Con ordinanza n. 04557/2017 del 1 settembre, nel procedimento RG 06575/2017, Il Tar del Lazio ha sostanzialmente rigettato la richiesta di sospensione proposta da Duca di Salaparuta, gruppo I.L.L.V.A. di Saronno, con gli avvocati Antonio Papi Rossi, Stefano De Bosio e Andrea Manzi, dei provvedimenti del Ministero delle Politiche Agricole di modifica dei disciplinari della Igt Terre Siciliane e della Doc Sicilia.
Grillo e Nero d'Avola restano quindi nella Doc Sicilia come proposto dall’Associazione dei Vitivinicoltori della IGT “Terre Siciliane”, formata da tutte le organizzazioni di rappresentanza agricola e cooperativa siciliane, assistita dagli avvocati Duilio Cortassa, Carlo Merani e Alberto Cortassa.
L'ordinanza del Tar consente a Duca di Salaparuta, ancora e soltanto per la campagna vendemmiale in corso, l’indicazione in etichetta della Igt dei vitigni Grillo e Nero d’Avola secondo il disciplinare precedente alle modifiche oggetto di contestazione, purché l’azienda si impegni, al momento dell'approvazione definitiva del disciplinare da parte dell'Ue, a ritirare dal mercato i propri vini Igt, con l’indicazione in etichetta dei vitigni Grillo e Nero d’Avola.