
Assistita da Simmons & Simmons e dallo Studio Spada Partners, Wise SGR - per conto del fondo mobiliare chiuso Wisequity IV - ha concluso l’acquisizione di Tapì dai soci fondatori Alberto Baban e Nicola Mason e dal fondo Gradiente I, affiancati da Grava & Associati.
Simmons&Simmons ha agito con il partner Andrea Accornero (nella foto), Carlotta Robbiano e Nicolangelo del Rosario; la due diligence contabile e fiscale è stata curata dallo Studio Spada Partners con Antonio Zecca e Luca Zoani e da KPMG con Alberto Galliani e Erika Rodriguez.
I venditori sono stati assistiti dallo studio Grava & Associati, con un team guidato dal senior partner Antonio Grava; la parte contabile e fiscale è stata curata dallo Studio Tributario Berto con il name partner Renzo Berto.
L’operazione di acquisizione è stata finanziata da un pool di banche composto da Crédit Agricole FriulAdria (in qualità di banca Capofila), Interbanca S.p.A. e BPER Banca S.p.A..". Il contratto di finanziamento è stato curato per Wise da Simmons & Simmons con Davide D’Affronto e Alessandro Elisio, mentre per le banche finanziatrici da Clifford Chance con Ferdinando Poscio.
Si tratta del terzo investimento del fondo Wisequity IV. Tapì, con sede a Massanzago (PD), è leader mondiale nel design e nella produzione di tappi a T per il mondo degli spirits premium e super premium. I prodotti di Tapì sono caratterizzati da un elevato contenuto di know-how e design, tipici della migliore eccellenza Italiana. La società produce con stabilimenti in Italia, Messico e Argentina, servendo l’Europa, gli Stati Uniti e il Centro America. Il brand Tapì fattura circa 40 Milioni di Euro generati per più dell’85% su mercati internazionali. La società opera anche nei mercati del food e del vino a cui fornisce chiusure innovative e di design.
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