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Per la Corte d’appello di Londra ha ragione Dexia Crediop

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La Corte d'Appello di Londra ha dato ragione a Dexia Crediop affermando che: i contratti derivati sottoscritti dal Comune di Prato e Dexia Crediop tra il 2002 e il 2006 sono pienamente validi ed efficaci; Prato aveva la piena capacità di concludere i contratti derivati; il margine applicato dalla banca nelle operazioni di swap è necessario per la copertura dei rischi e costi attesi e chiarendo altresì l’infondatezza del concetto di “costi impliciti”.

Al fianco di Dexia Crediop hanno agito BonelliErede con gli avvocati MassimilianoDanusso (nella foto) e FrancescaMarchetti, Allen & Overy con JamesPartridge e SophieNettleton.

Tale decisione segue quella del Tribunale Penale di Prato che, il 31 maggio 2017, ha assolto, dopo un lungo processo, Dexia Crediop e un suo ex dipendente, da una presunta truffa ai danni dell’ente, in quanto il fatto non sussiste, disponendo la trasmissione degli atti alla Procura per verificare l’eventuale commissione del reato di falsa testimonianza da parte di un ex dirigente del Comune.

Jean Le Naour, amministratore delegato di Dexia Crediop ha dichiarato: "Questa decisione della Corte d'Appello di Londra mette fine ad una maratona giudiziaria che è durata più di 6 anni. Il Comune è stato inoltre condannato al rimborso delle spese legali di Dexia Crediop, per diversi milioni di euro, nonché al pagamento degli interessi di mora conseguenti alla decisione unilaterale del Comune, in assenza di una sentenza, di sospendere fin dal 2010 i pagamenti contrattualmente dovuti, causando così un ingente danno alle finanze del Comune".

Come già indicato da Legalcommunity.it (qui l'articolo) il 31 maggio scorso il Tribunale penale di Prato ha accolto la tesi della difesa e ha assolto perché il fatto non sussiste RiccardoSommavilla, funzionario di Dexia Crediop, per il quale il sostituto procuratore Antonio Sangermano aveva chiesto una condanna a un anno e otto mesi di reclusione, oltre a un risarcimento danni di svariate decine di milioni di euro per l’istituto rigettando nel contempo tutte le accuse promosse nei confronti di Dexia Crediop.


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