
Il terzo trimestre conferma il trend positivo per il mercato m&a Italiano. Il Paese beneficia della fase di espansione che sta caratterizzando l’intero Vecchio Continente dove il valore delle transazioni annunciate nel periodo è cresciuto di circa il 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati diffusi da Mergermarket. Tra i dossier più rilevanti gestiti nei mesi compresi tra luglio e settembre, un posto di rilievo va sicuramente attribuito a Mps. L’istituto bancario senese è stato oggetto di un riassetto che ha visto l’ingresso come azionista di maggioranza del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e il passaggio da obbligazionisti ad azionisti dei bondholders. Due operazioni che, complessivamente, hanno un valore di oltre 8 miliardi di euro e sulle quali sono ancora al lavoro BonelliErede e Linklaters, lato Monte Paschi e Orrick, lato Mef. Sul fronte financial advisor, invece, nella delicata partita di Siena sono al lavoro Lazard, Mediobanca e Deloitte.
BonelliErede, Linklaters e Orrick, proprio grazie al coinvolgimento in queste operazioni, sono nell’ordine anche le tre insegne che conquistano il podio nella classifica degli advisor che hanno seguito i deal più ricchi nel corso del terzo trimestre 2017. Oltre all’intrico senese, BonelliErede con un team guidato da Stefano Cacchi Pessaniè lo studio che si è occupato dell’acquisizione delle tre Casse di risparmio romagnole (Rimini, Cesena e San Miniato) per conto di Credit Agricole Cariparma. Dall’altra parte del tavolo, in questo caso, Nctm che ha agito per Carim con un pool legale guidato da Guido Fauda, Carbonetti che, con Francesco Carbonetti ha assistito Cr Cesena e Gianni Origoni che ha agito per Cr San Miniato con una squadra di professionisti guidati dal socio Francesco Selogna. Molto attivo anche il team di Giorgio Fantacchiotti di Linklaters che, nel trimestre, si è occupato, fra le altre cose, della vendita di Bormioli Rocco da parte di Vision Capital Llp e dell’acquisizione di MC-Link per conto di Marguerite Adviser. Sempre lo studio magic circle, poi, ha seguito, stavolta con i soci Pietro Belloni e Francesco Faldi, l’acquisizione di Prelios per conto di Burlington Loan Management. Banking, pharma e energy sono i settori che hanno visto impegnato Orrick nel periodo. Lo studio si è occupato della vendita di Banca Intermobiliare di Inevstimenti e Gestioni (Suisse), di quella di Canadian Solar e, con il socio Guido Testa, ha gestito la vendita di Trifarma a Principia Sgr.
Con 15 operazioni all’attivo, invece, Nctm è lo studio più prolifico del trimestre. Oltre alla già citata vendita di Cr Cesena, lo studio si è occupato, con il socio Matteo Trapani, dell’acquisizione di Biolchim Cifo per conto di Chequers Capital; mentre con Pietro Zanoni ha seguito l’acquisizione della Dimar per conto di Edmond de Rotschild Investment Partners. Tra le insegne più attive nel trimestre, Chiomenti, Gattai Minoli Agostinelli e Pedersoli registrano 11 operazioni ciascuno. Lo studio guidato da Carlo Croff, fra le altre cose, si è occupato dell’acquisizione di Permasteelisa per conto dei cinesi di Grandland Holdings Group. Bruno Gattai e il suo socio Lorenzo Vernetti, invece, hanno seguito rispettivamente la cessione del 50% di Prenatal ad Artsana per conto di Giochi Preziosi e l’acquisizione di Bitolea da parte di Viscolube. Pedersoli, invece, ha seguito operazioni come l’acquisto di Schroders Italy Sim per conto di Banca Patrimoni, di cui si è occupato il partner Eugenio Barcellona, il passaggio del 49% di Caffitaly System a Compagnie Nationale a Portefeuille, a cui hanno lavorato Alessandro Marena e Andrea Faoro.
Allargando lo sguardo ai primi nove mesi dell’anno, invece, è Cleary Gottlieb lo studio che si conferma alla testa del gruppo delle law firm che hanno seguito le operazioni più ricche (così come era accaduto per il primo semestre. Si veda il numero 85 di MAG). Il valore complessivo di questi dossier è pari a...