
Un team del dipartimento Dispute Resolution di Norton Rose Fulbright, composto da Ilario Giangrossi (partner - nella foto) e Chiara Bicci (senior associate), ha assistito con successo Simone Dalla Libera, titolare delle società Ju’Sto e Ju’Store, attive nella produzione e distribuzione di borse e accessori ideati dal designer Emanuele Magenta, in un complesso procedimento arbitrale in materia societaria avviato nei confronti della nota casa produttrice delle borse O-Bag, la Full Spot, fondata e gestita con successo dal signor Dalla Libera - in qualità di co-amministratore e presidente del cda - sino alla sua ‘fuoriuscita’ nel settembre 2014.
In particolare, con lodo emesso in data 11 gennaio 2016, il collegio arbitrale, dopo aver accertato l’abusiva estromissione di Simone Dalla Libera dal management della Full Spot per effetto della “strumentale applicazione della clausola ‘simul stabunt, simul cadent’” riconoscendo allo stesso il diritto al compenso e ad un congruo indennizzo, ha altresì dichiarato l’invalidità della delibera assembleare di nomina del nuovo Amministratore Unico in quanto assunta senza il rispetto delle formalità relative alla convocazione ed in totale assenza di tempestiva informativa ai soci.