosi nel contesto dell’attuale dibattito che interessa il rilascio delle concessioni demaniali marittime e la necessità che questo avvenga attraverso una gara pubblica che consenta a tutti gli operatori economici di inserirsi nel mercato».

 

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