Il Tribunale di Milano, sezione imprese, ha respinto una richiesta di provvedimento d’urgenza formulata da Vaportart, un produttore di sigarette elettroniche e ricariche con e senza nicotina, avverso Facebook. Il social network ha negato a tale produttore di poter pubblicizzare a pagamento alcuni prodotti, in quanto la pubblicizzazione di questi ultimi è contraria alla policy del sito e comunque alla legge comunitaria e nazionale che regola la pubblicità diretta e indiretta di prodotti da fumo.
Il produttore aveva chiesto al Tribunale di ordinare a Facebook di consentire tale pubblicità, rilevando come le sigarette elettroniche non solo non danneggiano la salute, ma per di più possono favorire la riduzione dell’uso delle sigarette tradizionali. Il Tribunale ha respinto la richiesta di provvedimento d’urgenza, rilevando che innanzitutto la legge nazionale pone dei limiti anche alla pubblicità delle sigarette elettroniche e ai prodotti a base di nicotina commercializzati dal ricorrente che, anche indirettamente, sarebbero stati comunque pubblicizzati ricorrendo allo strumento pubblicitario di Facebook. Per tale motivo la condotta del social network non sarebbe illecita, ma doverosa, rileva il giudice. Quest’ultimo ha anche rilevato che, a prescindere dall’accertamento della posizione dominate, che il Tribunale ha ritenuto superfluo di verificare nel caso in oggetto, la condotta di Facebook non è discriminatoria in quanto quest’ultima è stata applicata uniformemente a tutti i produttori concorrenti del ricorrente e non danneggia né la concorrenza né tantomeno i consumatori, ma al contrario tutela la salute di questi ultimi, secondo i criteri di precauzione fatti propri dalla disciplina nazionale e comunitaria che regola il settore.
Facebook è stata assistita dal team antitrust di White&Case Bruxelles composto dagli avvocati MarkPowell (coadiuvato da GiudittaCaldini), JacopoCanino (White&Case Milano) e LucianoVasques dello studio Ddpv.
Vaporart è stata assistita dagli avvocati GiuseppeSpazzi e RiccardoGioia.