
Illecito sotto vari profili vendere le imitazioni della celebre borsa "Falabella" di Stella McCartney. Lo stabilisce il tribunale di Milano, condannando una società italiana a un ingente risarcimento dei danni anche a titolo di pregiudizio all'immagine della stilista.
Stella McCartney – assistita da Siblegal con il managing partner PierLuigiRoncaglia (nella foto) e i partner FrancescoRossi, ElisabettaGavuzzi e NoemiParrotta.
Il Tribunale di Milano ha infatti accertato che la commercializzazione di borse che costituiscono "l'esatta riproduzione del modello 'Falabella'" costituisce contraffazione dei disegni e modelli registrati dalla stilista inglese e che quest'attività, tesa a "profittare dell'accreditamento sul mercato e delle potenzialità attrattive" del celebre prodotto di Stella McCartney, costituisce anche concorrenza sleale ai danni della stilista.
La Corte meneghina ha inoltre condannato la contraffattrice al pagamento di un cospicuo risarcimento, pari a 110.000 euro.