Lipani Catricalà & Partners, con un team composto dagli avvocati Damiano Lipani e Luigi Mazzoncini, ha assistito l'Orc, Offshore Racing Congress, organismo internazionale per la regolamentazione delle regate di vela d’altura riconosciuto da World Sailing (la Federazione Internazionale di Vela), nel procedimento innanzi a una Giuria Internazionale, convocata ad Atene, per giudicare una pesante accusa di comportamento antisportivo nei confronti dell’imbarcazione italiana che si era aggiudicata l’edizione 2016 del Campionato Europeo di Vela d’Altura ORC.
Dopo 3 giorni di udienze, la Giuria ha accertato l’effettiva violazione della regola 69.1 (a) delle regole di regata della Federazione Internazionale che impone una condotta sportiva nel corso delle regate, squalificando l’imbarcazione da tutte le prove del campionato disputato a Porto Carras, in Grecia, dal 3 al 10 Luglio 2016, e decretando, così, Katariina II, dell'estone Aivar Tullberg, nuovo vincitore della Classe C del Campionato organizzato dal Club Nautico di Salonicco e dall'ORC.
«E’ stato un giudizio difficile, dall’esito per nulla scontato arrivato dopo 3 giorni di udienza, caratterizzato da una rilevante complessità tecnica degli argomenti trattati, principalmente connessi alle differenze di assetto dell’imbarcazione rilevate nelle verifiche di stazza ed in navigazione. Siamo davvero soddisfatti di aver supportato con successo l’Ocean Racing Congress nella difesa dell'integrità e dei principi fondamentali dello sport della vela» ha dichiarato Luigi Mazzoncini, partner di Lipani Catricalà & Partners.