
Dopo l'acquisizione portata a termine nel 2013, per 340 milioni di euro, Charterhouse rimette sul mercato il dossier Doc Generici. Secondo quanto rivelato da Mergermarket, infatti, il private equity ha dato mandato all’advisor Hsbc per organizzare l’asta di vendita e allo studio legale Chiomenti per occuparsi degli aspetti legali. Le offerte non vincolanti sarebbero attese entro la fine del mese. E tra i possibili compratori ci sarebbero alcuni dei maggiori fondi al mondo: Blackstone, Cvc, Advent International, Pai Partners, Bc Partners e Avista Capital Partners.
Ma tra gli advisor dei pretendenti c'è un po' di scetticismo sull'esito di questa gara. Nelle aspettative dei venditori, infatti, Doc Generici potrebbe valere tra i 650 e i 700 milioni di euro. Praticamente il doppio di quanto l'ha pagata Charterhouse tre anni fa. E non sono in pochi a domandarsi quanto altro valore potrà produrre questa società che pur si conferma una realtà di grande interesse e con ulteriori prospettive di crescita.
Tornando agli advisor dell'operazione, nel 2013, quando Doc Generici passò di mano da Chiesi, Zambon e Apotex a Charterhouse, lo studio Chiomenti agì per i compratori con un team formato da 24 avvocati tra cui i soci Franco Agopyan, Christopher Mullen, Emanuele Barberis, Stefania Bariatti, Michael Benster e Luca Bonetti. I venditori, invece, furono affiancati da Freshfields, con un team guidato da Nicola Asti.